La crisi globale e le conseguenti norme di austerità imposte dall’Unione Europea per evitare lo sforamento dei conti pubblici ha comportato un impegno da parte di tutte le Istituzioni, a partire dagli Stati membri, a ridurre le spese superflue.
Le prime spese ad essere tagliate sono quelle ritenute superflue, in primis i costi della politica.
Conformemente a questo spirito il Governo all’interno del D.L. 1 maggio 2010 n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, ha inserito l’articolo 5 “Economie negli organi costituzionali, di governo e negli apparati politici”, che, al comma 2 prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2011, la riduzione del 10% del trattamento economico complessivo dei ministri e dei Sottosegretari di Stato che non siano componenti del Parlamento nazionale.
Anche la Giunta regionale con la delibera dell’8 giugno 2010 n. 757 ha provveduto ad una diminuzione del 10% dei trattamenti economici del Presidente, del Vicepresidente, degli Assessori e del Sottosegretario.
Compatibilmente con questi indirizzi il presente Progetto di legge propone di ridurre il numero massimo degli Assessori da dodici, come attualmente previsto dallo Statuto, a dieci.
Tale atto, apparentemente di poca portata, comporterebbe, secondo i nuovi criteri introdotti dalla succitata delibera n. 757/10, ad un risparmio di 288.643,20 Euro l’anno.
Tra l’altro la riduzione del numero degli Assessori consentirebbe di dare omogeneità tra la conformazione dell’organo politico e l’amministrazione: essendo infatti, dieci le Direzioni Generali della Giunta per motivi di funzionalità potrebbe corrispondere a ciascuna di esse un Assessore che ne detti la linea politica.
La struttura dell’articolato:
L’art. 1 propone una modifica all’art. 45 dello Statuto per modificare il numero massimo degli Assessori di cui può essere composta la Giunta.