Testo
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed in particolare l’art. 148, comma 1, il quale ha previsto che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori;
- il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 28 maggio 2010, recante “Ripartizione per l’anno 2010 del ‘Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori’, di cui all’art. 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388” con il quale è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di € 920.119,00;
- il decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica 6 agosto 2010 recante “Iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all’art. 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Modalità, termini e criteri per il finanziamento dei programmi di cui all’art. 4 del D.M. 28 maggio 2010”;
Rilevato che:
- ai sensi dell’art. 4, comma 4 del citato D.M. 28 maggio 2010, le eventuali risorse residue degli esercizi precedenti ed ancora utilizzabili sono ripartite, con decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, a favore delle Regioni, ad integrazione degli importi totali ivi attribuiti, e che alla Regione Emilia- Romagna è assegnata l’ulteriore somma di € 21.734,57, per un totale pari ad € 941.853,57 come si evince dalla allegata tabella A, colonna 2 del citato decreto del direttoriale agosto 2010;
- ai sensi dell’art. 2, comma 1 del citato decreto direttoriale 06 agosto 2010, a fronte delle risorse totali ripartite a favore delle Regioni, quelle effettivamente disponibili ammontano a complessivi € 5.967.999,33 così come indicato nell’allegata tabella A, colonna 3 e con riferimento alla Regione Emilia-Romagna tale disponibilità è pari ad € 422.405,48 (utilizzabili per il 1° modulo funzionale);
- ai sensi dell’art. 2, comma 2 del decreto direttoriale 6 agosto 2010, all’adozione degli ulteriori impegni di spesa a favore delle Regioni si provvederà con successivi decreti del Direttore generale man mano che le risorse affluiranno nel capitolo n. 1650 dello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo Economico;
Considerato che per la realizzazione di iniziative mirate all’informazione, all’educazione e all’assistenza a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali e comunitarie, il decreto 28 maggio 2010 stabilisce, le seguenti modalità di effettuazione delle iniziative:
a) le Regioni presentano, ai fini del riconoscimento del contributo, un programma generale di intervento al Ministero dello Sviluppo Economico;
b) l’attuazione del programma generale può avvenire anche in collaborazione con le associazioni dei consumatori presenti sul territorio, riconosciute in base alla normativa regionale, regolando i relativi rapporti attraverso apposite convenzioni, nelle quali sono stabiliti l’ammontare del finanziamento concesso, le modalità di collaborazione, i termini e i requisiti per la realizzazione degli singoli interventi;
c) per l’attuazione del programma le Regioni possono prevedere il coinvolgimento dei Comuni ricadenti nel proprio territorio e delle Camere di commercio;
Considerato inoltre che il citato decreto direttoriale 6 agosto 2010 stabilisce che:
a) i programmi regionali di intervento devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’informazione, all’educazione e all’assistenza dei consumatori e degli utenti attraverso:
- lo sviluppo e la gestione dei servizi informativi e telematici;
- la pubblicazione e la distribuzione di materiali divulgativi;
- l’attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;
- l’apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;
- l’utilizzo di strumenti informatici e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;
- la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti;
b) gli interventi possono avere ad oggetto, tra gli altri:
- l’informazione su prezzi e tariffe di beni di largo e generale consumo, compresi i servizi di pubblica utilità, da attuarsi anche attraverso l’interscambio delle informazioni con l’osservatorio dei prezzi e tariffe esistente presso il Ministero;
- la realizzazione di interventi inseriti nella programmazione regionale, purché esclusivamente e direttamente destinati ai consumatori;
- la promozione, l’informazione e l’assistenza in favore dei consumatori e degli utenti nell’esercizio dei propri diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali e comunitarie, in particolare nell’ambito dei settori dei servizi pubblici, delle telecomunicazioni, dei trasporti, del commercio, delle assicurazioni e del credito;
c) ciascuna Regione presenta un solo programma, articolato secondo moduli funzionali in base alle disponibilità finanziarie di cui all’art. 2, commi 1 e 2;
d) il programma, articolato per moduli funzionali, comprensivo delle informazioni relative agli interventi di cui si compone, è redatto sulla base del modello (Mod. 2) allegato al citato decreto direttoriale e deve contenere gli elementi di cui all’art. 5, commi 2 e 3;
Considerato che le tematiche previste dal suddetto decreto determinano la possibilità di realizzare interventi attuativi da parte di diversi settori e pertanto si è provveduto a definire la proposta di Programma attraverso la collaborazione di diverse Direzioni;
Ritenuto di affidare il coordinamento tecnico del programma al Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale, in considerazione del fatto che la materia rientra fra le attività attribuite al medesimo;
Ritenuto quindi di procedere alla definizione del programma generale di intervento e in virtù delle disposizioni di cui all’art. 6, del Decreto direttoriale 6 agosto 2010, all’attuazione dello stesso avvalendosi in parte della collaborazione delle Associazioni dei Consumatori presenti sul territorio riconosciute dalla Regione ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale n. 45/92;
Richiamato il precedente programma di intervento elaborato ai sensi della L. 388/2000 ed approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 366/2009;
Ritenuto opportuno procedere ad un consolidamento delle attività avviate con il suddetto programma, in considerazione dell’utilità delle iniziative avviate e, in particolare per quanto attiene l’Osservatorio dei prezzi e delle tariffe;
Ritenuto inoltre di utilizzare per la realizzazione degli interventi previsti nel programma di cui trattasi, la somma di € 938.800,00 di risorse ministeriali e, al fine di disporre di una dotazione di risorse che consentano di realizzare efficaci azioni di effettiva tutela dei consumatori, di prevedere, da parte dei soggetti attuatori, un cofinanziamento complessivo del 30%, pari ad € 403.342,86, e precisamente € 180.428,57 per il 1° modulo funzionale ed € 221.914,29 per il 2° modulo funzionale secondo le specifiche indicate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Sentite le Associazioni dei consumatori iscritte al Registro regionale di cui alla L.R. 45/92, appositamente convocate il giorno 28 settembre 2010 e rilevata la disponibilità manifestata dalle medesime alla partecipazione a parte degli interventi realizzati dalla Regione;
Sentito, altresì, il gruppo di lavoro interdisciplinare e permanente previsto dall’art. 2, comma 2 della L.R. 45/92, appositamente convocato il 6 ottobre 2010, come da documentazione agli atti;
Ritenuto pertanto di proporre al Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi del D.M. 28 maggio 2010, il programma generale di intervento denominato “La tutela dei diritti del cittadino consumatore: fattore strategico per lo sviluppo del sistema economico della Regione Emilia-Romagna” articolato in due moduli funzionali in base alle disponibilità finanziarie di cui all’art. 2, commi 1 e 2 del decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica 6/8/2010, di cui:
- il 1° modulo (da finanziare con risorse già disponibili come da colonna n. 3, tabella A del D.D. 6/8/2010) composto dagli interventi sotto elencati:
1) La formazione e la tutela dei cittadini consumatori-utenti;
2) Osservatorio dei prezzi e delle tariffe. Informazioni al consumatore sulle opportunità di acquisto e sulle caratteristiche dell’offerta distributiva a livello locale. Ermes-Consumer;
- il 2° modulo (da finanziare sensi dell’art. 2, commi 2 e 3 del D.D. 6/8/2010 come da colonna n. 4, da tabella A) composto dagli interventi sotto elencati:
1) Completamento dell’intervento n. 1;
2) Completamento dell’intervento n. 2;
3) Cittadini consumatori: essere informati per compiere scelte sostenibili, salutari e sicure;
Considerato che per la completa realizzazione del programma, le specifiche attribuzioni settoriali individuano profili di responsabilità su più attori della struttura regionale, ai quali debbono di fatto essere imputate le scelte amministrative compiute per la relativa attuazione;
Ritenuto, per le ragioni sopra indicate, che all’attuazione degli interventi provvederanno nelle diverse fasi gestionali e nel rispetto della normativa vigente, i dirigenti regionali competenti, come di seguito meglio precisato, previa assunzione delle relative obbligazioni giuridiche, garantendo peraltro adeguata informazione alle Associazioni dei consumatori:
1) per l’intervento “La formazione e la tutela dei cittadini consumatori-utenti” il dirigente competente assegnato al Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale della Direzione Generale Attività produttive, commercio, Turismo;
2) per l’intervento “Osservatorio dei prezzi e delle tariffe. Informazioni al consumatore sulle opportunità di acquisto e sulle caratteristiche dell’offerta distributiva a livello locale. Ermes-Consumer”, i dirigenti competenti assegnati al Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale della Direzione Generale Attività produttive, Commercio, Turismo e all’Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta del Gabinetto del Presidente della Giunta;
3) per l’intervento “Cittadini consumatori: essere informati per compiere scelte sostenibili, salutari e sicure”, i dirigenti competenti assegnati al Servizio Affari Generali – Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della><b>Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità, al Servizio Valorizzazione delle Produzioni della><b>Direzione Generale Agricoltura e al Servizio Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità della><b>Direzione>Generale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica - Direzione Generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa;<p>
. Viste:
- la legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti”;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni ed integrazioni;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
Dato atto dell’istruttoria effettuata dal Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale, con l’ausilio dei Servizi regionali “Affari Generali - Osservatorio per l’Educazione stradale e la Sicurezza”, “Comunicazione, Educazione alla sostenibilità”, “Valorizzazione delle Produzioni” e l’Agenzia “Informazione e Ufficio Stampa della Giunta”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore al Turismo, Commercio di concerto con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, l’Assessore all’Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata, l’Assessore all’Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico-venatoria, l’Assessore all’Ambiente, riqualificazione urbana, l’Assessore allo Sviluppo delle risorse umane e organizzazione. Cooperazione allo Sviluppo. Progetto giovani. Pari opportunità e l’Assessore alla Programmazione territoriale reti di infrastrutture materiali e immateriali. Mobilità, logistica e trasporti;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare il programma generale di intervento, ai sensi del D.M. 28 maggio 2010 (L.388/2000, art. 148, comma 1), denominato “La tutela dei diritti del cittadino consumatore: fattore strategico per lo sviluppo del sistema economico della Regione Emilia-Romagna” articolato in due moduli funzionali in base alle disponibilità finanziarie di cui all’art. 2, commi 1 e 2 del decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica 6/8/2010, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di prevedere per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate, un cofinanziamento complessivo del 30%, pari ad € 403.342,86 e precisamente € 180.428,57 per il 1° modulo funzionale ed € 221.914,29 per il 2° modulo funzionale, secondo le specifiche indicate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3) di subordinare l’avvio del 2° modulo funzionale all’effettiva disponibilità ed erogazione delle risorse previste a seguito di successive riassegnazioni ai sensi dell’art.2, commi 2 e 3 del D.D. 6/8/2010 come da colonna 4, tabella A), prevedendo una riduzione proporzionale dello stesso in caso di disponibilità inferiori alle quelle previste e programmate;
4) di nominare quale responsabile del Programma generale di intervento il responsabile del Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale Dott.ssa Paola Castellini;
5) di dare atto che con successiva determinazione il Direttore Generale alle Attività Produttive, Turismo, Commercio procederà alla nomina della Commissione incaricata di verificare la realizzazione del programma, ai sensi di quanto stabilito all’art. 12 del decreto direttorial 6 agosto 2010;
6) di riservare, per gli oneri relativi alla Commissione di verifica cui al punto 4 che precede, la somma forfetaria di € 3.053,57 in ottemperanza a quanto stabilito all’art. 12, comma 5, del decreto direttoriale succitato, di cui € 1.405,48 relativo al 1° modulo funzionale ed € 1.648,09 relativo al 2° modulo funzionale;
7) di dare atto, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate, che all’attuazione degli interventi di cui al Programma di che trattasi, provvederanno nelle diverse fasi gestionali e nel rispetto della normativa vigente, i dirigenti regionali competenti, come meglio precisato in narrativa, previa assunzione delle relative obbligazioni giuridiche;
8) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.