n.73 del 18.03.2020 periodico (Parte Seconda)

Proroga termini decreto del Presidente in qualità di Commissario delegato n. 05-2020

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;

Premesso:

- che risulta adottato il Decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Commissario Delegato (D.P.C.D.) n. 05/2020, avente ad oggetto l’approvazione delle direttive recanti disposizioni per la determinazione e la concessione dei contributi per i danni occorsi ai soggetti privati ed alle attività economiche e produttive, in conseguenza degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio della Regione Emilia-Romagna nei mesi di maggio e di novembre 2019 e nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio-Emilia il giorno 22 giugno 2019;

- che, nel medesimo D.P.C.D. n. 05/2020, veniva indicata la data di lunedì 2 marzo quale termine finale per la ricezione delle domande di ammissione ai contributi da parte delle Amministrazioni Comunali - organismi istruttori; 

Considerato:

- che, a seguito della diffusione del nuovo virus “COVID-19”, con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (G.U. n. 26 del 01 febbraio 2020) veniva dichiarato lo stato di emergenza nazionale per mesi sei;

- che, successivamente, veniva adottata l’Ordinanza del Capo dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020 (G.U. n. 32 del 08 febbraio 2020) recante “Primi interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, con la quale veniva disposto che il Capo del Dipartimento della Protezione Civile assicurerà il coordinamento degli interventi necessari, avvalendosi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile; 

- che, successivamente, in ragione della rapida evoluzione degli eventi, con specifico riferimento alla diffusione del citato virus sui territori del nord Italia ed anche all’interno del territorio della Regione Emilia-Romagna, veniva adottata l’Ordinanza n. 1 del 23 febbraio 2020 a firma del Ministro della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;

- che, nella predetta ordinanza, venivano prescritte, per la popolazione, una serie di raccomandazioni; nonché imposte una serie di limitazioni, anche con riferimento alla possibilità di spostamento;

Atteso:

- che, anche a seguito delle problematiche sopra esposte, pervenivano alcune richieste di proroga del termine del 02 marzo 2020 già in precedenza citato, in ragione del fatto che molti uffici deputati alla raccolta ed all’istruttoria delle domande, nonché all’assistenza tecnico-amministrativa ai soggetti aventi diritto, sono proprio quelli di protezione civile, allo stato impegnati in molteplici attività correlate alla gestione dell’emergenza derivante dalla rapida diffusione del citato virus;

Valutato:

- che sono del tutto evidenti le difficoltà che i soggetti destinatari delle direttive di cui al D.P.C.D. n. 05-2020, ed in particolare le attività economiche e produttive, si trovano attualmente a dover fronteggiare;

Ritenuto:

- che le argomentazioni sopra esposte conducono a ritenere ragionevole ed opportuno procedere all’adozione di un atto che consenta la proroga del previsto termine del 2 marzo 2020; termine che si ritiene congruo, allo stato attuale, prorogare alla data di lunedì 04 maggio 2020; 

Visti:

- il D. Lgs. n. 33/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di prorogare, per le ragioni indicate in narrativa, la scadenza del 02 marzo 2020, prevista nel D.P.C.D. n. 5/2020 quale termine finale per la ricezione delle domande di ammissione ai contributi da parte delle Amministrazioni Comunali - organismi istruttori identificando il nuovo termine di scadenza nelle ore 23:59.59 del giorno 4 maggio 2020;

2. di trasmettere il presente atto alle Amministrazioni Comunali interessate;

3. di trasmettere il presente atto al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile;

4. di pubblicare il presente atto sul sito BURER-T e sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al seguente indirizzo:

http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-calamitosi-di-maggio-del-22-giugno-e-di-novembre-del-2019-contributi-per-i-soggetti-privati-e-le-attivita-produttive/eventi-calamitosi-di-maggio-del-22-giugno-e-di-novembre-del-2019-contributi-per-i-soggetti-privati-e-le-attivita-produttive

5. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 42 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., e nella sottosezione di 1° livello “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione della normativa di cui al D.Lgs. n. 33/2013 e ss,mm.ii., (Art 7-bis) e degli indirizzi della Giunta regionale sulla trasparenza ampliata, contenuti nell’Allegato D) alla delibera di Giunta regionale n. 83/2020.

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