n.40 del 06.02.2019 periodico (Parte Seconda)

Quantificazione, delle risorse agli Istituti scolastici per la realizzazione dell'azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa di supporto al sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale L.R. n. 5/2011 e s.m.i., in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1270/2018. Modifica parziale dell'Allegato 1) della citata propria deliberazione n. 1270/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il D.Lgs n. 226 del 17 ottobre 2005, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n.53”;

- il D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, recante norme per il riordino degli Istituti Professionali, ed in particolare l’art. 2 “Identità degli Istituti professionali”, comma 3 che prevede che gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo complementare e integrativo rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali previsti all’art. 17, comma 1, del citato decreto legislativo 226/2005, inclusi in un apposito repertorio nazionale;

- il Decreto interministeriale 15 giugno 2010, adottato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome il 29 aprile 2010 riguardante l’avvio dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’art. 27, comma 2 del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226;

- il D.Lgs n. 61 del 13 aprile 2017 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché' raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 92 del 24 maggio 2018, “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell'articolo 3, comma, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”;

- il Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell’università e della Ricerca del 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

 Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

Vista l’Intesa in sede di Conferenza Unificata del 16/12/2010, repertorio atti n.129/CU, riguardante “l’adozione di linee guida per realizzare organici raccordi fra i percorsi degli Istituti Scolastici e i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’art. 13 della legge 2 aprile 2007, n.40”, recepito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con Decreto Ministeriale n. 4 del 18 gennaio 2011;

Visti, altresì, gli Accordi:

- tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna in attuazione delle Linee guida per gli organici raccordi tra i percorsi quinquennali IP e i percorsi IeFP, ai sensi dell’Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010” siglato il 25 gennaio 2012;

- in sede di Conferenza Stato - Regioni, sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale” siglato il 24 settembre 2015;

- tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli Accordi in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, siglato in data 10 maggio 2018

Viste inoltre le deliberazioni dell’Assemblea Legislativa:

- n. 54 del 22 dicembre 2015 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2016/17, 2017/18 e 2018/19. (Proposta della Giunta regionale in data 12 novembre 2015, n. 1709)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamate inoltre:

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta Regionale del 28/4/2014, n. 559);

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d’atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020”, per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione del 2/5/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2018) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Richiamati:

- la propria deliberazione n.2385/2016 “Approvazione offerta formativa di Istruzione e Formazione Professionale – IeFP realizzata dagli Istituti Professionali nell'a.s. 2017/2018”;

- la propria deliberazione n. 72/2018 “Approvazione offerta formativa di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP realizzata dagli istituti professionali nell' a.s. 2018/2019”;

- il Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna n. 5 del 11/01/2018 di recepimento della “Programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e organizzazione della rete scolastica per l’a.s. 2018/19”;

Dato atto, come da Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna n. 5 del 11/01/2018 sopracitato:

- dell’Istituzione dell'Istituto professionale Alberghiero Casalecchio di Reno-Valsamoggia con sede a Casalecchio di Reno Via Cimabue n. 2 e sede associata a Valsamoggia – località Crespellano - Via Palmiro Togliatti n. 1-3. Attualmente le due sedi coordinate di Casalecchio di Reno e di Valsamoggia sono afferenti all’I.I.S. Scappi di Castel San Pietro Terme, a seguito di dimensionamento costituiranno il nuovo Istituto Professionale Alberghiero;

- del passaggio di competenza, per quanto espresso al precedente alinea, delle qualifiche professionali triennali di “Operatore della promozione ed accoglienza turistica” e “Operatore della ristorazione” realizzate fino all’a.s. 2017/18 presso le due sedi coordinate di Casalecchio di Reno e di Valsamoggia afferenti all’I.I.S. Scappi di Castel San Pietro Terme dall’a.s. 2018/19 al IPSAR CASALECCHIO SEDE con sede a Casalecchio di Reno (BO);

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 928/2011 “Azione Regionale IeFP: approvazione dei soggetti attuatori e delle modalità di gestione, in attuazione della DGR n. 533/2011”;

- n.533/2014 “Commissione d’esame del sistema regionale di istruzione e formazione Professionale: determinazione del gettone a giornata per esperto dei processi valutativi (EPV);

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 1270/2018 “Integrazione del "Piano triennale 2016/2018 dell'azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale- IeFP" di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n.1742/2016. Invito agli Enti a presentare la candidatura per la realizzazione dell'azione di supporto al sistema regionale di IeFP a.s. 2018/2019”;

Dato atto che con la propria sopra citata deliberazione n. 1270/2018 è stato approvato il “Piano triennale 2016-2018 Azione di supporto al sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale - a.s. 2018/2019”, di cui all'allegato A), parte integrante e sostanziale della stessa, di seguito Piano triennale;

Visto in particolare che il predetto Piano triennale ha definito gli obiettivi generali e specifici nonché le azioni attuative finalizzate prioritariamente al conseguimento dell’obiettivo di riduzione dell’abbandono scolastico e di contrasto alla dispersione scolastica e formativa;

Considerato, altresì, che nel medesimo Piano Triennale, sono state definite:

- le modalità realizzative;

- l’arco temporale di riferimento delle azioni attuative prevedendo che le stesse azioni siano riferite all’anno scolastico e che pertanto i singoli interventi siano rivolti a tutti gli studenti iscritti nell’anno scolastico alle classi I, II e III o iscritti ai percorsi personalizzati;

- le attività potranno essere realizzate, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 40% e al 60%;

- le modalità di attribuzione delle risorse agli Enti di Formazione Professionale e agli Istituti Professionali, prevedendo in particolare per questi ultimi che le risorse siano definite in funzione del numero complessivo di studenti iscritti alle classi I, II e III dell’a.s. precedente a quello di riferimento (50% delle risorse disponibili) e al numero complessivo degli studenti qualificati al termine dell’a.s. precedente a quello di riferimento (50% delle risorse disponibili);

Dato atto che con la propria sopra citata deliberazione n. 1270/2018 si è disposto, al punto 7), che con proprio successivo atto si sarebbero quantificate le risorse necessarie per l’attuazione dell’azione regionale realizzata dagli Istituti professionali, per tutti gli allievi iscritti nell’a.s. 2018/19, per un importo complessivo non inferiore a Euro 4.150.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999;

Rilevato che si dispone delle informazioni necessarie per l’attribuzione delle risorse come previsto dalla propria sopra richiamata deliberazione n.1270/2018 ovvero dei dati riferiti a tutti gli iscritti nell’a.s. 2017/2018 disponibili nella banca dati “Anagrafe regionale degli studenti” così come alimentata dalle comunicazioni inviate dalle Istituzioni Scolastiche e dei dati riferiti ai studenti qualificati nell’a.s. 2017/2018 disponibili su Sifer (Sistema Informativo della Formazione Professionale Emilia-Romagna;

Ritenuto in particolare, tenuto conto che i dati di cui al precedente allinea confermano, da un punto di vista quantitativo, il quadro riferito all’a.s. 2017/2018, di quantificare in euro 4.150.000,00 le risorse per il finanziamento dell'azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale realizzata dagli Istituti professionale;

Valutato pertanto, sulla base dei dati acquisiti, di procedere alla quantificazione delle risorse, secondo i criteri di cui alla sopra citata propria deliberazione n.1270/2018, a favore degli Istituti Scolastici che realizzano nell’a.s. 2018/19 percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, come da Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per un importo complessivo di Euro 4.150.000,00;

Dato atto che le risorse, così come quantificate all’allegato 1), dovranno permettere alle Istituzioni scolastiche di attivare esclusivamente gli interventi previsti, in funzione dei diversi obiettivi, nella stessa deliberazione ed in particolare:

1. PREVENIRE LA DISPERSIONE, RIDURRE L’ABBANDONO SCOLASTICO e SUPPORTARE IL SUCCESSO FORMATIVO

  • Accoglienza, presa in carico, orientamento;
  • Laboratori esperienziali;
  • Tutoraggio nelle fasi di transizione;

2. SVILUPPARE STRUMENTI DI MAGGIORE INTEGRAZIONE PER FAVORIRE LA CONOSCENZA E L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO

  • Promozione e tutoraggio di attività didattiche coerenti con quelle definite nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro;

3. SOSTENERE GLI STRUMENTI E I DISPOSITIVI VOLTI ALL’ACQUISIZIONE DELLA QUALIFICA PROFESSIONALE

  • Formalizzazione e certificazione delle competenze;

Ritenuto di modificare, per l’a.s. 2018/2019, al fine di permettere alle Istituzioni Scolastiche di attivare tempestivamente le misure a favore degli studenti, quanto previsto al punto 7., secondo allinea, ultimo periodo, dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.1270/2018, stabilendo che le risorse sono quantificate e assegnate a favore dei singoli Istituti, con riferimento alle varie annualità a cui si riferisce il Piano Triennale, a seguito della disponibilità dei dati degli studenti iscritti e di quelli qualificati – come meglio dettagliato allo stesso punto 7., secondo alinea, primo periodo – richiedendo successivamente agli Istituti di inviare, con riferimento agli interventi definiti nella già citata propria deliberazione n.1270/2018, la scheda del progetto di intervento riportante la quantificazione previsionale in termini di ore delle attività, riguardanti l’anno scolastico di riferimento;

Stabilito, in attuazione di quanto previsto al punto 7. dell’Allegato A) parte integrante e sostanziale alla propria deliberazione n.1270/2018 così come sopra modificato, che gli Istituti scolastici dovranno inviare la scheda del progetto di intervento riportante la quantificazione previsionale in termini di ore delle attività, in attuazione e in coerenza agli obiettivi definiti dal Piano Triennale di cui alla sopracitata propria deliberazione n.1270/2018, nelle modalità e nei termini che saranno definiti dal Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” con propria nota;

Valutata inoltre l’opportunità, per quanto sopra specificato e pertanto, tenuto conto dei tempi di assegnazione delle risorse e del calendario scolastico, di prevedere per l’a.s. 2018/2019 una percentuale di realizzazione delle attività progettuali pari al 20% sul primo anno solare ed al 80% sul secondo anno solare, a differenza di quanto definito al punto 7) dell’allegato A) dalla propria citata deliberazione n.1270/2018;

Visti in particolare i decreti della Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione e della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i quali sono assegnate le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999: prot. n. 18721 del 15/12/2016, prot. n. 413 del 11/12/2017 e prot. n. 6 del 23/4/2018;

Considerato che le attività formative in oggetto si svilupperanno e si realizzeranno, sulla base del calendario scolastico regionale così come definito con la propria deliberazione n.353/2012 nel rispetto di quanto previsto dall’art. 74, comma 5, del D.P.R. n. 297/94, nell’arco temporale di 2 annualità (2018 e 2019) e che la spesa complessiva di Euro 4.150.000,00, in relazione ai termini di realizzazione delle attività come sopra ridefiniti (20% sul primo anno solare ed al 80% sul secondo anno solare), risulta così ripartita:

- anno 2018: Euro 830.000,00;

- anno 2019: Euro 3.320.000,00;

Dato atto che al finanziamento delle attività, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- per il solo Istituto Salesiano della Beata Vergine di San Luca della documentazione antimafia di cui al D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii., mentre per gli altri Istituti non è richiesta in quanto ricadono nella casistica di cui al comma 3, lettera a), dell’articolo 83 del medesimo decreto;

Dato atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come indicato nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29/1/2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018 - 2020” e successiva integrazione, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 25/2017 "Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018";

- n. 26/2017 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)";

- n. 27/2017 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020";

- n. 11/2018 “Disposizioni collegate alla Legge di assestamento e prima Variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018 – 2020”;

- n. 12/2018 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2191/2017 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020" e s.m.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii;

- n. 56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n. 270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’allegato A);

- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera 

per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di dare atto, come da Decreto dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna n. 5 del 11/1/2018:

- dell'Istituzione dell'Istituto professionale Alberghiero Casalecchio di Reno-Valsamoggia con sede a Casalecchio di Reno Via Cimabue n. 2 e sede associata a Valsamoggia - località Crespellano - Via Palmiro Togliatti n. 1-3. Attualmente le due sedi coordinate di Casalecchio di Reno e di Valsamoggia sono afferenti all'I.I.S. Scappi di Castel San Pietro Terme, a seguito di dimensionamento costituiranno il nuovo Istituto Professionale Alberghiero;

- del passaggio di competenza, per quanto espresso al precedente alinea, delle qualifiche professionali triennali di "Operatore della promozione ed accoglienza turistica" e "Operatore della ristorazione" realizzate fino all'a.s. 2017/18 presso le due sedi coordinate di Casalecchio di Reno e di Valsamoggia afferenti all'I.I.S. Scappi di Castel San Pietro Terme dall'a.s. 2018/19 al IPSAR CASALECCHIO SEDE con sede a Casalecchio di Reno (BO); 

2. di modificare, per l’a.s. 2018/2019, al fine di permettere alle Istituzioni Scolastiche di attivare tempestivamente le misure a favore degli studenti, quanto previsto al punto 7., secondo allinea, ultimo periodo, dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.1270/2018, stabilendo che le risorse sono quantificate e assegnate a favore dei singoli Istituti, con riferimento alle varie annualità a cui si riferisce il Piano Triennale, a seguito della disponibilità dei dati degli studenti iscritti e di quelli qualificati – come meglio dettagliato allo stesso punto 7., secondo alinea, primo periodo – richiedendo successivamente agli Istituti di inviare, con riferimento agli interventi definiti nella già citata propria deliberazione n.1270/2018, la scheda del progetto di intervento riportante la quantificazione previsionale in termini di ore delle attività, riguardanti l’anno scolastico di riferimento; 

3. di quantificare, sulla base dei dati acquisiti, secondo i criteri di cui alla sopra citata propria deliberazione n.1270/2018, le risorse a favore degli Istituti Scolastici che realizzano nell'a.s. 2018/19 percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, come da Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per un importo complessivo di Euro 4.150.000,00, risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999, assegnate alla Regione con i decreti della Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione e della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. n. 18721 del 15/12/2016, prot. n. 413 del 11/12/2017 e prot. n. 6 del 23/4/2018;

4. di stabilire, in attuazione di quanto previsto al punto 7. dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale alla propria de-liberazione n.1270/2018, così come modificato al punto 2. che precede, che gli Istituti scolastici dovranno inviare la scheda del progetto di intervento riportante la quantificazione previsionale in termini di ore delle attività, in attuazione e in coerenza agli obiettivi definiti dal Piano Triennale di cui alla sopracitata propria deliberazione n.1270/2018, nelle modalità e nei termini che saranno definiti dal Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” con propria nota; 

5. di dare atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell'Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6. di stabilire per le attività oggetto del presente provvedimento, con riferimento all’a.s. 2018/2019, una percentuale di realizzazione pari al 20% sul primo anno solare e all’80% sul secondo anno solare, a differenza di quanto definito al punto 7) dell’allegato A) della propria citata deliberazione n.1270/2018. Le eventuali risorse relative ad attività non realizzate entro l’annualità 2019, non verranno liquidate e saranno disimpegnate; le suddette attività potranno essere avviate dopo la pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

7. di prevedere che, tenuto conto del calendario scolastico regionale così come definito con la propria deliberazione n.353/2012 nel rispetto di quanto previsto dall'art. 74, comma 5, del D.P.R. n. 297/94, le attività formative in oggetto si svilupperanno e si realizzeranno nell'arco temporale di 2 annualità (2018 e 2019) e che la spesa complessiva di Euro 4.150.000,00, in relazione ai termini di realizzazione delle attività come sopra ridefiniti (20% sul primo anno solare ed al 80% sul secondo anno solare), risulta così ripartita:

- anno 2018: Euro 830.000,00;

- anno 2019: Euro 3.320.000,00; 

8. di dare atto che al finanziamento delle attività, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- per il solo Istituto Salesiano della Beata Vergine di San Luca della documentazione antimafia di cui al D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii., mentre per gli altri Istituti non è richiesta in quanto ricadono nella casistica di cui al comma 3, lettera a), dell’articolo 83 del medesimo decreto; 

9. di stabilire che la liquidazione delle risorse avverrà secondo le seguenti modalità:

- una quota pari al 50% del finanziamento complessivamente assegnato per le misure A, B e C a fronte della realizzazione e relativa presentazione della relazione/stato d’avanzamento attestante lo svolgimento delle attività previste per le misure A e B e corrispondenti ad un valore finanziario pari almeno al 50% contributo totale concesso (dato da A+B+C);

- il saldo del finanziamento definitivamente ammesso a rendiconto a seguito della presentazione della documentazione di termine da parte dell’Istituzione Scolastica e della relativa approvazione, con Determinazione del Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di gestione FSE”, delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dall’Amministrazione regionale; 

10. di dare atto che il Responsabile del Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria delibera n.2416/2008 e ss.mm.ii. per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto precedente; 

11. di stabilire che i Responsabili dei Servizi “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” e “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di gestione FSE” in fase di impegno e liquidazione potranno prendere atto di eventuali modifiche che dovessero intervenire nella denominazione dei singoli Istituti a seguito di operazioni di riorganizzazione della rete scolastica; 

12. di prevedere che le modalità gestionali siano regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n.1298/2015 nonché di quanto previsto dalla propria deliberazione n.928/2011 e ss.mm.ii.; 

13. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

 14. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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