Il comma 1 dell’articolo 50 della legge regionale 12 febbraio 2010, n. 4 “Norme per l’attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e altre norme per l’adeguamento all’ordinamento comunitario - legge comunitaria regionale per il 2010”, introduce l’articolo 22 bis alla legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”.
Così facendo, la norma incidendo sugli aspetti organizzativi ed istituzionali dell’ente nonché sul futuro di molti lavoratori, consente il trasferimento di dipendenti della Regione Emilia- Romagna a seguito di costituzione o partecipazione a società partecipate dalla Regione stessa e alle quali vengano trasferiti funzioni di competenza regionale.
La presente proposta di legge, volta all’abrogazione della novella introdotta, ha come finalità la salvaguardia della regola secondo cui l’utilizzo di denaro pubblico deve avvenire in ossequio al principio di trasparenza attraverso il sistema di controlli e regole proprie della Pubblica Amministrazione. Ciò a maggiore ragione deve trovare applicazione e riscontro nell’attività svolta dalla Regione Emilia-Romagna.
Lo svolgimento di compiti di propria competenza non necessita pertanto della costituzione o della partecipazione a società di diritto privato. La partecipazione a tali società infatti, non presenta benefici di alcuna natura nè per i cittadini, né per gli amministratori di tali società.
Inoltre, e non meno importante, l’abrogazione del suddetto articolo, va a ristabilire il principio di parità di trattamento tra i dipendenti pubblici regionali che potrebbe essere violato laddove, ad esempio, si prospettassero possibili carriere facilitate in società non soggette alle regole dettate per la Pubblica Amministrazione nella materia dei rapporti di lavoro.
Il progetto di legge è composto di due articoli. Il primo concerne l’ abrogazione del primo comma dell’articolo 50 della legge 4 del 2010 ed il secondo concernente l’entrata in vigore della legge.
