n.30 del 15.02.2012 periodico (Parte Seconda)
Procedure in materia di impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 - Titolo III - Procedura di VIA relativa al progetto di realizzazione di un impianto di recupero rifiuti speciali a matrice inerte (scorie di combustione), mediante operazione R5-R13, della ditta Officina dell’Ambiente SpA sito nel comune di Conselice (RA). Ripubblicazione a seguito di integrazioni progettuali
L’Autorità competente Regione Emilia–Romagna, Servizio Valutazione impatto e Promozione sostenibilità ambientale, avvisa che, ai sensi del Titolo III della L.R. 9/99 come integrata ai sensi del DLgs 152/06, sono stati depositati per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati gli elaborati integrativi presentati dal proponente alla Regione Emilia-Romagna al protocollo PG.2012.8698 del 13 gennaio 2012 concernenti il progetto in oggetto assoggettato alla procedura di VIA di cui all’avviso pubblicato nel BUR dell’11 luglio 2011. Tali modifiche sono state.
Il progetto è relativo alla:
- realizzazione di un impianto di recupero rifiuti speciali a matrice inerte (scorie di combustione) mediante operazione R5-R13;
- localizzato: in Via Selice n. 301/E, nel comune di Conselice, provincia di Ravenna;
- presentato da: Officina dell’Ambiente SpA.
Il progetto, presentato da Officina dell’Ambiente SpA, prevede la realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi a matrice inerte (principalmente scorie di combustione) al fine della produzione di una materia prima seconda da utilizzarsi nel settore dell’edilizia (produzione di clinker da cemento, manufatti in calcestruzzo, calcestruzzo preconfezionato, ceramica, laterizi, conglomerato bituminoso, ecc.), di potenzialità massima pari a 250.000 t/a e sito in Via Selice n. 309/E a Conselice (RA).
Le modifiche principali al progetto oggetto della documentazione integrativa presentata sono state ritenute dall’Autorità competente sostanziali e rilevanti per il pubblico e quindi ai sensi dell’art. 26, comma 3-bis del DLgs 152/06, si è proceduto alla presente ripubblicazione. Rispetto al progetto depositato le modifiche sono:
- estensione della copertura dell’intero “corridoio” esistente tra il capannone adibito alla Messa in Riserva dei rifiuti in ingresso (edificio “A”) e quello dedicato allo stoccaggio del prodotto finito (edificio “B”);
- tamponatura laterale di contenimento sul lato est del capannone dedicato allo stoccaggio del prodotto finito.
- realizzazione di sistemi di contenimento delle emissioni di polveri in fasi di carico prodotto finito costituiti da nastro trasportatore e “proboscide” di carico dotata di sistema di aspirazione e depolverazione.
- approvvigionamento dall’acquedotto industriale anziché dal pozzo artesiano esistente;
- incremento del recupero nell’ambito del processo produttivo delle acque di scarico dell’impianto chimico fisico e delle acque meteoriche di dilavamento piazzali e coperture;
- realizzazione di un capannone in struttura metallica, dotato di sistema di aspirazione e depolverazione, a completa copertura dei tre box destinati a contenere i rifiuti prodotti dalla lavorazione delle scorie;
- installazione di un articolato sistema di irrorazione d’acqua sulla rete stradale interna, in particolare lungo il percorso che seguono gli automezzi per accedere alle aree di carico/scarico;
- installazione all’interno del capannone dedicato alla messa in riserva/maturazione delle scorie di cannoni nebulizzatori d’acqua carrellati appositamente studiati per abbattere le polveri;
- localizzazione delle aree di stoccaggio prodotto finito (fazioni non lavate) in ambiente confinato all’interno degli edifici.;
- completamento della barriera verde a suo tempo progettata (lungo la Via Selice e lungo parte del confine sud dello stabilimento) con integrazione di un ulteriore filare di specie arboree lungo il lato prospiciente l’impianto di lavaggio ruote;
- realizzazione di un bacino di laminazione (laghetto) del volume utile di 2000 mc per il contenimento delle acque meteoriche di dilavamento coperture, piazzali e viabilità in casi di precipitazioni eccezionali ed eventuale successivo riutilizzo delle stesse presso l’impianto di separazione granulometrica;
- rinuncia ai codici CER in ingresso ritenuti non strategici all’attività dell’impianto, limitando a tre le tipologie di rifiuto da trattare, tutte decadenti essenzialmente dal medesimo ciclo produttivo cioè la termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali non pericolosi.
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di VIA presso la sede dell’Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione impatto e Promozione sostenibilità ambientale, Viale della Fiera n. 8 - 40127 Bologna e presso la sede della Provincia di Ravenna – Settore Ambiente e Territorio, Via Caduti per la libertà n. 2/4 - 48121 Ravenna e del Comune di Conselice, Via Garibaldi n. 14 - 48017 Conselice (RA), previo accordo telefonico con gli uffici competenti.
Gli elaborati sono inoltre pubblicati sul sito web della Regione all’indirizzo: http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/Ricerche/.
Gli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di VIA e dell’AIA sono depositati per 60 giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque, ai sensi della L.R. 9/99 e del DLgs 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, può presentare osservazioni all’Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione impatto e Promozione sostenibilità ambientale, Viale della Fiera n. 8 - 40127 Bologna.