n.157 del 26.05.2021 periodico (Parte Seconda)

Adeguamento della tariffa per prestazioni erogate dalle strutture residenziali per le cure palliative (hospice) della regione Emilia-Romagna a decorrere dall'1/1/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il D.Lgs. 30/12/1992, n. 502 e s.m.i. “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421";
  • il DPCM 12/1/2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;
  • il D.M. 28/9/1999 “Programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative”;
  • il DPCM 20/1/2000 “Atti di indirizzo recanti requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative”;
  • la Legge 15/3/2010 n. 38 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”;
  • il D.M. 6/6/2012 “Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza erogata presso gli Hospice”;
  • la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 120 del 12/7/2017 “Piano sociale e sanitario 2017/2019” nel quale sono indicate le cure palliative come uno degli ambiti strategici di sviluppo della presa in carico integrata delle problematiche dei pazienti affetti da patologie evolutive e a prognosi infausta;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 589/2002 con la quale è stata determinata la tariffa giornaliera a carico del Servizio Sanitario Regionale a favore dei Centri residenziali di cure palliative (Hospice); inoltre è stato istituito il flusso informativo regionale Hospice quale strumento per la rilevazione dei dati di Assistenza Residenziale Hospice per malati terminali (prestazioni di ricovero erogate dai Centri Residenziali per le Cure Palliative);
  • n. 2126/2005, n. 2079/2009 e n. 69/2011 con le quali è stata adeguata la tariffa giornaliera a carico del Servizio Sanitario Regionale a favore dei Centri residenziali di cure palliative (Hospice);
  • n. 1639/2011 di istituzione della struttura di coordinamento regionale della rete delle cure palliative;
  • n. 1568/2012 di recepimento dell’Intesa Stato-Regioni che definisce i requisiti minimi e le modalità organizzative necessarie per l’accreditamento delle strutture che compongono la rete di cure palliative (Rep. Atti n. 152/CSR del 25/7/2012);
  • n. 560/2015 “Riorganizzazione della rete locale di cure palliative” con la quale si individuano le modalità di riorganizzazione della rete locale delle cure palliative definendone le finalità, i nodi assistenziali, le attività, l’organizzazione e le modalità di monitoraggio;
  • n. 1131/2015 “Recepimento Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante "Individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, nonché delle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, e assistenziali coinvolte nelle reti delle cure palliative e terapia del dolore, sancito in data 10 luglio 2014 Rep.Atti 87/CSR”;
  • n. 1770/2016 “Requisiti specifici per l’accreditamento della rete locale di cure palliative”;

Tenuto conto che:

  • le strutture residenziali per le Cure Palliative (Hospice) sono dedicati ad accogliere pazienti con patologie cronico-degenerative non suscettibili di trattamenti specifici con presenza di sofferenza fisica, psicologica o spirituale, che non possono essere assistiti a domicilio temporaneamente o stabilmente e/o con necessità di sollievo temporaneo per la famiglia;
  • tra gli obiettivi dei provvedimenti sopra citati si evidenzia il miglioramento e la diversificazione dell’assistenza sanitaria, nonché lo sviluppo di modelli organizzativi e gestionali innovativi per l’erogazione delle prestazioni previste in attuazione della programmazione sanitaria regionale e il miglioramento della compatibilità tra soddisfacimento dei bisogni e risorse umane e finanziarie impiegate;
  • l’hospice è uno dei NODI della Rete di Cure Palliative e per questo garantisce la presa in carico del paziente e della sua famiglia condividendo con gli altri Nodi della rete obiettivi e modalità assistenziali in una logica di personalizzazione dell’intervento e di continuità delle cure. In tale contesto le strutture hospice assicurano le cure palliative attraverso l’integrazione professionale ed organizzativa di équipe dedicate e specificatamente formate. Le équipe per la pianificazione dell’assistenza personalizzata utilizzano la valutazione multidimensionale, le riunioni periodiche d'équipe e la cartella integrata;

Dato atto che la Regione Emilia-Romagna già da diversi anni ha posto come obiettivo strategico, nelle politiche per la salute, la presa in carico dei malati con patologia ad andamento cronico ed evolutivo non suscettibili di cure volte alla guarigione, operando per la definizione e la continua implementazione dei servizi che compongono la rete delle cure palliative in tutte le sue articolazioni assistenziali;

Considerato che:

  • la Regione Emilia-Romagna ha, negli anni, sviluppato un sistema di cure palliative regionale che consente di prendere in carico un numero sempre crescente di pazienti, in particolare gli hospice hanno visto nel tempo un incremento di ricoveri passati da circa 3.800 nel 2009 a oltre 5.000 nel 2020 con un numero di giornate di degenza che sono passate da poco più di 67.000 nel 2009 a poco meno di 87.000 nel 2020;
  • la Regione ha individuato un fabbisogno di P.L hospice, come indicato nella propria deliberazione n. 1602/2000;
  • le Aziende USL, sulla base dei fabbisogni, possono stipulare specifici accordi con le strutture residenziali di cure palliative private accreditate ubicate sul proprio territorio, al fine di assicurare gli interventi necessari per il trattamento dei malati con patologia ad andamento cronico ed evolutivo non suscettibili di cure volte alla guarigione;
  • ad oggi, non è ancora stato definito un sistema tariffario di riferimento a livello nazionale e che dal 2009 non è stata aggiornata la tariffa regionale;

Ritenuto opportuno:

  • adeguare la tariffa da riconoscere da parte dell’Azienda USL alle strutture hospice convenzionate, ad euro 230,00 per giornata di degenza al netto della fornitura diretta dei farmaci ed altro materiale sanitario di consumo, nonché delle visite e prestazioni specialistiche necessarie;
  • riconoscere la giornata di dimissione con una tariffa pari al 50% (€ 115,00) della tariffa giornaliera;
  • qualora il paziente non sia residente nel territorio dell’Azienda USL nel quale è collocato l’Hospice, l’Azienda USL di competenza territoriale fatturerà all’Azienda USL di residenza del paziente i suddetti € 230,00 per ogni giornata di degenza + € 115,00 per la giornata di dimissione + € 35,00 pro die, per tutto quanto fornito direttamente dall’AUSL e non compreso nella tariffa;

Precisato che l’adeguamento della tariffa decorre dall’1/1/2021;

Rilevato che l’attività erogata in Hospice non è oggetto di compensazione in mobilità sanitaria e che per tale attività valgono le regole della fatturazione diretta, per i cittadini residenti in Emilia-Romagna non è necessario comunicare il ricovero all’AUSL di residenza del paziente; per i cittadini residenti in altre Regioni l’AUSL di competenza territoriale dovrà comunicare il ricovero all’AUSL di residenza del paziente;

Viste:

  • la L.R. 23 dicembre 2013 n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e ss.mm.;
  • la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
  • la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm., per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le relative circolari applicative del Capo di Gabinetto PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
  • la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;
  • la propria deliberazione n. 3 del 5 gennaio 2021 “Proroga della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del Responsabile per la Transizione Digitale regionale”;
  • la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020: “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;
  • la propria deliberazione n. 2018 del 28 dicembre 2020: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di stabilire che:

  • la tariffa da riconoscere da parte dell’Azienda USL alle strutture hospice convenzionate, è pari a € 230,00 per giornata di degenza al netto della fornitura diretta dei farmaci ed altro materiale sanitario di consumo, nonché delle visite e prestazioni specialistiche necessarie;
  • la giornata di dimissione viene riconosciuta con una tariffa pari al 50% (€ 115,00) della tariffa giornaliera,
  • qualora il paziente non sia residente nel territorio dell’Azienda USL nel quale è collocato l’Hospice, l’Azienda USL di competenza territoriale fatturerà all’Azienda USL di residenza del paziente i suddetti € 230,00 per ogni giornata di degenza + € 115,00 per la giornata di dimissione + € 35,00 pro die, per tutto quanto fornito direttamente dall’AUSL e non compreso nella tariffa;

2. di stabilire che la tariffa di cui al punto 1 decorre dal 1/1/2021;

3. di dare atto che gli importi relativi ai dimessi da dette strutture devono essere addebitati dalle strutture, alla tariffa di cui al punto 1 del presente provvedimento, all’Azienda Sanitaria Locale sul cui territorio insistono le strutture stesse, questa provvederà al pagamento e alla successiva fatturazione, comprensiva degli importi di quanto fornito direttamente, all’Azienda Sanitaria di residenza, secondo le modalità richiamate in premessa;

4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni citate in narrativa.

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