n.308 del 15.11.2017 periodico (Parte Seconda)

Procedura di VIA concernente il Polo P.I.A.E. n. 7 denominato “Ca’ Trebbia” per un piano di coltivazione e sistemazione finale del Comparto D di cava dell'ambito estrattivo "Ca' Trebbia"

Procedura di Valutazione dell’impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come modificata dalla L.R. 20 aprile 2012, n. 3 (Titolo III).

Si avvisa che l’Autorità competente: Comune di Gossolengo – Servizio Tecnico-Urbanistico-Ambientale - Piazza Roma n. 16 – 29020 Gossolengo comunica la deliberazione relativa alla procedura di VIA concernente il Polo P.I.A.E. n. 7 denominato “Ca’ Trebbia” - per un piano di coltivazione e sistemazione finale del comparto D di Cava dell’ambito estrattivo “Cà Trebbia”

Il Progetto è presentato da: FINARDA INERTI s.r.l. con sede legale in Piacenza, Piazza Cavalli n. 68

Il Progetto è localizzato: in località “Cà Trebbia” in Gossolengo (PC)

Il Progetto interessa il territorio: del Comune di Gossolengo – Provincia di Piacenza.

Ai sensi del titolo III della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 come modificata dalla legge Regionale 20 aprile 2012, n. 3, il Comune di Gossolengo con atto di Giunta Comunale n. 130 del 21/10/2017 – dichiarato immediatamente eseguibile – ha assunto la seguente decisione:

di approvare, ai sensi dell’art. 16 comma 1, della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, il Rapporto sull’Impatto Ambientale, allegato sotto la lettera A) al presente dispositivo quale parte integrante e sostanziale, relativo al progetto di coltivazione e sistemazione finale del Comparto estrattivo D, ricompreso nel Polo n. 7 “Cà Trebbia” (Comune di Gossolengo) presentato dalla Ditta FINARDA INERTI s.r.l. con sede legale in Piacenza, Piazza Cavalli n. 68, alle seguenti prescrizioni:

  • Prima del rilascio di qualsiasi Piano cava dovrà essere prodotta autorizzazione del Comando Militare Esercito “EMILIA-ROMAGNA” Ufficio Logistica-Servitù Militari
  • Non verranno aperte più di tre Unità di cava contemporaneamente;
  • I lavori di coltivazione all’interno del Comparto estrattivo D, inizieranno dalle due Unità di cava prospicienti al F. Trebbia (U.C.D1 e U.C.D2) al fine di favorire li sviluppo della fascia tampone.
  • L’impiego di terre ricostituite per il ritombamento del vuoto di cava dovrà essere autorizzata dagli Enti competenti mediante successiva specifica procedura, che dovrà definire le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali idonei per il tombamento, le modalità di posa e le modalità di controllo.
  • Obbligo, nella fase di autorizzazione di ogni singola cava, qualora si rendesse necessario l’utilizzo delle terre ricostituite per il ritombamento, di stipulare convenzione con il Comune di Gossolengo per regolamentare un piano di monitoraggio specifico per la verifica dei materiali utilizzati per il tombamento, i cui oneri, ai sensi del comma 3 dell’art. 44 delle NTA del PIAE, devono essere assunti dalla ditta autorizzata.
  • Il proponente provvederà nei Piani di coltivazione e sistemazione finale di ogni Unità di cava a precisare che per la realizzazione degli inerbimenti previsti, dovrà essere effettuata apposita campagna di raccolta fiorume mediante l’utilizzo della macchina operatrice a disposizione dell’Ente Parco. In fase esecutiva dovranno essere definite le modalità operative degli interventi previsti, da concordarsi tra l’Ente di gestione del Parco e la Ditta esecutrice dei lavori.
  • Il proponente provvederà nei Piani di coltivazione e sistemazione finale di ogni Unità di cava ad integrare e/o modificare le “Specifiche tecniche per l’impianto” con le integrazioni richieste dell’ l’Ente di gestione del Parco.
  • Il proponente provvederà nei Piani di coltivazione e sistemazione finale di ogni Unità di cava a specificare che la predisposizione del cantiere in corrispondenza dei soprassuoli con vegetazione arboreo-arbustiva dovrà essere realizzata nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 30 marzo.
  • In sede di approvazione dei singoli Piani di coltivazione occorrerà decidere la delocalizzazione o la monetizzazione delle essenze arboree in eccedenza.
  • Prevedere la potatura di formazione sulle specie arboree impalcate a partire dal quarto anno. In considerazione del piano di manutenzione previsto della durata di 5 anni prevedere la potatura di metà delle piante al quarto anno e la rimanente al quinto e ultimo anno. All’ultimo anno su indicazione di un professionista incaricato dalla ditta proponente prevedere eventuali potature di risanamento
  • La presente VIA avrà durata decennale (10 anni) come previsto dal progetto di coltivazione.

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