n. 24 del 17.02.2010 periodico (Parte Seconda)

Valutazione di impatto ambientale (Valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa al permesso di ricerca idrocarburi denominato “Pannocchia”, attivata da Edison SpA - Presa d’atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni)

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera: 

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, sul permesso di ricerca idrocarburi denominato “Pannocchia”, proposto da Edison S.p.A., poiché le attività ivi previste, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 9 dicembre 2009, sono nel complesso ambientalmente compatibili;

><p>b) di ritenere, quindi, possibile effettuare le indagini geognostiche in previsione, a condizione siano rispettate le prescrizioni riportate ai punti 1.C., 2.C. e 3.C. del Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l&#8217;Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito trascritte:<

Prospezione sismica

  1. il tracciato (stendimenti e punti di energizzazione) non dovrà interessare, prevedendo altresì, per i punti di energizzazione, adeguate fasce di rispetto da concordare coi Comuni interessati o con gli Enti competenti alla gestione delle aree escluse:
  2.  i punti di energizzazione non potranno essere collocati, prevedendo altresì un’opportuna fascia di rispetto, in aree definite di frana quiescente o attiva dal PTCP della Provincia di Parma, salvo approfondimenti che dimostrino come tali azioni di progetto non abbiano influenza negativa sui suddetti fenomeni di dissesto; gli approfondimenti dovranno essere presentati e validati dai Comuni e dalle amministrazioni territorialmente competenti in materia ai sensi di legge;
  3. nelle zone boscate, in particolare in quelle appartenenti al “Sistema forestale e boschivo” del PTCP della Provincia di Parma, è esclusa la possibilità di realizzare nuove piste d’accesso; qualora fosse necessario realizzare il rilievo sismico in dette zone dovrà essere valutato e concordato con le amministrazioni territoriali competenti, l’impiego dell’elicottero come mezzo di trasporto della strumentazione;
  4.  per assicurare la piena congruenza del progetto con le previsioni del PTCP vigente della Provincia di Parma, dovranno essere rispettate, per quanto di interesse, le indicazioni delle NTA delle singole zone interferite, con particolare riguardo alle disposizioni inerenti scavi, perforazioni e passaggio di mezzi motorizzati;
  5.  la realizzazione dell’indagine sismica è subordinata al parere della Soprintendenza Archeologica territorialmente competente;
  6.  dovrà essere prodotta a Comuni e Province interessati ed all’ARPA territorialmente competente, almeno 30 giorni prima, idonea cartografia con l’indicazione dei tracciati definitivi degli stendimenti e l’ubicazione dei punti di energizzazione;
  7.  con gli stessi Comuni dovranno essere concordati preventivamente le modalità operative, la tempistica dell’indagine sismica e delle operazioni di ripristino, ed eventuali specifici interventi di mitigazione e/o compensazione delle componenti ambientali interessate;
  8. per consentire un’adeguata informazione della popolazione, dovranno essere comunicati ai Comuni interessati ed all’ARPA territorialmente competente, obbligatoriamente e con congruo anticipo, i siti interessati “giorno per giorno” dalle operazioni (calendario dettagliato delle operazioni): personale dell’amministrazione comunale potrà presenziare alle operazioni;
  9. qualora le attività di prospezione provocassero danneggiamenti alle infrastrutture pubbliche, dovrà esserne data opportuna e tempestiva comunicazione ai competenti Servizi dei Comuni e/o della Provincia interessati: le infrastrutture dovranno essere ripristinate a cura e spese della Società proponente, sulla base delle indicazioni tecniche fornite dai suddetti Servizi;
  10. con riferimento ai luoghi limitrofi ai siti appartenenti a Rete Natura 2000 interessati dal permesso di ricerca idrocarburi in esame, l’effettuazione dell’indagine sismica è subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:
  11. con riferimento a rumore e vibrazioni correlati all’ipotizzata indagine sismica, i punti di energizzazione dovranno essere ubicati a distanza tale dagli edifici presenti da ridurre al minimo gli eventuali disturbi ed il rumore solido; dovrà essere richiesta inoltre, se necessaria, autorizzazione in deroga ai sensi della LR 9 maggio 2001, n. 15 sulla base dei criteri stabiliti con delibera di Giunta Regionale n. 45 del 21 gennaio 2002;
  12. dovrà essere posta particolare cura nell’individuazione di tutte le condotte sotterranee (acqua, gas, etc.) che potrebbero risultare danneggiate a seguito delle vibrazioni indotte nel terreno, con conseguenti problematiche di impatto ambientale dovute a rotture, sversamenti nel suolo ed in atmosfera, concordando con gli enti gestori le cautele da adottare e le relative garanzie;

Pozzo esplorativo

  1. la perforazione del pozzo esplorativo è sottoposta alle stesse preclusioni e prescrizioni indicate per la prospezione sismica;
  2. la realizzazione del pozzo esplorativo dovrà essere sottoposta a nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, una volta localizzato precisamente il sito della postazione e fermo restando che il cantiere di perforazione non potrà essere ubicato nelle zone in cui è stata esclusa la possibilità di effettuare la prospezione sismica;
  3. lo sfruttamento dell’eventuale giacimento rinvenuto, subordinato al conferimento della concessione di coltivazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, è subordinato a sua volta all’effettuazione di una nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di competenza regionale;
  4. l’eventuale pozzo esplorativo, così come eventuali progetti di sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi individuati con le indagini in programma, dovranno essere sottoposti ad ulteriore procedura di Valutazione di incidenza, qualora limitrofi ad un sito Natura 2000;
  5. la documentazione da presentare nell’ambito della procedura di VIA dovrà contenere una Valutazione di impatto acustico redatta ai sensi della Legge n. 447/95, della LR 15/2001, delle delibere di Giunta Regionale n. 673/2004 e n. 45/2002 e del Regolamento Comunale per particolari attività;

 c) di dare atto che, ai sensi dell’ art. 14-ter, comma 9 della L 7 agosto 1990 n. 241 e dell’art. 17, comma 2 della LR 18 maggio 1999, n. 9, il presente atto sostituisce il parere dovuto ai sensi dell’art. 18 della LR 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLGS 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, dai Comuni di Felino, Fontevivo, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Montechiarugolo, Noceto, Parma, Sala Baganza, Traversetolo, non intervenuti in sede di Conferenza di Servizi conclusiva;

d) di dare atto che lo stesso parere, espresso ai sensi dell’art. 18, comma 6, della LR 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLGS 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni dalla Provincia di Parma, dal Comune di Collecchio e dai Consorzi di gestione del Parco Fluviale Regionale del Taro e del Parco Regionale Boschi di Carrega, non intervenuti in sede di Conferenza di Servizi conclusiva, è stato anticipato tramite fax e/o lettera acquisiti agli atti della Regione ed è contenuto all’interno del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi;

e) di dare atto che il nulla-osta ai sensi dell’art. 40 della LR 17 febbraio 2005, n. 6, espresso dai Consorzi di gestione del Parco Fluviale Regionale del Taro e del Parco Regionale Boschi di Carrega, è contenuto all’interno del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi;

f) di dare atto che la Valutazione d’Incidenza ai sensi dell’art. 5 del DPR 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche ed integrazioni e della LR 14 aprile 2004, n. 7, inerente le porzioni dei siti di Rete Natura 2000 SIC IT4020001 “Boschi di Carrega” e SIC-ZPS IT4020021 “Medio Taro”, ricadenti rispettivamente all’interno del perimetro del Parco Regionale Boschi di Carrega e del Parco Fluviale Regionale del Taro, e di competenza dei Consorzi di gestione dei suddetti Parchi regionali, è contenuta all’interno del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi;

g) di dare atto che la Valutazione d’Incidenza ai sensi dell’art. 5 del DPR 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche ed integrazioni e della LR 14 aprile 2004, n. 7, inerente i luoghi limitrofi ai suddetti siti di valenza comunitaria è stata effettuata dal competente Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia-Romagna, che si è espresso con lettera prot. n. 271368 del 25 novembre 2009, ed è contenuta all’interno del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi;

h) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLGS 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente deliberazione alla Società proponente Edison S.p.A.;

i) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLGS 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione al Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per l’Energia e le Risorse Minerarie – UNMIG Ufficio XVIII; alla Provincia di Parma; ai Comuni di Collecchio, Felino, Fontevivo, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Montechiarugolo, Noceto, Parma, Sala Baganza, Traversetolo; alla Regione Emilia-Romagna – Servizio Parchi e Risorse Forestali; al Servizio Politiche Energetiche della Regione Emilia-Romagna; ad ARPA - Sez. Prov.le di Parma; ad ARPA Direzione Tecnica; alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna;

j) di fissare, ai sensi dell’art. 17, comma 7, della LR 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLGS 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, l’efficacia temporale della presente Valutazione di Impatto Ambientale in anni 6 (sei);

k) di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;

l) di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

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