Con riguardo alle professioni, lo Statuto regionale del lavoro autonomo riconosce la centralità dei servizi professionali per lo sviluppo e l’ammodernamento sociale ed economico del proprio territorio e, in tale ottica, propone che la Regione adotti le seguenti linee guida:
- promuova in ambito regionale il pieno recepimento e l’attuazione operativa dei principi comunitari di concorrenza e libera circolazione dei professionisti e delle professioni intellettuali;
- riconosca la funzione di controllo esercitata dagli Ordini per le attività professionali che presentano un effettivo interesse pubblico da tutelare, in quanto attinenti ad interessi costituzionalmente garantiti o comunque di grande rilievo sociale;
- rilasci, nel rispetto dei livelli minimi uniformi di preparazione stabiliti dalle leggi statali, titoli professionali che consentono l’esercizio dell’attività professionale anche fuori dei limiti territoriali regionali;
- conferisca personalità giuridica alle associazioni rappresentative di professionisti che non esercitano attività regolamentate o tipiche di professioni disciplinate ai sensi dell’art. 2229 c.c.
Si propone inoltre che la Regione Emilia-Romagna promuova, di concerto con gli ordini professionali e le associazioni professionali, il monitoraggio della diffusione delle attività libero-professionali nell’ambito locale, a garanzia di interessi pubblici generali del territorio, ed altresì che vigili affinché siano rispettate condizioni di effettiva libera concorrenza tra professionisti nonché alti livelli qualitativi delle prestazioni professionali a tutela degli interessi dell’utenza.