Testo
Vista la L.R. del 3 ottobre 2023, n. 13 “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”, ed in particolare l’art. 5:
- che al comma 1, al fine di sostenere in via straordinaria le imprese titolari di concessioni di aree demaniali a fronte dei danni cagionati dalla diffusione invasiva del “granchio blu” (Callinectes sapidus), ha previsto la possibilità di concedere contributi, nel limite massimo di euro €.1.000.000,00 per l’esercizio 2023, per le perdite di produzione subite derivanti dalla restrizione della disponibilità di prodotto a causa del granchio blu e per gli oneri di smaltimento per contrastarne la proliferazione;
- al comma 2, che l'ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità di erogazione sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, nel rispetto della disciplina europea relativa agli aiuti “de minimis";
Richiamato il Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste n. 19105 del 22 settembre 2017, ed in particolare Allegato 1, che consente la commercializzazione del “granchio blu” (Callinectes sapidus) e di tutti i granchi della specie Callinectes spp., sotto la denominazione di “Granchio Nuotatore”;
Preso atto della nota inviata dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica - Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura – PEMAC III in data 19/07/2023 (pervenuta tramite mail e acquisita al Prot. 19/07/2023.0719838.E) nella quale si specifica, in risposta alla richiesta di parere avanzata dal Settore Attività faunistico venatorie, pesca e acquacoltura della Regione Emilia-Romagna, che “in deroga a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di licenze di pesca e, in particolare, dall’art. 2 e 5 del D.M. 29 settembre 1995, al fine di far fronte in modo massivo alla grave situazione nella Sacca di Goro, si autorizza, in via del tutto eccezionale, la pesca del “granchio blu” all’interno degli impianti di molluschicoltura attraverso l’utilizzo degli attrezzi “nasse/cestelli e reti da posta fissa” sulle imbarcazioni iscritte in V categoria;
Vista la relazione tecnica-illustrativa “Modalità di prelievo del granchio blu (callinectes sapidus) nelle aree in concessione della Sacca di Goro e gestione del prodotto prelevato” redatta in data 21/07/2023 dell’Istituto Delta Ecologia Applicata srl, ente scientifico riconosciuto ai sensi del D.P.R. n. 1639/1968”;
Preso atto altresì del parere favorevole/autorizzazione rilasciato, stante l’esito positivo della Valutazione d’Incidenza, dal Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità – Reparto per la Biodiversità di Punta Marina (assunto al Prot. n. 27/07/2023.0760863.E) alla raccolta del granchio blu;
Preso atto, inoltre, del Nulla osta e della Valutazione di incidenza ambientale rilasciati dal Parco del Delta del Po - Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità, con provvedimento n. 2023/00205 del 25/07/2023 pervenuto in data 25/07/2023 ed assunto al prot. n. 25/07/2023.0758565.E, che detta prescrizioni per la raccolta e lo smaltimento del granchio blu;
Vista la determinazione dirigenziale n. 16394 del 27 luglio 2023 avente ad oggetto “Autorizzazione Demaniale Marittima n. 425 del R.R.A.D.M.P.A. E-R per consentire alle imprese ittiche titolari di Concessione Demaniale Marittima o Affidamento ex Art. 45-bis Cod. Nav., nell'ambito della Sacca di Goro, la cattura, il prelievo, il trasporto a terra e la commercializzazione del "Granchio blu" all'interno degli impianti di molluschicoltura attraverso l'utilizzo degli attrezzi "nasse/cestelli e reti da posta fissa" sulle imbarcazioni iscritte in V categoria”;
Valutato che tali documenti evidenziano tutti i danni provocati dalla proliferazione incontrollabile di questa specie aliena rispetto alla biodiversità ittica tipica delle coste emiliano-romagnole e di come la sua voracità abbia distrutto le vongole veraci soprattutto in stadio giovanile (cosiddetto “novellame”) ma anche adulto, creando grandissimi danni alle imprese di commercializzazione che sono titolari di concessioni demaniali, riducendo in molti casi la disponibilità di prodotto adulto rispetto allo scorso anno e azzerando di fatto la possibilità di approvvigionarsi di prodotto adulto nel prossimo futuro;
Ritenuto congruo, a seguito di verifiche ed incontri con gli operatori di settore e le associazioni di categoria in merito alla entità dei danni subiti e degli oneri e delle spese sostenute, al fine di dare attuazione alle due tipologie di contributi previste dall’intervento straordinario, suddividere, la somma di 1.000.000,00 di euro complessivi, allocati sull’esercizio 2023, in un ammontare pari a 800.000,00 euro per i danni alla commercializzazione dovuta alla perdita della produzione vendibile e in un ammontare pari a 200.000,00 euro, per gli oneri di smaltimento dei granchi blu non commercializzati, stabilendo, inoltre, che eventuali economie inerenti agli oneri di smaltimento siano direttamente impiegate per i contributi alle perdite di commercializzazione per la mancata produzione mentre eventuali economie inerenti i danni alla commercializzazione siano redistribuite proporzionalmente tra i beneficiari rientranti nella tipologia di danni alla commercializzazione, nel rispetto dei massimali del “De Minimis”;
Ritenuto altresì che per dare adeguata risposta ai danni subiti e agli oneri sostenuti di prendere a riferimento:
- per la mancata commercializzazione, il minor quantitativo di vongole adulte commercializzate nei primi tre trimestri del 2023, calcolato sul raffronto con i quantitativi commercializzati nei primi tre trimestri del 2022, a cui sommare i quantitativi di prodotto giovanile immesso nelle singole concessioni, acquistato o raccolto dalle Aree di Tutela biologica, considerando come data di acquisto o immissione il periodo dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023, andato distrutto a causa del granchio blu;
- per lo smaltimento, gli oneri e le relative spese di smaltimento in discarica o presso centri di smaltimento autorizzati, di movimentazione, a terra e in mare, dei granchi blu, raccolti e non commercializzati, fino ai punti di ammasso, di movimentazione degli stessi sugli appositi mezzi per il trasporto per il trasferimento presso le discariche;
Atteso che si ritiene si debba applicare, in merito al regime “de minimis”, previsto dalla citata L.R. n. 13/2023, l’art. 1 comma 2 del Reg. (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», che disciplina l’assetto di incentivazione e di sostegno finanziario in favore delle imprese nel limite di euro 200.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi finanziari, in considerazione del fatto che i danni sono stati sopportati dalle imprese nella loro attività di commercializzazione dovuta alla diminuzione e perdita del prodotto commercializzabile a causa di un fattore scatenante esterno e gli oneri e le spese per lo smaltimento sono stati sostenuti dalle imprese di servizi, anch’esse titolari di concessioni demaniali;
Ritenuto pertanto di provvedere con il presente atto ad approvare l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo da parte delle imprese titolari di concessioni demaniali, nella formulazione di cui all'Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione, nel quale, come previsto dal comma 2 dell’art. 5 della citata l.R.13/2023, sono, inoltre, definiti i requisiti di accesso e di ammissibilità dei richiedenti, le modalità per il calcolo dell'entità del danno e dei contributi, i criteri e le modalità di applicazione e di erogazione;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecnico-amministrative a chiarimento di quanto indicato nell'Avviso oggetto di approvazione del presente atto nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali possano essere disposte con determinazione del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
Visti altresì:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 20232)”;
- la L.R. 28 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la L.R. 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2357 del 27 dicembre 2022 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025” e ss.mm.;
Preso atto che le risorse complessivamente disponibili per gli interventi di cui all’Avviso pubblico in oggetto ammontanti a complessivi € 1.000.000,00, sono allocate al capitolo U78158 - “CONTRIBUTI AD IMPRESE DELL’ACQUACOLTURA A FRONTE DELL’EMERGENZA DOVUTA ALLA DIFFUSIONE DEL GRANCHIO BLU (art. 3, L.R. 27 ottobre 2022, n.17) del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025, anno di previsione 2023;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale avente ad oggetto, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- 468 del 10 aprile 2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;
- 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Viste, infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha attestato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
- di attivare, ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 13/2022 “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”, un intervento straordinario - da attuare in regime de minimis secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 2 del Reg. (UE) n. 1407/2013 – a favore delle imprese titolari di concessioni demaniali per le spese di smaltimento di granchi blu non commercializzati e per i danni alla commercializzazione per la mancata produzione di vongole;
- di approvare, a tal fine, l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo da parte degli aventi diritto, nel testo di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono definiti i requisiti di accesso e di ammissibilità dei richiedenti, le modalità per il calcolo dell'entità del danno e dei contributi nonché i criteri e le modalità di applicazione e di erogazione;
- di prevedere, al fine di semplificare la dichiarazione relativa al “de minimis”, che con la documentazione da presentare a supporto della “Domanda di contributo” (Allegato 2) sia trasmessa anche la dichiarazione di cui all’Allegato 3, parte integrante del presente atto;
- di destinare all'intervento straordinario di cui al precedente punto 1) la somma complessiva di euro 1.000.000,00 stanziata sul capitolo U78158 - “CONTRIBUTI AD IMPRESE DELL’ACQUACOLTURA A FRONTE DELL’EMERGENZA DOVUTA ALLA DIFFUSIONE DEL GRANCHIO BLU (art. 3, L.R. 27 ottobre 2022, n. 17) del bilancio finanziario gestionale di previsione 2023-2025, anno di previsione 2023;
- di suddividere, per dare attuazione alle due tipologie di contributi previste dall’intervento straordinario, la somma stanziata a bilancio, in un ammontare pari a 800.000,00 euro per i danni alla commercializzazione dovuta alla perdita della produzione vendibile e in un ammontare pari a 200.000,00 euro, per gli oneri di smaltimento dei granchi blu non commercializzati, stabilendo, inoltre, che eventuali economie inerenti agli oneri di smaltimento siano direttamente impiegate per i contributi alle perdite di commercializzazione per la mancata produzione ed eventuali economie inerenti i danni alla commercializzazione siano redistribuite proporzionalmente tra i beneficiari rientranti nella tipologia di danni alla commercializzazione stessa, nel rispetto dei massimali del “De Minimis”;
- di stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecnico-amministrative a chiarimento di quanto indicato nell'Avviso oggetto di approvazione del presente atto nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali possano essere disposte con determinazione del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
- di dare atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e successive modifiche e integrazioni, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 26 comma 1;
- di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.