n.74 del 11.03.2024 (Parte Seconda)

Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di opere pubbliche, politiche sociali, forestali, edilizia sanitaria, ambiente, paesaggio e digitale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

  • al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:

a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;

  • al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

  • la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
  • la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
  • la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

 Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:

Contributo dello Stato a valere sul fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche per la realizzazione dell’infrastruttura, denominata tecnopolo, per l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico e per l'insediamento del data center del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine

Visti:

  • l’art. 7, comma 1, d. legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120, che istituisce nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a decorrere dall'anno 2020, il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche al fine di garantire la regolare e tempestiva prosecuzione dei lavori diretti alla realizzazione delle opere pubbliche di importo pari o superiore alle soglie di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, nei casi di maggiori fabbisogni finanziari dovuti a sopravvenute esigenze motivate nel rispetto della normativa vigente, ovvero per temporanee insufficienti disponibilità finanziarie annuali;
  • il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, convertito con modifiche nella legge n. 91 del 15 Luglio 2022, ed in particolare, l’articolo 26, che istituisce un Fondo finalizzato a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione agli appalti pubblici di lavori, ivi compresi quelli affidati a contraente generale, aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021;
  • l’art. 26, comma 6-quater, del sopracitato decreto-legge n. 50 del 2022, il quale dispone che, per le finalità di cui ai commi 6-bis e 6-ter del medesimo articolo 26, sono utilizzate, anche in termini di residui, le risorse del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, incrementate con una dotazione di 1.100 milioni di euro per l’anno 2023 e di 500 milioni per l’anno 2024;
  • il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 288 del 13 dicembre 2023, con il quale sono state approvate le istanze presentate dalle stazioni appaltanti per l’accesso al sopracitato Fondo, che destina in favore della Regione Emilia-Romagna euro 409.630,80;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione, Relazioni internazionali, Prot. 30.01.2024.0092120.I;

Assegnazione dello Stato per l’attuazione del progetto “Common Ground-azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Inclusione"

Visti:

  • il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il FSE+ e che abroga il Regolamento (UE) 1296/2013;
  • il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;
  • il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al FSE+, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • il Programma Nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027” CCI 2021IT05FFPR003 (di seguito “PN Inclusione”) per il sostegno congiunto a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del FSE+ nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” per l’Italia, approvato con decisione di esecuzione della Commissione europea C (2022) 9029 final del 1 dicembre 2022;
  • la Convenzione sottoscritta in data 10 marzo 2023 e approvata con DD n. 14 del 10/03/2023, tra la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche d’integrazione e la Regione Piemonte, in qualità di Beneficiario capofila del progetto “COMMON GROUND – Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” per la realizzazione della Fase 1 del progetto a valere sul Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Nazionale “Inclusione” 2014-2020 Asse 3;
  • l’Addendum sottoscritto in data 5 settembre 2023 alla Convenzione del 10 marzo 2023, che modifica gli artt. 7 e 8 relativi alla durata delle attività e all’ammontare del finanziamento;
  • la Convenzione di sovvenzione tra la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, Organismo Intermedio del PN Inclusione e la Regione Piemonte, quale beneficiario capofila, per l’attuazione dell’operazione denominata “COMMON GROUND - Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” avente codice CUP “J74H22001030007” e ammessa a finanziato per € 14.690.358,95 a valere sulle risorse del PN Inclusione 2021- 2027;
  • il decreto direttoriale n. 92 del 9 novembre 2023 di approvazione della Convenzione per l’attuazione del “COMMON GROUND - Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” - ammesso al visto di registrazione dal competente Ufficio di Controllo della Corte dei Conti il 20/12/2023 n. 3066 - che assegna alla Regione Emilia-Romagna euro 3.022.432,49;

Assegnazione dello Stato per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare

Visti:

  • l’art. 1, comma 254, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, destinato alla copertura finanziaria di interventi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare, come definito al successivo comma 255;
  • il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità del 30 novembre 2023 “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per l’anno 2023” pubblicato in G.U. n. 12 del 16/01/2024 registrato dalla Corte dei Conti il 05 gennaio 2024 al n. 55, con cui sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna risorse complessive per 2.000.080,00 euro per l’anno 2023 come meglio specificato nella Tabella 1 allegato 1 al suddetto decreto;

Assegnazione dello Stato per interventi di assistenza a persone con disabilità grave prive del sostegno familiare

Visti:

  • la Legge 22 giugno 2016 n. 112 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” in particolare l’art. 3 che istituisce il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare;
  • il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 dicembre 2023 “Riparto, per l’annualità 2023, delle risorse del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, con cui sono state assegnate in favore della Regione Emilia-Romagna risorse per complessivi euro 5.806.430,00;

Assegnazione dello Stato a valere sul “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia”

Visti:

  • l’art.1, comma 456, della Legge 30 dicembre 2018 n. 145, che prevede, al fine di promuovere la piena ed effettiva inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia, nonché per favorire l'uso di tecnologie innovative finalizzate all’abbattimento delle barriere alla comunicazione, l’istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze di un Fondo per l'inclusione delle persone sorde e con ipoacusia, il cui stanziamento viene trasferito al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 marzo 2020, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che stabilisce i criteri e le modalità per l’utilizzazione delle risorse del “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia” di cui all’articolo 1, comma 456, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;
  • la circolare del Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità, protocollo DPFPD-0000187-P-13/04/2023, ad oggetto: “Decreto del Ministro per le disabilità di definizione dei criteri e delle modalità di utilizzo di quota parte delle risorse finanziarie relative all’annualità 2021 e per la programmazione delle risorse finanziarie relative all’annualità 2022 del Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia” – indicazioni operative”, la quale stabilisce che le economie risultanti rispetto al finanziamento assegnato nel 2020 potranno essere utilizzate per rifinanziare il progetto, dietro richiesta delle Amministrazioni interessate;
  • la nota del 5 febbraio 2024 con cui il responsabile dell’Area Sociosanitaria, anziani e persone con disabilità comunica al Dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità che la Regione Emilia-Romagna è intenzionata ad utilizzare le economie risultanti rispetto al finanziamento assegnato nel 2020 pari a euro 11.787,72 e ne chiede, contestualmente, il versamento;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al Welfare, politiche giovanili, montagna e aree interne, Prot. 20.02.2024.0179105.I;

Contributo dello Stato per la realizzazione di interventi in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. V fase primo e secondo stralcio del programma pluriennale di cui all'art. 20 della legge 67/1988

Visto l’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 e successive modificazioni, che autorizza l’esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze sanitarie assistenziali per anziani e soggetti non autosufficienti, per l’importo complessivo di 34 miliardi di euro;

Considerato che in data 29 luglio 2021 il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna un Accordo di Programma integrativo per il settore degli investimenti sanitari ex art. 20 L. 67/88 – V fase – I Stralcio, finalizzato alla realizzazione di n.38 interventi finanziati come di seguito riportato:

  • per euro 138.127.964,21 con risorse a carico dello Stato (di cui euro 137.127.964,21 quali quota parte risorse assegnate con delibera CIPE n. 51/2019 e euro 1.000.000,00 quali risorse assegnate dal D.M.16/10/2020),
  • per euro 7.269.892,85 con risorse a carico della Regione Emilia-Romagna (5%) ai sensi del comma 1 del citato art. 20 L. 67/88;

Visti:

  • la delibera dell’Assemblea Legislativa n. 230/2019, successivamente modificata dalla deliberazione n. 33 del 24 novembre 2020 recante “Modifica della deliberazione assembleare n.230 del 20 novembre 2019 in conseguenza dell’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 settembre 2020 che assegna alla Regione Emilia-Romagna ulteriori finanziamenti a valere sulle risorse ex art.20 L. n.67/88 (D.G.R. n.1482 del 2 novembre 2020)” che approva gli interventi dell’Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari ai sensi dell’art. 20 della Legge 67/1988 – V fase – I Stralcio;
  • il decreto MDS/DGPROGS/6/09/01/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Nuova costruzione Casa della Salute Lugagnano”, codice intervento 080.080101.U.099, codice CUP B63D19000150003, per un importo a carico dello Stato di euro 760.000,00 ed euro 40.000,00 a carico della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto MDS/DGPROGS/7/10/01/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Miglioramento strutturale ai fini della prevenzione sismica e adeguamento alle norme di prevenzione incendi dell'ospedale di comunità di Bobbio”, codice intervento 080.080101.U.105, codice CUP B32C19000220003, per un importo di euro 1.377.500,00 a carico dello Stato ed euro 72.500,00 a carico della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto MDS/DGPROGS/18/19/01/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Nuova costruzione Casa della Salute di Rimini”, codice intervento 080.080114.U.003, codice CUP G92C19000130008, per un importo a carico dello Stato di euro 7.837.500,00 ed euro 412.500,00 a carico della Regione Emilia-Romagna;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle politiche per la salute, Prot. 20.02.2024.0186736.I;

Contributo dello Stato per l'attuazione di interventi per il contrasto all'inquinamento atmosferico e il miglioramento della qualità dell'aria nel territorio delle regioni del bacino padano

Visti:

  • l’art. 51 comma 1, lettera b) del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”, convertito con modificazioni dalla L. 13 ottobre 2020, n. 126, che ha unificato le risorse previste da precedenti disposizioni normative e disposto l’istituzione di un fondo sui capitoli del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare denominato “Fondo per il finanziamento di specifiche strategie di intervento volte al miglioramento della qualità dell'aria nell'area della pianura padana”;
  • il Decreto direttoriale n. 412 del 18 dicembre 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 4 gennaio 2021 n. 3, che, con le risorse del fondo di cui al D.L. 14 agosto 2020, n. 104, istituisce un Programma di finanziamento volto a promuovere l’attuazione di interventi per il contrasto all’inquinamento atmosferico e conseguentemente il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano ed in particolare l’articolo 2, comma 1, che ripartisce le risorse del predetto fondo tra le Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto secondo quanto stabilito negli atti 210/2019/CSR e 161/2020/CSR approvati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;
  • il Decreto Direttoriale 29 novembre 2023 n. 619-VA, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del Decreto Direttoriale n. 412 del 18 dicembre 2020, impegna in favore della Regione Emilia-Romagna euro 10.139.000,00;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidente e Assessore a transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile, Prot. 21.02.2024.0184882.I;

Contributo della UE per il tramite di ART-ER per l’attuazione del progetto Arcadia, nell’ambito del programma Horizon Europe

Visti:

  • il Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013;
  • Decisione (UE) 2021/764 del Consiglio del 10 maggio 2021 che istituisce il programma specifico di attuazione di Orizzonte Europa — il programma quadro di ricerca e innovazione, e che abroga la decisione (UE) 2013/743/UE;
  • il Grant Agreement n. 101112737 sottoscritto dalla European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (CINEA) quale soggetto delegato della Commissione Europea e da ART-ER in qualità di beneficiario incaricato del coordinamento in data 19 dicembre 2023, ove si prevede per la realizzazione del progetto “TrAnsformative climate ResilienCe by nAture-baseD solutions in the contInentAl bio-geographical region” acronimo “ARCADIA” un finanziamento a favore della Regione Emilia-Romagna per un importo complessivo di euro 545.875,00, a totale copertura dei costi, con durata del progetto dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2028;
  • la propria deliberazione n. 97 del 22 gennaio 2024 ad oggetto: “PRESA D'ATTO DELL'APPROVAZIONE DEL PROGETTO HORIZON EUROPE INNOVATION ACTION -MISS-2022-CLIMA-01 NUMERO 101112737 "TRANSFORMATIVE CLIMATE RESILIENCE BY NATURE-BASED SOLUTIONS IN THE CONTINENTAL BIO-GEOGRAPHICAL REGION" (ARCADIA) E APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI ACCORDO DI PARTENARIATO”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Prot. 21.02.2024.0182922.I;

Riproposizione di risorse vincolate

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2023 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati;

Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti:

  • dell'Assessore a Cultura e paesaggio, Prot. 15.02.2024.0152331.I;
  • dell’Assessore a Scuola, Università, Ricerca, Agenda Digitale, Prot. 13.02.2024.0140199.I;
  • dell’Assessore a politiche per la salute, Prot. 20.02.2024.0186736.I;

nelle quali si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali le assegnazioni devono considerarsi tuttora valide;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n.2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
  • n.468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate altresì:

  • la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
  • la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

     Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

  • n.325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n.426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n.2317 del 22/12/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”

       Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;

2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024 – 2026 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;

7)di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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