L’Autorità competente, Provincia di Bologna, in persona del responsabile del procedimento, dott.ssa Valentina Beltrame, Dirigente del Servizio Pianificazione Ambientale, comunica la decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (screening) del progetto di realizzazione di una nuova linea di trattamento rifiuti con aumento della capacità complessiva dell’impianto Romagna Ecologia Srl, sito nel comune di Castel Guelfo, presentato da Romagna Ecologia Srl.
Il progetto appartiene alla seguente categoria: A.2.2) ed interessa il territorio del comune di Castel Guelfo (BO) e della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo I della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9, come modificata dalla Legge regionale 16 novembre 2000, n. 35, l’Autorità competente è la Giunta provinciale di Bologna e con delibera n. 229 del 31/5/2010 ha assunto la seguente decisione:
verificare positivamente con prescrizioni ed esclude dalla ulteriore procedura di VIA il “progetto di realizzazione di una nuova linea di trattamento rifiuti con aumento della capacità complessiva dell’impianto Romagna Ecologia Srl”, da realizzare nel comune di Castel Guelfo”, presentato da Romagna Ecologia Srl, in considerazione dei limitati impatti ambientali, in base alle risultanze del Rapporto di verifica Ambientale allegato al presente atto;
procedere alla trasmissione di copia della presente deliberazione al proponente ed al Comune di Castel Guelfo;
procedere alla pubblicazione per estratto del presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
dare atto che le spese istruttorie, quantificate in Euro 38,00 ai sensi della normativa vigente in materia di impatto ambientale, sono state già versate dal proponente e formeranno oggetto di apposito atto di accertamento dell’Ufficio competente;
dare atto che per la realizzazione della nuova linea di trattamento rifiuti dovrà essere richiesta la modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale in corso, sulla base di un progetto definitivo che ottemperi le prescrizioni contenute nel presente provvedimento;
dare atto che, avverso il presente provvedimento, è esperibile ricorso al TAR di Bologna nel termine di 60 gg. o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo di Stato nel termine di 120 gg., entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza di esso.