n. 18 del 02.02.2011 periodico (Parte Seconda)

Valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa al progetto "Interventi di manutenzione straordinaria della spiaggia di Lido di Volano - Comacchio (FE): ripascimento con sabbie provenienti da depositi litoranei costieri e manutenzione opere in pali di legno" presentato dal Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano - presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni del progetto “Interventi di manutenzione straordinaria della spiaggia di Lido di Volano – Comacchio (FE): ripascimento con sabbie provenienti da depositi litoranei costieri e manutenzione opere in pali di legno” presentato dal Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa, poiché l’intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 23 novembre 2010, nel complesso ambientalmente compatibile;

b) di ritenere quindi possibile la realizzazione del progetto di cui al punto a) a condizione che siano rispettate le prescrizioni indicate ai punti 2.C e 3.C del Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e le ulteriori prescrizioni contenute negli atti autorizzativi pervenuti successivamente all’approvazione del medesimo Rapporto, di seguito trascritte:

1. il prelievo dei materiali sabbiosi nell’area a nord del “Lido di Volano Nord” dovrà essere limitato agli ambienti di spiaggia sommersa nel rispetto dei quantitativi previsti;

2. l’area esatta del prelievo dovrà comunque essere preventivamente individuata congiuntamente al Reparto del Corpo Forestale dello Stato territorialmente competente (Comando Stazione di Comacchio);

3. i tempi di esecuzione dell’intervento dovranno escludere i mesi da marzo a luglio compresi;

4. la movimentazione dei mezzi e delle attrezzature, da e verso l’area d’intervento, dovrà essere concordato col Reparto del Corpo Forestale dello Stato sopraindicato;

5. per il trasporto del materiale sabbioso e dei mezzi d’opera non dovranno essere realizzate piste oltre quelle già esistenti né queste ultime potranno essere ampliate;

6. le attività di cantiere non dovranno compromettere l’attività istituzionale del Corpo della Guardia di Finanza esercitata nelle zone interessaste dagli interventi in oggetto;

7. il trasporto delle sabbie dall’area di prelievo a quella i deposito dovrà essere realizzata tramite sabbiodotto, evitando sia il trasporto via terra tramite autocarri che quello via mare tramite natanti ed escludendo al contempo la realizzazione di casse di contenimento intermedie; tale prescrizione dovrà essere inserita nel capitolato d’appalto;

8. nel capitolato d’appalto dovranno essere descritte le modalità tecniche a cui si dovrà attenere la ditta incaricata per contenere l’impatto verso le zone di molluschicoltura con particolare riferimento all’incremento di torbidità delle acque;

9. al fine di mitigare gli effetti di eventuali eventi accidentali con sversamenti in mare di sostanze inquinanti quali oli o combustibili, i mezzi d’opera (draghe, pontoni, ecc.) dovranno essere dotati di strumenti per operazioni di pronto intervento atte a contenere gli eventuali sversamenti (barriere galleggianti, materiale assorbente, ecc.);

  1. è necessario che gli interventi vengano realizzati al di fuori del periodo della balneazione;
  2. il trasferimento delle sabbie sia realizzato esclusivamente mediante sabbiodotto, sistema valutato come meno impattante dal punto di vista ambientale anche per quanto riguarda la fase di allestimento e gestione del cantiere;
  3. vengano adottate tutte le precauzioni e misure necessarie al fine di minimizzare i rischi connessi alla fase di cantiere e di esercizio, in particolare per prevenire versamenti accidentali (da macchinari, automezzi e gruppi elettrogeni) di sostanze inquinanti;
  4. vengano recuperati e smaltiti in modo idoneo tutti i rifiuti prodotti in fase di cantiere e di esercizio;
  5. al fine di tutelare la vegetazione di pregio presente, i lavori non alterino la naturalità e la morfologia delle aree limitrofe al sito di intervento, in particolare è necessario evitare in tali aree il deposito temporaneo di attrezzature, lo scarico di sedimenti, sostanze inquinanti o rifiuti di qualunque genere;
  6. si preveda un attivo e continuo controllo del cantiere e dei lavori da parte del proponente al fine di assicurare l’effettivo rispetto delle presenti prescrizioni;
  7. i lavori di prelievo siano organizzati, nel tempo e nello spazio, in modo da non arrecare disturbo alla nidificazione, ovvero evitando il periodo di nidificazione (20 febbraio – 10 agosto); a tal proposito è precisato che, su richiesta del Servizio Tecnico di Bacino il Parco del Delta potrà valutare la possibilità di derogare alla data del 20 febbraio, al fine di consentire la conclusione dei lavori in tempi brevi, solo subordinatamente allo svolgimento di un apposito sopralluogo da organizzarsi in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, finalizzato a verificare l’eventuale utilizzo dell’area per la nidificazione, in funzione dell’andamento climatico, delle presenze effettive di specie protette, ecc.;
  8. dovrà essere avvisata l’autorità competente per quanto riguarda il coordinamento temporale dei lavori con l’attività di prelievo di campioni finalizzati alle analisi sulla qualità delle acque di balneazione, per gli adempimenti di cui al DLgs 116/08;
  9. dovranno essere avvisate per tempo dell’inizio e della durata dei lavori, oltre che la Capitaneria di Porto, le categorie socio-economiche della pesca ed itticoltura, il Consorzio e le Cooperative di pescatori operativi nella zona;
  10. le operazioni di escavo/deposizione, se effettuate con mezzi nautici, siano effettuate in orari diurni e con condizioni meteo marine e di visibilità favorevoli e comunque in modo da interferire nella minore maniera possibile con l’ordinaria fruizione del canale di accesso al porto di Goro e con le unità impegnate in attività di pesca;
  11. venga assicurata la segnalazione diurna e notturna di eventuali condotte galleggianti o posate sul fondo e comunque di ogni ostacolo che possa arrecare pregiudizio alla sicurezza della navigazione;
  12. siano rispettate da parte delle unità navali eventualmente impiegate tutte le prescrizioni in materia di segnalazioni acustiche e luminose previste dal Colreg 72 (DPR 27 dic. 1977);
  13. siano comunicate le esatte coordinate degli specchi acquei interessati dai lavori, la data di allestimento del cantiere e di inizio lavori nonché i nominativi delle unità navali impegnati ed i relativi documenti di sicurezza al fine di emanare, con il dovuto anticipo l’Ordinanza di cui all’art. 59 R.C.N. e gli avvisi ai naviganti;
  14. siano rilasciati i titoli demaniali marittimi validi ed efficaci necessari prima dell’inizio dei lavori;
  15. vengano rispettate le normative vigenti in materia di sicurezza della navigazione/tutela dell’ambiente marino;
  16. venga valutata l’opportunità di effettuare la bonifica della presenza di masse magnetiche nei tratti eventualmente non precedentemente interessati da analoghi interventi o in caso di interventi pregressi di dragaggio a profondità inferiori;

c) di dare atto che i pareri dalla Provincia di Ferrara e del Comune di Comacchio ai sensi dell’art. 18, comma 6 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in merito al progetto in esame, sono compresi all’interno del Rapporto di cui alla lettera b);

d) di dare atto che il parere previsto dall’art. 18, comma 6 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni di competenza del Consorzio per la Gestione del Parco Regionale del Delta del Po, che non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, si intende positivo ai sensi dell’art. 14-ter, comma 7 e comma 9 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;

e) di dare atto che il Consorzio per la gestione del Parco Regionale del Delta del Po ha rilasciato la valutazione di incidenza positiva ai sensi della L.R. 7/04 e del DPR 357/97 ed il nulla osta ai sensi della L.R. 6/05 con nota prot. 7864 del 5 novembre 2010 che costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

f) di dare atto che il Comune di Comacchio ha rilasciato l’Autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs 42/04 con nota prot. n. 57163 del 27 novembre 2010, che costituisce l’Allegato 3, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

g) di dare atto che il parere previsto dal DLgs 42/04 di competenza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna, che non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, si intende positivo ai sensi dell’art. 14-ter, comma 7 e comma 9 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;

h) di dare atto che il Corpo Forestale dello Stato ha rilasciato il parere di competenza previsto dalla L.R. 6/05 con nota prot. n. 224801 del 15 settembre 2010 che costituisce l’Allegato 4 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

i) di dare atto che il parere previsto dal R.D. 30 marzo 1942, n. 327 di competenza del Servizio Turismo e Qualità aree turistiche della Regione Emilia-Romagna che non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi si intende positivo ai sensi dell’art. 14-ter, comma 7 e comma 9 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;

j) di dare atto che il parere ai sensi della deliberazione di Giunta regionale 2510/03 di competenza del Servizio Economia ittica della Regione Emilia-Romagna, che non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, si intende positivo ai sensi dell’art. 14-ter, comma 7 e comma 9 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;

k) di dare atto che il Servizio Difesa del suolo e della costa della Regione Emilia-Romagna ha rilasciato l’autorizzazione allo scarico in mare di sabbie dragate per ripascimenti ai sensi dell’art. 109 del DLgs 152/06 con nota prot. n. 14971 del 29 novembre 2010 che costituisce l’Allegato 5, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

l) di dare atto che il parere ai sensi dell’art. 19 del DLgs 374/90 di competenza della Guardia di Finanza è compreso all’interno del Rapporto di cui alla lettera b);

m) di dare atto che l’Agenzia delle Dogane ha rilasciato il parere di competenza ai sensi dell’art. 19 del DLgs 374/90 con nota prot. n. 2010/9905 del 20 settembre 2010 che costituisce l’Allegato 6, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

n) di dare atto che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato il parere di compatibilità con il regolamento del Codice della Navigazione ai sensi del DPR 328/52 con nota prot. n. 6493 del 29 novembre 2010 che costituisce l’Allegato 7, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

o) di dare atto che ai sensi della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni le autorizzazioni che vengono rilasciate nell’ambito della Conferenza di Servizi assumono efficacia immediata all’atto dell’approvazione della presente deliberazione;

p) di stabilire, ai sensi dell’art. 26, comma 6 del DLgs 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, che il progetto deve essere realizzato entro 5 anni dalla pubblicazione del presente atto;

q) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente deliberazione al proponente Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa;

r) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione alla Provincia di Ferrara, al Comune di Comacchio, al Servizio Turismo e Qualità aree turistiche della Regione Emilia-Romagna, al Servizio Difesa del suolo e della costa della Regione Emilia-Romagna, al Servizio Economia ittica della Regione Emilia-Romagna, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, alla Capitaneria di Porto di Ravenna, all’Agenzia del Demanio di Bologna, alla Guardia di Finanza di Ferrara, all’Agenzia delle Dogane di Ferrara, al Corpo Forestale delle Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Punta Marina, al Consorzio per la Gestione del Parco Regionale Delta del Po, all’ARPA - Sezione provinciale di Ferrara e all’AUSL di Ferrara;

s) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;

t) di pubblicare il presente atto sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

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