Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

  • la Direttiva 2008/56/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 giugno 2008 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino);
  • la Direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE;
  • l’art. 232 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 che stabilisce che la disciplina relativa ai rifiuti prodotti dalle navi e ai residui di carico è contenuta nel D.Lgs. 197/2021;
  • il D.Lgs. 190/2010 di attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino;
  • Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 15 febbraio 2019 di aggiornamento della determinazione del buono stato ambientale delle acque marine e definizione dei traguardi ambientali;
  • il D. Lgs. 197/2021, che recepisce la direttiva (UE) 2019/883, del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 e che abroga il D.Lgs. 182/2003;
  • l’art. 2, comma 1 lettera l del D.Lgs. 197/2021 che definisce le «Autorità competente» o «Autorità competenti»: l'Autorità di Sistema Portuale, ove istituita, o l'Autorità marittima di cui all'articolo 2, commi 2 e 3 della legge 28 gennaio 1994, n.84;
  • l’art. 5, comma 2 del D.Lgs. 197/2021 che stabilisce che le Regioni valutino la coerenza dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti delle navi con il piano regionale di gestione dei rifiuti;
  • l’art. 5, comma 4 del D.Lgs. 197/2021 che stabilisce che nei porti in cui l'Autorità competente è l'Autorità marittima:
  • la stessa, d'intesa con la Regione competente emana una propria ordinanza che costituisce piano di raccolta di gestione dei rifiuti. Lo stesso costituisce integrazione, per gli aspetti relativi alla gestione, al piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all'articolo 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
  • Il Comune, o l’Autorità d'ambito territoriale ottimale ove costituita, cura le procedure relative all'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, d'intesa con l’Autorità marittima per i fini di interesse di quest'ultima;
  • la Regione predispone lo studio di cui all'articolo 19 della Parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006, e acquisisce ogni altra valutazione di compatibilità ambientale inerente al piano di raccolta;

Dato atto che:

  • per il porto di Cesenatico l’autorità competente è l’Autorità Marittima individuata nella Capitaneria di Porto di Cesenatico;
  • a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. 197/2021 si è reso necessario l’aggiornamento del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nel porto di Cesenatico (di seguito Piano), approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 804 del 01 luglio 2015;
  • il Piano è stato già sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità a VAS e che, con determinazione n. 6457 del 25 maggio 2015 del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna, è stato escluso dal procedimento di VAS, ai sensi dell’art.12 comma 4 del D.Lgs. 152/2006 in ragione dei suoi limitati effetti;
  • in data 18 agosto 2023 la Capitaneria di Porto di Cesenatico ha presentato alla Regione Emilia-Romagna una richiesta di parere in merito all’applicazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS (art. 6 comma 3 e art. 12 del D. Lgs. 152/2006), relativa all’aggiornamento del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nel porto di Cesenatico, conseguente all’entrata in vigore del D. Lgs. 197/2021;
  • l’autorità competente alla verifica di assoggettabilità di cui all’art. 12 del D.Lgs. 152/2006 è la Regione Emilia-Romagna, che con delibera di Giunta regionale n. 1392 dell’8 settembre 2008 e ai sensi dell’art. 1, commi 3 e 5, della L.R. 13 giugno 2008, n.9, ha individuato il Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Promozione Sostenibilità Ambientale, ora Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni quale struttura competente per la valutazione ambientale di piani e programmi di competenza regionale e provinciale;
  • ai fini della verifica dell’istruttoria, nella richiesta di parere in merito all’applicazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS della Capitaneria di Porto di Cesenatico, è stato presentato:
  • il Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nel porto di Cesenatico, elaborato ai sensi del D.Lgs. 197/2021 e predisposto dalla Capitaneria di Porto di Cesenatico in quanto previsto dall’art. 5 comma 1 del D.Lgs. 197/2021;
  • un’analisi di dettaglio delle modifiche che sono state apportate al Piano che potenzialmente producono effetti sull’ambiente, predisposta dalla Regione Emilia-Romagna - Area Rifiuti e Bonifica Siti Contaminati, Servizi Pubblici dell’Ambiente poiché, per quanto previsto dall’art. 5 comma 4 del D.Lgs. 197/2021, la Regione deve acquisire ogni altra valutazione di compatibilità ambientale inerente al piano di raccolta;
  • La sintesi delle modifiche apportate al Piano, aggiornato ed elaborato ai sensi del D.Lgs. 197/2021, ha evidenziato che:
  • nell’aggiornamento del Piano non si evincono sostanziali variazioni rispetto alle utenze coinvolte;
  • la stima complessiva dei quantitativi dei rifiuti prodotti nel porto di Cesenatico è rimasta invariata rispetto al Piano approvato con DGR 804/2015;
  • nell’aggiornamento del Piano non si evincono sostanziali variazioni rispetto al numero delle isole ecologiche rispetto al Piano approvato con DGR 804/2015 mentre non vengono più specificati il numero di cassonetti; la collocazione dei cassonetti e delle isole ecologiche è cambiata ma è sempre ricompresa nel perimetro di pertinenza delle aree portuali;
  • nell’aggiornamento del Piano viene programmata la gestione della stessa tipologia di rifiuti previsti dal Piano approvato con propria deliberazione n. 804/2015;
  • l’aggiornamento del Piano è in linea con quanto disciplinato nei piani urbanistici e di settore ad esso correlati e vigenti;
  • in data 12 settembre 2023, l’Area Valutazione Impatto Ambientale ed Autorizzazioni della Regione Emilia-Romagna si è espressa sulla richiesta di parere in merito all’applicazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS dalla Capitaneria di Porto di Cesenatico, concludendo che:
  • Le variazioni, introdotte dall’aggiornamento del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Cesenatico, rispetto a quanto già contenuto nel Piano vigente, non producono effetti sull’ambiente diversi da quelli già valutati nella precedente verifica di assoggettabilità a VAS, non interessano siti appartenenti alla Rete Natura 2000 e non costituiscono, quindi, una modifica come definita nell’art.5, comma 1, lettera l) del D.lgs. 152/06;
  • non si ritiene necessaria una nuova procedura di verifica di assoggettabilità a VAS, né ulteriori raccomandazioni rispetto a quelle già fornite con determinazione n. 6457 del 25 maggio 2015 del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna, in attuazione del principio di non duplicazione delle valutazioni ambientali sancito dalla direttiva 2001/42/CE e recepito dall’art. 11, comma 4 del D.lgs. 152/06.

Visto il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nel porto di Cesenatico” trasmesso dalla Capitaneria di Porto di Cesenatico ai fini della prevista intesa regionale, allegato al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;

Considerato che il Piano presentato risulta coerente con il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027, approvato dall'Assemblea Legislativa con deliberazione n. 87 del 12/07/2022;

Considerato inoltre che:

  • gli articoli 9 e 10 del D.Lgs. 190/2010 prevedono che il buono stato ambientale delle acque marine ed il relativo target ambientale sono determinati sulla base di descrittori qualitativi anche relativi alle proprietà e alle quantità di rifiuti marini;
  • Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 15 febbraio 2019 stabilisce, per il descrittore relativo ai rifiuti, che:
  • Per il buono stato ambientale delle acque marine la composizione e la quantità dei rifiuti marini sul litorale, nello strato superficiale della colonna d’acqua, sul fondo marino, dei microrifiuti nello strato superficiale della colonna d’acqua e dei rifiuti marini ingeriti dagli animali marini sono tali da non provocare rilevanti impatti sull’ecosistema costiero e marino (G 10.1).
  • il relativo target ambientale (T 10.1) tende a diminuire il numero/quantità dei rifiuti marini presenti sui litorali, nello strato superficiale della colonna d’acqua, sul fondo marino ed è ridotto il tasso di incremento dei rifiuti marini e dei microrifiuti nello strato superficiale della colonna d’acqua riducendo l’immissione ed aumentando la raccolta di rifiuti a mare e sui litorali;
  • le azioni del Piano, finalizzate a limitare l’immissione deliberata o accidentale in mare di rifiuti di qualsiasi genere e a recuperare i rifiuti già presenti in ambiente marino, concorrono a mantenere un buono stato ambientale delle acque marine e a raggiungere il target ambientale per il descrittore relativo ai rifiuti del D.Lgs. n. 190/2010;

Dato atto che il Piano trasmesso ai fini dell’intesa è frutto di un’attiva collaborazione tra la struttura regionale competente e la Capitaneria di Porto di Cesenatico;

Ritenuto opportuno esprimere sul Piano l’intesa regionale di cui al citato art. 5 comma 4 del D.Lgs. n. 197/2021;

Dato atto che il Piano costituisce integrazione, per gli aspetti relativi alla gestione, del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027;

Visto l’art. 46 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna approvato con L.R. 13 del 31 marzo 2005;

Visti:

  • la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;
  • le proprie deliberazioni n. 380 del 13/03/2023, 719 del 8/5/2023 e n. 1097 del 26/6/2023, riguardanti l’approvazione del Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025 e ai relativi aggiornamenti;
  • la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
  • il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della D.G.R. n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi;
delibera

per le ragioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di esprimere l’intesa regionale ai sensi dell’art. 5 comma 4 del D.Lgs. 197/2021 sul “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nel porto di Cesenatico”, allegato al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;
  2. di dare atto che il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nel porto di Cesenatico” costituisce integrazione, per gli aspetti relativi alla gestione, del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027;
  3. di trasmettere il presente atto alla Capitaneria di Porto di Cesenatico per il seguito di competenza;
  4. di dare atto, inoltre, che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 23, del D.Lgs. D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii.;
  5. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico, ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 7/2009.

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ultima modifica 2023-10-03T13:41:45+01:00

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