a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “inserimento nuova linea nobilitazione e relativo punto emissivo” localizzato nel comune di Codigoro (FE) proposto da Kastamonu Italia S.p.A.,per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto della condizione ambientale di seguito indicata:
il Gestore dovrà presentare domanda di modifica di AIA all'autorità competente, ai sensi del Titolo III bis del D.Lgs. 152/06, nella quale:
a) dovrà chiarire nel dettaglio la gestione delle ripartizioni dei flussi tra le emissioni presenti, come dichiarato nella documentazione presentata e potrà proporre anche un’eventuale riduzione dei limiti del parametro polveri per garantire l’invarianza attestata;
b) dovrà valutare la presenza di composti organici volatili nell’aria ambiente della nuova area di nobilitazione e quindi al punto emissivo E26, vista l’attività di pressatura a caldo per l'accoppiamento con le carte impregnate di resine ureico-mellaminiche, e l'assenza, da progetto, di altri punti di aspirazione all’interno del capannone oltre al punto E26;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza della condizione ambientale di cui alla lettera a), punto 1 e 2, dovrà essere effettuata da ARPAE;
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE SAC di Ferrara e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;
d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d.lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Ferrara alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;
f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Kastamonu Italia S.p.A., al Comune di Codigoro, alla Provincia di Ferrara, all'AUSL - Igiene Pubblica Ferrara, alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco – Ferrara, all'ARPAE di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po;
h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.