Testo
L’Autorità competente: Comune di Rimini comunica la decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto per il recupero funzionale dell’ex Colonia Murri in centro commerciale e la realizzazione di parcheggi in località “Bellariva” in comune di Rimini.
Il progetto è presentato da:
- Soc. Rimini&Rimini SpA, P.le Gondar, 2 – 47924 Rimini;
- Soc. Residence del Mare Srl, Corso d’Augusto, 14 – 47921 Rimini.
Il progetto interessa il Comune di Rimini e la Provincia di Rimini.
Il progetto rientra tra le tipologie di interventi di cui all’Allegato B.3.7 - “progetti di costruzione di centri commerciali; parcheggi di uso pubblico con capacità superiori a 500 posti auto.” della L.R.9/99 e s.m.i..
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Comune di Rimini con atto della Giunta comunale n. 329 del 5/10/2010 ha assunto la seguente decisione:
LA GIUNTA COMUNALE
(omissis)
delibera:
1 - di approvare, quale decisione finale dell’Autorità competente, la verifica (screening) positiva, escludendo la necessità così di un intervento ulteriore di VIA, inerente il progetto di “Riqualificazione dell’ex Colonia Murri in centro commerciale e la realizzazione di parcheggi in località Bellariva di Rimini”(Tipologia progettuale B.3.7), subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:
1.1 Dovranno essere attuate tutte le opere di mitigazioni previste nella Tavola 26a “Relazione relativa all’individuazione e valutazione degli impatti ambientali di progetto”.
Inquinamento atmosferico
1.2 Al fine di valutare l’effetto additivo che la realizzazione delle opere determina sull’ambiente si prescrive, a carico dei Proponenti, un monitoraggio ante (prima dell’apertura del cantiere) e post-operam (ad almeno 1 anno dall’apertura del centro commerciale e con entrambi i parcheggi in esercizio) dell’inquinamento atmosferico. Tale monitoraggio dovrà essere finalizzato a consentire la valutazione della necessità di eventuali ulteriori opere di mitigazione atmosferica da realizzarsi a cura e spese dei Proponenti. Il periodo e le modalità del monitoraggio dovranno essere concordate, a seguito di specifica richiesta da parte dei Proponenti, con l’Ufficio Tutela del Territorio e Valutazioni Ambientali del Comune di Rimini e con l’ARPA – Sezione di Rimini.
1.3 Per la mitigazione delle emissioni atmosferiche derivanti dai veicoli transitanti nel parcheggio multipiano dovranno essere impiegati nella realizzazione di tale parcheggio materiali di rivestimento, vernici e asfalti con caratteristiche fotocatalitiche ed inoltre dovrà essere predisposto un programma poliennale di manutenzione di tali prodotti.
Inquinamento acustico
1.4 Al fine di valutare l’effetto additivo che la realizzazione dell’opera determina sull’ambiente si prescrive, a carico dei Proponenti, il monitoraggio acustico post-operam (ad almeno 1 anno dall’apertura del centro commerciale e con entrambi i parcheggi in esercizio) con le medesime modalità descritte nel capitolo 3 “Rumore” della Tavola 26a. Tale monitoraggio dovrà essere finalizzato a consentire la valutazione della necessità di eventuali ulteriori opere di mitigazione acustica da realizzarsi a cura e spese dei Proponenti.
1.5 Dovrà essere verificato il rispetto dei valori limite di immissione di rumore, assoluti e differenziali, così come previsto dal Piano Comunale di Classificazione Acustica di Rimini tenendo conto della avvenuta approvazione della variante al Piano medesimo con Delibera di C.C. n. 74 del 22/07/10. A tal fine dovrà prevedersi una valutazione di impatto acustico post-operam (ad almeno 1 anno dall’apertura del centro commerciale e con entrambi i parcheggi in esercizio), redatta ai sensi della delibera di Giunta 673/04, al fine di valutare la rumorosità dovuta ai parcheggi, alle variazioni dei flussi di traffico ed alle attività commerciali. Particolare attenzione dovrà essere posta alla presenza di ricettori sensibili rientranti nella classe acustica I.
1.6 Dovrà essere utilizzato asfalto fonoassorbente ai fini della riduzione del rumore stradale, come previsto nel Cap. 3.4 “Rumore: opere di mitigazione” della Tavola 26a ed inoltre dovrà essere predisposto un programma poliennale di manutenzione di tale materiale.
Mobilità
1.7 Al fine di valutare l’effetto additivo che la realizzazione delle opere determina sulla mobilità del bacino di utenza si prescrive, a carico dei proponenti, il rilievo post-operam (ad almeno 1 anno dall’apertura del centro commerciale e con entrambi i parcheggi in esercizio) dei flussi di traffico con le medesime modalità utilizzate e descritte nel Cap.2 “Viabilità e sosta” della Tavola 26a. Tale monitoraggio dovrà essere utilizzato per integrare le valutazioni derivanti dai monitoraggi atmosferico e acustico post-operam.
1.8 Tutti i dati utilizzati e i risultati delle simulazioni del traffico (ante e post-operam) dovranno essere messi a disposizione dell’U.O. Mobilità in formato VISUM e VISSIM, al fine di effettuare valutazioni e verifiche interne all’Amministrazione Comunale.
Verde
1.9 Considerato il forte impatto derivante dalla realizzazione del parcheggio multipiano sia in termini di microclima sia a livello visivo ed anche al fine della mitigazione delle emissioni atmosferiche derivanti dai veicoli dovrà essere realizzato su due facciate del fabbricato, in particolare su quella verso Via Portofino e quella verso i nuovi edifici residenziali, un verde pensile verticale a copertura di almeno l’80% della superficie di tali pareti.
Acque
1.10 Le acque derivanti dal sistema di trincee drenanti non potranno essere immesse nella fognatura pubblica, a causa dell’alta percentuale di cloruri presenti nelle falde poste in prossimità del litorale e pertanto dovranno essere recapitate in mare, previa autorizzazione da parte dell’Autorità competente. In tal senso è vietata ogni miscelazione o contaminazione di tali acque di drenaggio con altre tipologie di acque.
Risparmio energetico
1.11 Al fine di compensare i consumi energetici derivanti dall’esercizio delle opere dovranno essere installati pannelli fotovoltaici sull’ultimo piano del parcheggio multipiano previsto nell’area ex Ceschina.
1.12 Considerato che viene illustrata come possibile soluzione per compensare la mancata installazione di pannelli fotovoltaici e solare termici nell’area Murri l’installazione di un impianto cogenerativo a metano, si prescrive che non solo la parte commerciale ma anche quella residenziale sia connessa a tale sistema cogenerativo realizzando una mini rete di teleriscaldamento. Al fine di ridurre i consumi elettrici durante il periodo estivo per il raffrescamento e migliorare l’efficienza del sistema cogenerativo si prescrive di utilizzare la stessa rete per realizzare anche il raffrescamento estivo (attraverso l’utilizzo di sistemi ad assorbimento).
Terre e rocce da scavo
1.13 Il materiale sabbioso proveniente dagli scavi dovrà essere obbligatoriamente destinato al ripascimento del litorale riminese. Le modalità di gestione e di deposito di tale materiale dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Tutela del Territorio e Valutazioni Ambientali e con il Servizio Tecnico Bacini Marecchia e Conca. A tal fine il Piano di riutilizzo delle terre e rocce da scavo (art.186 del D.Lgs.152/06 e s.m.i.) dovrà recepire tali prescrizioni e le analisi fisico-chimiche previste dovranno essere svolte su campioni distinti, caratteristici uno dell’area ex-Ceschina e l’altro dell’area Colonia Murri/parcheggio del lungomare.
Cantiere
1.14 Dovrà essere presentato anche all’Ufficio Tutela del Territorio e Valutazioni Ambientali, il piano di cantieramento articolato per fasi di avanzamento lavori, concordato con la Polizia municipale e l’U.O. Mobilità che preveda l’assetto viabilistico provvisorio, gli accessi ai cantieri e i percorsi dei mezzi pesanti.
1.15 Le aree di cantiere dovranno ottenere le autorizzazioni previste ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., nonché dalla Legislazione Regionale vigente per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, lo scarico delle acque e la gestione dei rifiuti.
1.16 Per quanto riguarda l’impatto acustico delle attività di cantiere dovranno essere richieste le eventuali autorizzazioni in deroga, previste dalla normativa vigente in materia (L.R. 15/01 - DGR 45/02).
1.17 Per le cabine di trasformazione elettrica previste nelle aree di cantiere si dovranno specificare le D.P.A. (distanze di prima approssimazione) di cui al DPCM 8/7/2003 e D.M. 29/5/2009, all’interno delle quali non dovranno essere posizionate aree o locali ove è prevista la sosta per periodi di tempo superiori alle quattro ore giornaliere.
2 - di dare atto che la documentazione allegata quali Allegati A-B-C-D (così come descritti nella parte narrativa del presente atto e qui espressamente richiamati) costituiscono parti integranti del presente provvedimento, ed in particolare l’Allegato D, presentato dal Proponente rispettivamente in data23/9/2010, va ad integrare e/o a sostituire gli elaborati precedenti laddove presentino modificazioni del contenuto e della forma degli elaborati, annoverati quali parti integranti, Allegati A-B;
3- di non accogliere pertanto l’Osservazione n.O1 presentata il 3/08/2010 per adesione alle controdeduzioni presentate dai soggetti proponenti così come riportate nella parte narrativa del presente provvedimento e nel Referto Istruttorio finale prot.n. 149024 del 30/9/2010;
4 - che, in conformità a quanto previsto dall’art.10/comma 4 della Legge regionale n. 9/99, la Verifica (screening) positiva obbliga il Proponente a conformare il Progetto alle prescrizioni in essa contenute, e che le stesse prescrizioni sono vincolanti per le Amministrazioni competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione del Progetto in base alla vigente normativa;
5 - che i Progetti definitivo, esecutivo e di cantieramento dovranno essere presentati all’U.O. Gestione Qualità e Servizi Ambientali/Ufficio Tutela del Territorio e Valutazioni Ambientali, per il controllo del rispetto delle prescrizioni suddette, come pure il Rilievo dello stato finale dei lavori insieme agli Esiti dei monitoraggi prescritti;
6 - di dare mandato al Responsabile dell’U.O. Gestione Qualità e Servizi Ambientali di comunicare al soggetto Proponente la decisione di cui al punto 1) del presente dispositivo e di pubblicarla sul BUR dell’Emilia-Romagna e sul sito web del Comune di Rimini, secondo la normativa vigente;
7 - di dare atto che le spese istruttorie per la presente procedura di screening sono a carico dei Soggetti Proponenti ( Società Rimini & Rimini SpA e Società Residence del Mare Srl ) ed ammontano ad Euro 8.970,20, così come precisato dal Referto Istruttorio finale, in conformità alla normativa vigente, e verranno introitate nel modo seguente:
- Euro 8.900,20 sul Cap.E/10890 Bil.2010 denominato “Contributo forfettario utenti sulla valutazione impatto ambientale (L.R. 9/99)”, Acc.to 10/3697;
- Euro 70,00 sul Cap.E/11190 Bil. 2010 denominato “Sportello Unico per le Imprese, introito oneri e spese ai sensi art.10 DPR 440/00”, Acc.to 10/3700;
8 - di dare mandato all’U.O. Gestione Qualità e Servizi Ambientali/Ufficio Tutela del Territorio e Valutazioni Ambientali di riscuotere la suddetta somma che il soggetto Proponente dovrà versare entro giorni quindici dalla comunicazione al medesimo della decisione di cui al punto 1) del presente dispositivo; e che tale adempimento è vincolante per il rilascio del permesso di costruire;
9 - di dare atto che il Responsabile del procedimento è il dott. Domenico Bartolucci;
10 - di dare altresì atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri previsti dall’art. 49 del D.Lgs. 267/00.