n.19 del 24.01.2018 periodico (Parte Seconda)

Ripartizione del Fondo sociale regionale ai sensi della L.R. 2/2003. Approvazione stralcio della programmazione 2018 ai sensi dell'art. 47 comma 3 della L.R. 2/2003. Attuazione del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 23 novembre 2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 8/11/2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

- la L.R. 23/12/2004, n.29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;

- la L.R. 12/3/2003, n.2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss. mm. e ii. ed in particolare gli artt. 19,27 e 29;

- la L.R. 30/7/2015 n.13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;

- la L.R. 15/7/2016 n. 11, in particolare l’art.11 che modifica l’art.27 della L.R. 2/2003 stabilendo la durata e l’efficacia del Piano regionale e il percorso per la sua adozione;

Richiamate le seguenti deliberazioni con le quali si è data attuazione alla normativa di cui sopra:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.175/2008 con la quale si è approvato il Piano sociale e sanitario 2008-2010;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.117/2013 con la quale tra l’altro si è prorogata la validità del precedente Piano sociale e sanitario regionale per gli anni 2013 e 2014;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale si è approvato il nuovo Piano sociale e sanitario 2017-2019 e in particolare i capitoli 5 e 6;

- la propria deliberazione n. 1423 del 02/10/2017 “Attuazione del piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d’intervento e di indirizzi per l’elaborazione dei piani di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale”.

Considerato che il Piano sociale e sanitario indica per la programmazione territoriale tre obiettivi generali indicati in premessa nella propria deliberazione n. 1423/2017:

- la lotta all'esclusione, alla fragilità e alla povertà attraverso gli strumenti previsti dalla legislazione nazionale (Reddito di Inclusione REI Decreto legislativo 147/17) e regionale (L.R. n. 14/15 e L.R. n. 24/16 Reddito di solidarietà)

- l'orientamento a sostenere l’ambito distrettuale quale nodo strategico dell'integrazione sociale e socio-sanitaria e sanitaria

- la definizione di obiettivi volti a sviluppare strumenti nuovi di prossimità e di integrazione dei servizi sanitari e sociali, in particolare nell’area dell’assistenza territoriale sia sanitaria che sociale, come le Case della Salute e\o dei modelli integrati e multidisciplinari di intervento.

Valutato, in coerenza con il quadro complessivo e con gli obiettivi strategici delineati dal Piano sociale e sanitario, di individuare ai fini dell’elaborazione e approvazione dei Piani di zona distrettuali, un Indice tipo del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale triennale 2018/2020

Considerato inoltre di dover ridefinire la tempistica e le modalità di definizione ed approvazione del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale triennale 2018/2020, comprensivo del Programma Attuativo Annuale 2018, per renderlo maggiormente compatibile con quanto indicato del Decreto Legislativo 147/2017.

Richiamati:

- il decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017 “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà” e in particolare l’art. 7 comma 8 che, in deroga ai commi 3 e 4, per l’anno 2017, al fine di permettere un’adeguata implementazione del ReI (Reddito di inclusione) e di garantire la tempestiva operatività mediante un rafforzamento dei servizi sociali territoriali, inclusi quelli di contrasto alla povertà, attribuisce alle regioni, a valere sul fondo povertà, risorse pari a 212 milioni di Euro, secondo i criteri di riparto e con le medesime modalità adottate per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali di cui all’art. 20 comma 8 della legge 328/2000;

- Il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 23 novembre 2017, recante il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali e quota del Fondo per la povertà e l’esclusione sociale - annualità 2017, che attribuisce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 19.941.353,06, di cui Euro 4.677.353,06 provenienti dal Fondo Nazionale Politiche Sociali ed Euro 15.264.000,00 provenienti da Fondo Povertà di cui all’art. 8 comma 7 del D.lgs. 147 del 15 settembre 2017;

Considerato che il decreto sopracitato all’art. 3 (Programmazione regionale e monitoraggio) stabilisce:

al comma 1 che nelle more della costituzione della rete della protezione e inclusione sociale e dell’adozione del Piano sociale nazionale, nonché del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, le Regioni, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali, debbano programmare, per l’annualità 2017, gli impieghi delle risorse complessivamente loro destinate, per le aree di utenza e secondo i macrolivelli e gli obiettivi di servizio indicati nell’Allegato 1 parte integrante del medesimo decreto;

al comma 2 che la programmazione, di cui al comma 1, riferita ai macrolivelli 1 “Servizi per l’accesso e la presa in carico” e 5 “Misure di inclusione sociale – sostegno al reddito” di cui all’allegato 1 del medesimo decreto, debba tener conto dell’avvio del ReI e puntare al rafforzamento dei servizi per l’accesso, la valutazione e la presa in carico dei beneficiari del ReI e degli interventi i servizi sociali di contrasto alla povertà;

al comma 3 che la programmazione, di cui al comma 1, debba essere comunicata al Ministero del lavoro e politiche sociali e costituisce condizione necessaria per l’erogazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione;

Dato atto della comunicazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, PG/2017/0666411, con cui sono state adempiute le condizioni prescritte dal decreto sopra citato per l’ottenimento del finanziamento;

Valutato che le risorse provenienti dal Fondo nazionale politiche sociali (FNPS) sono destinate alle Regioni per lo sviluppo della rete integrata di interventi e servizi sociali, come previsto dalla 328/2000 e che finanziano la rete ordinaria dei servizi sociali e specifiche progettualità laddove siano previste nell’intesa con le Regioni e le Autonomie Locali e devono essere ripartite agli enti locali secondo lo schema contenuto nel decreto di concessione alle regioni;

Considerato come la crisi economica oramai quasi decennale abbia prodotto anche un aumento della disoccupazione giovanile e un aumento delle difficoltà delle giovani generazioni ad intraprendere un percorso di autonomizzazione e indipendenza e pertanto la necessità di aggiornare i valori della pesatura della popolazione nel riparto del FNPS tra i territori;

Ritenuto altresì di destinare a ciascun ambito distrettuale per l’istituzione del Fondo sociale locale di ambito distrettuale che finanzi interventi e servizi, il cui impiego dovrà realizzarsi nell’annualità 2018, la quota proveniente dal Fondo povertà pari a Euro 15.264.000,00 unitamente alla quota di Euro 92.417,23 proveniente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali a titolo di riassegnazione di FNPS 2016. Tali risorse per complessivi Euro 15.356.417,23 trovano allocazione ai seguenti capitoli del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017:

quanto a Euro 3.531.975,96 al capitolo 57107 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per interventi rivolti all'infanzia e ai minori (art. 47, comma 1, lett.b.) L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, l. 296/2006 e art. 19, comma 3, D.L. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147 ) - Mezzi statali";

quanto a Euro 9.213.850,34 al capitolo 57183 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per interventi rivolti a soggetti a rischio esclusione sociale (art. 47, comma 1, lett.b.) l.r. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, l. 296/2006 e art. 19, comma 3, d.l. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147) -Mezzi statali";

quanto a Euro 2.610.590,93 al capitolo 57187 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per la programmazione e il governo della rete dei servizi (art. 47, comma 1, lett.b.) l.r. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, l. 296/2006 e art. 19, comma 3, d.l. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147 ) -Mezzi statali";

Ritenuto, a seguito dell’istruttoria condotta dal servizio “Politiche Sociali e Socio Educative”, di dover quantificare, assegnare e concedere ai comuni e agli enti capofila elencati nell’ allegato 2 parte integrante della presente deliberazione, per l’esercizio delle funzioni attribuite ai sensi della legge 328/2000 e ss.mm. le risorse spettanti per gli importi a fianco di ciascuno indicati, per la somma complessiva di Euro 15.356.417,23;

Ritenuto opportuno, sulla base del percorso amministrativo contabile individuato per rendere operativa l’applicazione dei principi e postulati previsti dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.e.ii., in tema di attivazione di Fondo Pluriennale Vincolato per l’intera somma di euro 15.356.417,23 relativa all’esigibilità della spesa per l’anno 2018, di procedere alla registrazione complessiva di euro 15.356.417,23 con utilizzo delle risorse finanziarie allocate ai capitoli di spesa sopra indicati del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017, rinviando ad un successivo provvedimento le procedure di registrazione e regolarizzazione contabile;

Atteso che alla liquidazione e alle richieste di emissione del titolo di pagamento provvederà con successivi atti formali il Dirigente regionale competente a norma del 118/2011 e ss.mm.e ii. e della propria delibera n. 2416/2008 e ss.mm.e.ii., per quanto non derogato o diversamente disciplinato attraverso successivi provvedimenti dopo aver valutato la congruità degli impieghi con gli obiettivi e le indicazioni sopra indicate.

Preso atto dei seguenti pareri, acquisiti e conservati agli atti d’ufficio del Servizio Politiche Sociali e Socioeducative:

- del CAL, espresso in data 15 dicembre 2017;

- della Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali espresso in data 18 dicembre 2017;

Visti:

- Il D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4, per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del d.lgs. 118/2011 e ss.mm.;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 26 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 27 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la L.R. 1 agosto 2017, n. 18 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la L.R. 1 agosto 2017, n. 19 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 2338 del 21/12/2016 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019” e ss.mm.e.i.;

- la propria deliberazione n. 2125 del 20/12/2017 avente ad oggetto: “Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di agricoltura, politiche sociali e protezione civile. Variazione di bilancio”;

Richiamati:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, e successive modifiche.

- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 56 del 25/1/2016 avente ad oggetto "Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001";

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 maggio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso Civico, della Sicurezza del Trattamento dei dati personali, e dell'Anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

- n. 477 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali Cura della persona, Salute e Welfare, Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche di Welfare e alle Politiche abitative, Elisabetta Gualmini

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare, per le motivazioni espresse in permessa che qui si intendono integralmente richiamate, gli allegati 1, 2 e 3 parte integrante del presente dispositivo;

2) di destinare le risorse assegnate dal decreto in premessa citato e pari a Euro 15.356.417,23 al finanziamento dei servizi e degli interventi sociali quale stralcio alla programmazione 2018 ai sensi dell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/2003;

3) di stabilire al 20/04/2018 il termine per la presentazione alla Regione del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale triennale 2018/2020, comprensivo del Programma Attuativo Annuale 2018;

4) di definire un Indice tipo del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale triennale 2018/2020, di cui all’allegato 1)

5) di individuare quali destinatari delle risorse il Comune o altro Ente capofila di ambito distrettuale individuato dagli Enti locali associati secondo le indicazioni del nuovo Piano sociale e sanitario e in particolare al paragrafo 3.2; 

6) di individuare i seguenti Criteri di ripartizione delle risorse tra gli ambiti distrettuali:

- per una quota pari al 3% del totale delle risorse, pari a Euro 460.692,52 sulla base della popolazione residente nei comuni classificati montani ai fini Istat all’01/01/2017;

- per le rimanenti risorse, pari a Euro 14.895.724,71 sulla base della popolazione residente al 01/01/2017, pesata per fasce di età, secondo lo schema seguente:

§ Età 0 – 24 valore 2

§ Età 24 – 64 valore 1

§ Età >= 65 valore 2

7) di quantificare, assegnare e concedere secondo lo schema allegato 2, le risorse spettanti ai Comuni e agli altri Enti capofila degli ambiti distrettuali, quale sostegno agli stessi per il consolidamento, negli ambiti dei Piani di zona, del Fondo Sociale Locale, per gli importi in esso indicati per complessivi Euro 15.356.417,23 ;

8) di stabilire che le risorse siano destinate in percentuale ai macrolivelli, obiettivi di servizio e aree di intervento come definito all’allegato 3;

9) di consentire un margine di flessibilità nella programmazione del fondo, anche in relazione a specificità territoriali, lasciando all’autonomia degli ambiti distrettuali la possibilità di diminuire per un massimo del 10% le quote corrispondenti a ciascun macrolivello e destinarlo ad altro macrolivello.

10) di impegnare la somma complessiva di Euro 15.356.417,23 come segue:

- quanto a Euro 3.531.975,96 al n. 6632 di impegno sul capitolo 57107 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per interventi rivolti all'infanzia e ai minori (art. 47, comma 1, lett.b.) l.r. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, l. 296/2006 e art. 19, comma 3, d.l. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147 ) -Mezzi statali";

- quanto a Euro 9.213.850,34 al n. 6633 di impegno sul capitolo 57183 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per interventi rivolti a soggetti a rischio esclusione sociale (art. 47, comma 1, lett.b.) l.r. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, l. 296/2006 e art. 19, comma 3, d.l. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147 ) -
Mezzi statali"

- quanto a Euro 2.610.590,93 al n. 6634 di impegno sul capitolo 57187 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per la programmazione e il governo della rete dei servizi (art. 47, comma 1, lett.b.) l.r. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, l. 296/2006 e art. 19, comma 3, d.l. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147 ) -Mezzi statali"

del Bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017 che presenta la necessaria disponibilità approvato con delibera 2338/2016 e ss.mm.

11) di dare atto che, per le ragioni esposte in premessa, in relazione al percorso amministrativo contabile individuato per rendere operativa l’applicazione dei principi e postulati previsti dal D.lgs, 118/2011 e ss.mm.e ii. in tema di attivazione del Fondo pluriennale vincolato per l’intero ammontare di risorse pari a Euro 15.356.417,23 relativamente all’esigibilità della spesa nell’anno di previsione 2018, come indicato nel citato Allegato 2, con successivo atto si provvederà a porre in essere le opportune procedure di registrazione e regolarizzazione contabile;

12) di dare atto che le stringhe concernenti la codificazione della Transazione elementare di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.lgs. 118/2011 e ss.mm.e.ii. risultano essere le seguenti:

Beneficiario Comuni - Capitolo 57107 - Missione 12 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.4 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Unioni di Comuni - Capitolo 57107 - Missione 12 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.4 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Nuovo circondario imolese - Capitolo 57107 - Missione 12 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.999 - COFOG 10.4 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102999 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Comuni - Capitolo 57183 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Unioni di Comuni - Capitolo 57183 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Nuovo circondario imolese - Capitolo 57183 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.999 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102999 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Comuni - Capitolo 57187 - Missione 12 - Programma 07 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.9 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Unioni di Comuni - Capitolo 57187 - Missione 12 - Programma 07 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.9 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario Nuovo circondario imolese - Capitolo 57187 - Missione 12 - Programma 07 - Codice economico U.1.04.01.02.999 - COFOG 10.9 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102999 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

13) di dare atto che alle liquidazioni e alle richieste di emissione del titolo di pagamento provvederà il Dirigente regionale competente con successivi atti formali a norma del citato D.Lgs. 118/2011 e della propria deliberazione 2416/2008e ss.mm.e ii., dopo aver valutato la congruità degli impieghi programmati con gli obiettivi e le indicazioni regionali previsti nell’indice allegato 1) del presente provvedimento;

14) di dare atto che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo servizio, le norme di cui l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 non siano applicabili all’attività oggetto del finanziamento di cui al presente provvedimento;

15) di dare atto che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art. 56, comma 7 del D.lgs.118/2011.

16) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

17) di pubblicare infine la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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