n.307 del 27.10.2021 periodico (Parte Seconda)

Attuazione L.R. n. 14/2015 - anno 2020 - nei 38 ambiti distrettuali: assegnazione di risorse aggiuntive ai soggetti titolari delle attività individuati a seguito dell'Invito di cui alla propria deliberazione n. 1822/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- il Regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all’epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus;

- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamati:

- il D. Lgs. n. 502/92 e ss.mm.ii.;

- la Legge 8/11/2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;

- la Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;

Viste le Leggi Regionali:

- n.19 del 12 maggio 1994, “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del D.lgs.vo 30/12/1992, n.502, modificato dal D.lgs.vo 7/12/1993, n.517” e ss. mm. e ii., ed in particolare l’art. 17, comma 1;

- n.2 del 12 marzo 2003, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss. mm. e ii. ed in particolare gli artt. 19,27 e 29;

- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n.29 del 23 dicembre 2004, “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;

- n.17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n.12 del 17 luglio 2014, “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della Legge Regionale 4 febbraio 1994, n. 7 "Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381";

- n.13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Vista in particolare la Legge regionale n.14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

Richiamate:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 24/11/2020 recante modifica della decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Vista la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 “Approvazione del "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, in particolare, l’art.31 della L.R.n.13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.1822/2019 “Approvazione terzo Invito a presentare operazioni per l'inserimento al lavoro, l'inclusione sociale e l'autonomia, attraverso il lavoro, delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità - L.R. 14/2015 - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di investimento 9.1”;

- n.2428/2019 “Approvazione delle operazioni presentate a valere sull'Invito approvato con propria deliberazione n. 1822/2019. Inserimento al lavoro, inclusione sociale e autonomia, attraverso il lavoro, delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità - L.R. 14/2015;

Richiamati in particolare:

- la propria deliberazione n. 1581 del 9/11/2020 “Legge regionale n.14/2015: quantificazione delle risorse e avvio delle procedure per la programmazione 2020 delle misure a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità”;

- il decreto dell’Assessore allo “Sviluppo economico e Green Economy, Lavoro, Formazione” n.1 del 10/3/2021 “L.R. n. 14/2015. Parere sulle proposte di programma di attuazione annuale - Anno 2020 - presentate dagli ambiti distrettuali”;

Ritenuto di proseguire nell’attuazione di quanto previsto dalla Legge regionale n. 14/2015 "Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari" e nell’attuazione delle azioni previste dal Programma Operativo FSE 2014/2020 per sostenere le persone a rischio di esclusione e marginalità nell’accesso all'occupazione attraverso azioni di informazione, orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro;

Ritenuto necessario garantire la prosecuzione delle attività di presa in carico delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità da parte delle équipe multi-professionali nei 38 ambiti distrettuali regionali e, pertanto, il mantenimento dell’offerta di interventi formativi e di politica attiva del lavoro attuativi di quanto previsto dalla Legge Regionale n. 14/2015 in coerenza e in continuità con quanto già realizzato;

Considerato che sono ancora in corso le procedure per l’approvazione da parte degli organi competenti dei documenti di programmazione FSE 2021/2027;

Richiamata la determinazione n. 14958 del 6/8/2021 “Avvio percorso chiusura Programma Operativo FSE 2014-2020 e definizione tempistiche” dell’Autorità di Gestione del Programma FSE 2014-2020, Direttore Generale della Direzione “Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 856 del 13 luglio 2020 “Approvazione schema di accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6, dell'articolo 242, del decreto-legge n. 34/2020 per contrasto all'emergenza COVID-19”;

- la propria deliberazione n. 1520 del 2 novembre 2020 “Assegnazioni a destinazione vincolata in relazione all'emergenza da COVID-19, in materia di spettacolo e per l'attuazione di progetti comunitari. variazione di bilancio”;

- la propria deliberazione n. 1649 del 16 novembre 2020 “Accordo sulla riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali 2014-2020 per contrasto all'emergenza Covid-19 tra il Governo e la Regione Emilia-Romagna approvato con delibera di Giunta regionale n.856/2020. Adempimenti conseguenti”;

- la determinazione dirigenziale n. 1085 del 25/1/2021 “Accordo di riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali 2014-20 per contrasto all'emergenza COVID-19. Modalità e procedure transitorie per la gestione operativa dei progetti riprogrammati ai sensi degli articoli 241 e 242 del DL n.34/2020 e finanziati con le risorse Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui alla delibera CIPE n.43/2020”;

Tenuto conto, altresì, della disponibilità di risorse residue a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2014–2020 (FSC) che possono ancora essere utilizzate per il finanziamento di ulteriori interventi;

Valutato pertanto, al fine di non pregiudicare la continuità dell’offerta di misure a sostegno dell’inclusione attraverso il lavoro a favore delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, di procedere ad una prima attuazione dei trentotto Programmi distrettuali anno 2020 di cui al citato decreto dell’Assessore allo “Sviluppo economico e Green Economy, Lavoro, Formazione” n.1 del 10/3/2021, nell’ambito degli Accordi di programma 2018/2020 approvati con Decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna n. 117/2018, attraverso l’assegnazione di risorse aggiuntive – per complessivi euro 1.200.000,00 di FSC - ai soggetti titolari delle attività sui 38 ambiti distrettuali già individuati a seguito dell’Invito di cui propria deliberazione n.1822/2019;

Ritenuto di quantificare le risorse a favore dei singoli distretti socio-sanitari e di procedere all’assegnazione delle risorse ai soggetti titolari delle operazioni in applicazione dei criteri approvati con la propria deliberazione n. 1581 del 9/11/2020 “Legge regionale n.14/2015: quantificazione delle risorse e avvio delle procedure per la programmazione 2020 delle misure a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità”;

Precisato che tale assegnazione ha l’obiettivo di garantire il completamento delle attività in corso e la prosecuzione delle attività di presa in carico delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità da parte delle équipe multi-professionali nei 38 ambiti distrettuali regionali fino al 31/12/2021;

Precisato inoltre che si procederà con atto del Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” all’assunzione dell’impegno di spesa delle risorse aggiuntive assegnate solo a seguito di apposita dichiarazione da parte dell’Ente titolare delle attività nel singolo Ambito distrettuale in merito alla necessità di tale assegnazione per rispondere alle esigenze delle persone manifestate dalle équipe multi-professionali. In particolare, dovrà essere dichiarato che le risorse assegnate con deliberazione di Giunta regionale n. 2428/2019 non risultano sufficienti a completare i programmi personalizzati avviati ed a prendere in carico ulteriori utenti, anche in considerazione della proroga delle attività stabilita al 31/12/2021;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.111 del 28/1/2021 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”

- la propria deliberazione n.2329/2019 “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamate le Leggi regionali:

- n.40/2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n.11/2020 recante “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2021”;

- n.12/2020 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- n.13/2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n.8/2021 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n.9/2021 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.2004/2020, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023” e s.m.;

- n.1193/2021 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata la Legge regionale n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

- n.2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n.2018/2020 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi 

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di assegnare risorse aggiuntive – per complessivi euro 1.200.000,00 di risorse di cui al Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 - ai soggetti titolari delle attività sui 38 ambiti distrettuali individuati a seguito dell’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1822/2019, come riportato nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di precisare che tale assegnazione ha l’obiettivo di consentire il completamento delle attività in corso e la presa in carico di nuovi utenti e l’avvio di nuovi programmi personalizzati a valere sulle 38 operazioni approvate con propria deliberazione n. 2428/2019 fino al 31/12/2021, fermo restando il limite delle risorse complessivamente disponibili nel singolo Ambito distrettuale;

3. di fissare al 31/12/2022 la data massima di termine delle operazioni approvate con propria deliberazione n. 2428/2019, con la conclusione di tutte le attività e di tutti i percorsi personalizzati, confermando altresì il termine di 90 giorni dalla data di termine amministrativo dell’operazione per la presentazione della proposta di rendiconto;

4. di stabilire che all’assunzione dell’impegno di spesa provvederà, a seguito dello stanziamento delle risorse nel bilancio finanziario gestionale 2022-2024, anno di previsione 2022, con proprio atto formale il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” - nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii. - c.d. “Codice antimafia” - e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali - a seguito di presentazione entro il 4/11/2021 da parte dell’Ente titolare dell’operazione nel singolo Ambito distrettuale di relativa richiesta di finanziamento che verrà resa disponibile sul sito https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi-regionali/2019/operazioni-inserimento-lavorativo-inclusione-sociale-persone-fragili-vulnerabil-terzo-invito, comprensiva di:

- dichiarazione in merito alla necessità di tale assegnazione per rispondere alle esigenze delle persone manifestate dalle équipe multi-professionali. In particolare, dovrà essere dichiarato che le risorse assegnate con deliberazione di Giunta regionale n. 2428/2019 non sono sufficienti a completare i programmi personalizzati già avviati ed a prendere in carico ulteriori utenti, anche in considerazione della proroga delle attività stabilita al 31/12/2021;

- gli allegati in essa previsti;

5. di stabilire che, a seguito del finanziamento, tale integrazione delle risorse assegnate alle operazioni approvate con propria deliberazione n. 2428/2019 venga registrata sul Sistema Informativo SIFER;

6. di rinviare per quanto non espressamente previsto nel presente atto, anche relativamente alle modalità di liquidazione dei finanziamenti, alle proprie deliberazioni n. 1822/2019 e n. 2428/2019 più volte citate, nonché alle disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

7. di disporre la pubblicazione prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

8. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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