n.1 del 02.01.2024 (Parte Seconda)

APPROVAZIONE DELL'ELENCO REGIONALE DEI PREZZI DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ANNUALITÀ 2024

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

VISTI:

- l’articolo 41, comma 13, del Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, recante “Codice dei contratti pubblici”, che prevede che “Per i contratti relativi a lavori, il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni è determinato facendo riferimento ai prezzi correnti alla data dell’approvazione del progetto riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome o adottati, dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti che, in base alla natura e all’oggetto dell’appalto, sono autorizzati a non applicare quelli regionali. I criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali sono definiti nell’ allegato I.14”;

- l’articolo 4, comma 1, dell’allegato I.14 del Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36 che prevede che “La concertazione tra ciascuna regione o provincia autonoma e la corrispondente articolazione territoriale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, avviene in sede di elaborazione del prezzario mediante la partecipazione e l'espressione del parere di rappresentanti del provveditorato interregionale per le opere pubbliche territorialmente competente nell'ambito dei lavori svolti dagli organi o tavoli tecnici o commissioni all'uopo costituiti dalle regioni o province autonome”;

- i commi 2 e 3 dell’articolo 4 dell’allegato I.14 del Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36 che prevedono che “I prezzari cessano di avere validità al 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell'anno successivo per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data, ovvero:

a. nel caso di un progetto di fattibilità tecnica economica da porre a base di gara, qualora il medesimo progetto sia approvato entro il 30 giugno, è possibile utilizzare il prezzario vigente nell'anno precedente al fine della quantificazione del limite di spesa; dopo il 30 giugno si procede alla revisione del progetto da porre a base di gara utilizzando il prezzario vigente;

b. nel caso di un progetto esecutivo da porre a base di gara, qualora il medesimo sia approvato entro il 30 giugno, si utilizza l'elenco dei prezzi approvato con il livello progettuale precedente; nel caso in cui siano necessari ulteriori prezzi, i medesimi potranno essere dedotti dal prezzario vigente nell'anno precedente.

Il termine di approvazione di cui al comma 2, lettere a) e b), è riferito alla data di adozione dell'atto di approvazione del progetto posto a base di gara”;

- l’articolo 33 (rubricato “Elenco regionale dei prezzi”), della Legge Regionale 28 ottobre 2016, n. 18 (“Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”), il quale specifica che la Regione Emilia-Romagna predispone e aggiorna l’Elenco regionale dei prezzi, al fine di assicurare una determinazione uniforme, omogenea e congrua dei prezzi dei lavori pubblici;

 

RICHIAMATI:

- l’art. 119 del Decreto-Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”), convertito con modifiche dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, come più volte modificato e integrato, secondo cui, ai fini dell'asseverazione della congruità delle spese sostenute per il c.d. superbonus del 110%, è possibile far riferimento ai prezzi riportati nei prezzari predisposti dalle Regioni e dalle Province Autonome (nonché ai listini ufficiali o ai listini delle locali Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura ovvero, in difetto, ai prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi);

- il decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 75 del 14 febbraio 2022 che, nel definire i costi massimi agevolabili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ai sensi dell’art. 119 del D.L. n. 34/2020 appena citato, specifica, all’art. 3, comma 4, che per le tipologie di intervento non ricomprese nell’Allegato A del medesimo decreto, il rispetto dei costi massimi specifici deve essere calcolato utilizzando i prezzari predisposti dalle Regioni (ovvero con riferimento ai listini delle locali Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e ai prezziari pubblicati dalla casa editrice DEI);

- il Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (“Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”), convertito con modificazioni dalla L. 28 marzo 2022, n. 25 ed in particolare l’art. 29, comma 12, che prevede l’approvazione con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (ora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), previo parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Istituto nazionale di statistica, nonché previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni ai sensi dell'articolo 37 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di Linee Guida per la determinazione dei prezziari regionali, “al fine di assicurare l’omogeneità della formazione e dell'aggiornamento dei prezzari di cui all'articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016”;

- l’art. 25 del D.L. 1° marzo 2022, n. 17 (“Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”) convertito con modificazioni dalla L. 27 aprile 2022, n. 34;

- i Decreti del Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, ed in particolare il Decreto Ministeriale n. 256 del 23 giugno 2022 (“Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.”);

- le Linee Guida per la determinazione dei prezzari di cui all'articolo 23 del decreto legislativo n. 50/2016 approvate con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 13 luglio 2022;

- la propria deliberazione n. 462 del 27 marzo 2023, pubblicata sul BURERT n. n. 88 del 3 aprile 2023, avente ad oggetto: “Approvazione dell’elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna, annualità 2023”;

- la successiva determinazione n. 9700 del 5 maggio 2023 del responsabile del Settore governo e qualità del territorio (“ Correzione di errori materiali e miglioramenti lessicali all’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna, annualità 2023, approvato con Delibera della Giunta regionale n. 462 del 27 marzo 2023”);

 

VALUTATO che:

- il Prezzario regionale rappresenta lo strumento di riferimento per la quantificazione preventiva, la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche in Emilia-Romagna, sulla base di quanto previsto dal D. Lgs. n. 36/2023;

- il Prezzario regionale è uno degli strumenti da utilizzare per la verifica della congruità dei costi per gli interventi di cui all'articolo 119 del D.L. n. 34/2020, nonché per gli altri interventi che prevedono la redazione dell'asseverazione da parte del tecnico abilitato ai sensi dell’allegato A del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 6 agosto 2020, “Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus”;

 

CONSIDERATO, che nell’elaborazione del prezzario 2024, così come nell’elaborazione dei due prezzari precedenti, si è tenuto conto:

- della variazione dei prezzi dei materiali da costruzione, che si registra ormai da almeno tre anni, generata da fattori internazionali manifestatisi nella primavera 2021 ma aggravata, nel nostro paese, dallo sblocco dei cantieri legati al c.d. superbonus 110%, dall’avvio dei cantieri legati al PNRR ed al PNC, nonché dalla crescita dei costi dell’energia, a seguito delle crisi belliche in corso;

- del ruolo centrale assunto dai prezzari regionali nel settore edilizio, in quanto sia la normativa sugli appalti che la disciplina sulla rendicontazione del superbonus 100%, citate in premessa, hanno reso vincolante il riferimento agli stessi, nella definizione, rispettivamente, dell’importo da porre a base di gara e delle spese rendicontabili ai fini della concessione dei benefici;

- della necessità di individuare il difficile punto di equilibrio tra due opposte esigenze:

- da un lato, di non compromettere gli atti di programmazione economico-finanziaria relativi ai lavori pubblici, che non presentano margini e accantonamenti in grado di compensare aumenti dei prezzi a base di gara particolarmente elevati;

- dall’altro, di assicurare la copertura degli effettivi costi che devono essere sostenuti dalle imprese, tenute all’acquisizione dei materiali edilizi a prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli correnti al momento dell’affidamento dei lavori e della stipula del contratto, superando la tendenza in atto a ritardare la stipula dei contratti di appalto e la loro esecuzione ma anche l’evidente crescita della percentuale di gare andate deserte;

 

RITENUTO pertanto di procedere all’approvazione dell’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2024;

 

CONSTATATO che:

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1256/2021 ha previsto la costituzione presso la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, di un Tavolo permanente di concertazione, confermato con deliberazione di Giunta Regionale n. 462/2023, al fine di supportare la Regione nel monitoraggio dell’andamento dei prezzi dei beni e prodotti industriali di diretto interesse per il settore edilizio e delle costruzioni e nella elaborazione del prezzario regionale;

-    il medesimo Tavolo permanente di concertazione si è riunito il 12 settembre, nei giorni 16 e 25 ottobre e l’8 novembre 2023, fornendo indicazioni e proposte che sono state attentamente valutate e tenute nella massima considerazione nell’aggiornamento ed elaborazione del presente prezziario 2024;

- la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, ha espresso, in data 27 novembre 2023, parere favorevole, ai sensi dell’art. 29, comma 2, della L.R. n. 18/2016, in merito alla proposta di prezzario regionale per l’anno 2024 (secondo quanto attestato nel verbale della seduta mantenuto agli atti con protocollo n. 1239361 del 14 dicembre 2023);

- come previsto dall’articolo 4, comma 1, dell’allegato I.14 del Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, ha partecipato, tramite proprio rappresentante, ai lavori di elaborazione del prezzario, esprimendo il proprio parere favorevole, ai fini del raggiungimento del concerto in merito alla proposta di prezzario regionale per l’anno 2024 nell’ambito del lavori della citata seduta della Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni 27 novembre 2023, e sottoscrivendo il verbale della seduta della Consulta;

 

VISTI:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 23;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

 

RICHIAMATE inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 concernente la “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2021 recante “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;

- n. 111 del 28 gennaio 2021 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

- n. 1846 del 2 novembre 2022 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2022-2024”;

- n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025” e ss.mm.ii.;

 

VISTA la determinazione del Direttore Generale della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del territorio e dell’ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

 

RICHIAMATE inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

 

DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

 

DATO ATTO dei pareri allegati;

 

Su proposta dell'Assessore regionale alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori;

 

A voti unanimi e palesi

delibera 

1. di approvare l’”Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna, annualità 2024”, riportato in Allegato, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di dare atto che:

  • a decorrere dalla pubblicazione nel BURERT, l’Elenco regionale dei prezzi, di cui all’Allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, costituisce il riferimento per la determinazione degli importi dei lavori pubblici da realizzare in Regione, ivi compresi i lavori e servizi in materia di riparazione e consolidamento sismico di edifici, le Opere di difesa del suolo, quelle in ambito sanitario e similari e quelle forestali di iniziativa pubblica;
  • ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 4, commi 2 e 3, dell’allegato I.14 del Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, l’Elenco regionale dei prezzi, di cui all’Allegato A) della presente deliberazione, rimane in vigore fino al 31 dicembre 2024 e può essere transitoriamente utilizzato fino al 30 giugno 2025, per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data, ovvero:

a. nel caso di un progetto di fattibilità tecnica economica da porre a base di gara, qualora il medesimo progetto sia approvato entro il 30 giugno, è possibile utilizzare il prezzario vigente nell’anno precedente al fine della quantificazione del limite di spesa; dopo il 30 giugno si procede alla revisione del progetto da porre a base di gara utilizzando il prezzario vigente;

b. nel caso di un progetto esecutivo da porre a base di gara, qualora il medesimo sia approvato entro il 30 giugno, si utilizza l’elenco dei prezzi approvato con il livello progettuale precedente; nel caso in cui siano necessari ulteriori prezzi, i medesimi potranno essere dedotti dal prezzario vigente nell’anno precedente.

Il termine di approvazione di cui alle lettere a) e b), è riferito alla data di adozione dell’atto di approvazione del progetto posto a base di gara;

  • 3. di dare mandato al responsabile del Settore Governo e Qualità del Territorio di apportare, con propria determinazione, le eventuali correzioni di errori materiali o di incoerenza tra le diverse voci del prezzario e i miglioramenti lessicali che non incidano sui contenuti discrezionali del presente atto;
  • 4. di confermare la costituzione presso la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 103/2021, del Tavolo permanente di concertazione, al fine di supportare la Giunta regionale nel monitoraggio costante dell’andamento dei prezzi dei beni e prodotti industriali di diretto interesse per il settore edilizio e delle costruzioni;
  • 5. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
  • 6. di dare atto che l’Elenco regionale dei prezzi 2024, approvato con la presente deliberazione, sarà consultabile sul sito web istituzionale della Regione, agli indirizzi:

  • https://territorio.regione.emilia-romagna.it/osservatorio/Elenco-regionale-prezzi

 e

  • https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/suolo-bacino/servizi/elenco-regionali-prezzi-difesa-del-suolo

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