Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato delle Regioni, COM(2007)62 “Migliorare la qualità e la produttività sul luogo di lavoro: strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro”, che individua quale obiettivo prioritario delle politiche europee la “riduzione continua, durevole ed omogenea degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali”;

- il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e ss.mm.;

- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m. ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;

- la L.R. n. 17 dell’ 1 agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” ed in particolare il Capo VII, Sezione I “Sicurezza nel lavoro”;

- la L.R. n. 2 del 2 marzo 2009 “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”;

Vista inoltre la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013. (Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296);

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;

- n. 744 del 3/6/2009 “Approvazione del ‘Piano straordinario della formazione per la sicurezza’ di cui all’Accordo ai sensi dell’art. 11, comma 7 del DLgs 9 aprile 2008, n. 81 del 20/11/2008 e dell’Avviso pubblico di chiamata di operazioni per la sua attuazione”;

- n. 105 dell’ 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008, n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e ss.mm.;

- n. 155 dell’ 1/2/2010 “Approvazione e finanziamento di operazioni in attuazione della propria deliberazione 744/09. Variazione di bilancio”;

- n. 532 del 18/4/2011 “Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/5)”;

Visto l’Accordo fra Regione Emilia-Romagna e Parti Sociali per la qualificazione della formazione dei lavoratori e delle imprese siglata il 24 gennaio 2008;

Visto in particolare il Decreto interministeriale 17 dicembre 2009, che provvede al riparto delle risorse di cui all’art. 11, comma 1 lett. b) del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e alla individuazione delle priorità per il finanziamento di attività di formazione;

Rilevato che la strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro di cui alla richiamata Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo pone tra gli obiettivi principali il mutamento dei comportamenti dei lavoratori e la diffusione presso i datori di lavoro di approcci orientati alla salute e invita gli Stati membri all’integrazione della salute e della sicurezza nei programmi di istruzione e formazione;

Considerato che la Regione Emilia-Romagna intende:

- contribuire a creare e diffondere la cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e la promozione del benessere dei lavoratori;

- favorire l’acquisizione di maggiore consapevolezza dei problemi legati alla salute e sicurezza sul lavoro e la comprensione del valore dell’impegno verso la sicurezza;

- promuovere il cambiamento dei modelli comportamentali di lavoratori e datori di lavoro, nonché abitudini di vita che migliorino le condizioni di salute in generale;

- estendere le attività formative in materia di sicurezza alle istituzioni scolastiche e della formazione, che vengono individuate quale specifico strumento per veicolare e diffondere la cultura della sicurezza;

- sostenere processi di innovazione e ricerca orientati verso il miglioramento tecnologico e l’adeguamento di strutture e attrezzature, al fine di favorire la tutela e la sicurezza dei lavoratori;

Considerato che, per il perseguimento delle suddette finalità, è stato attuato con la citata deliberazione 744/09 un Piano straordinario per la formazione alla sicurezza con cui sono stati tra l’altro definiti gli standard che devono caratterizzare la totalità degli interventi formativi attuati dalla Regione;

Considerato che la Regione intende procedere in continuità con il suddetto Piano straordinario, sia per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire che le modalità di progettazione degli interventi formativi, apportando i necessari elementi di miglioramento emersi dal confronto su quanto realizzato;

Preso atto che il “Piano della formazione per la sicurezza” così come descritto nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione permette il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

- definire un quadro complessivo ed unitario degli interventi attuati, ai sensi del Decreto interministeriale 17 dicembre 2009, in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

- programmare azioni sulla base degli standard formativi in materia di sicurezza già approvati all’interno del Piano straordinario di cui alla deliberazione 744/09;

- rivolgere la formazione, attraverso interventi specificamente progettati, a coloro che non rientrano tra i destinatari di altri interventi formativi finanziati a vario titolo dalla Regione o dalle Province;

- dedicare particolare attenzione alla formazione dei giovani, degli imprenditori delle piccole e medie imprese, dei lavoratori autonomi e dei soggetti che sono ritenuti più vulnerabili e maggiormente esposti a rischi;

- intervenire secondo una logica incrementale, tale per cui la formazione è rivolta ai soggetti che non rientrano tra i destinatari di altri interventi formativi finanziati a vario titolo dalla Regione o dalle Province;

- garantire, in raccordo con le Province, una regia unitaria e organica degli interventi formativi, secondo una prospettiva di programmazione comune per tutto il territorio regionale;

Valutato che l’ ”Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/05)” di cui alla predetta deliberazione della Giunta regionale n. 532 del 18/4/2011:

- individua tra le priorità l’obiettivo di “favorire la sostenibilità e l’equità del modello di sviluppo regionale, attraverso azioni di promozione della qualità, stabilità e regolarità del lavoro, della cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi”;

- specifica che rientrano nell’ambito delle programmazioni provinciali le azioni per la qualità, la regolarità, la sicurezza sul lavoro ed in particolare gli interventi territoriali ai sensi del Decreto interministeriale 17 dicembre 2009, in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e che la Regione mantiene nell’ambito di una programmazione unitaria le azioni sperimentali o a valenza regionale a sostegno della qualità regolarità, stabilità, sicurezza del lavoro ed in particolare anche ai sensi del Decreto interministeriale 17 dicembre 2009, in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

- quantifica le risorse attribuite alle Amministrazioni provinciali per l’attuazione delle azioni a valenza territoriale del suddetto Piano;

Ritenuto pertanto, al fine di garantire l’omogeneità delle condizioni e delle procedure su tutto il territorio regionale, di procedere alla definizione ed approvazione delle modalità e dei criteri di selezione delle operazioni a valenza provinciale per l’attuazione del suddetto Piano secondo quanto stabilito nell’Allegato 3), parte integrante del presente atto;

Ritenuto altresì di stabilire che i successivi avvisi di selezione saranno emanati dalle Province per l’attuazione delle azioni di loro competenza di cui al più volte richiamato Piano, nel rispetto di tutte le indicazioni contenute nell’Allegato 3);

Ritenuto quindi opportuno approvare:

a) il “Piano della formazione per la sicurezza” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

b) l’”Avviso pubblico di chiamata di operazioni” per l’attuazione di azioni sperimentali a valenza regionale di cui al “Piano della formazione per la sicurezza” di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

c) i “Requisiti e modalità di selezione delle operazioni a valenza provinciale per l’attuazione del “Piano della formazione per la sicurezza” di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

Tenuto conto che le operazioni di cui all’ Allegato 2) dovranno essere presentate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso Allegato 2);

Dato atto inoltre che la valutazione delle operazioni di cui al più volte citato Allegato 2), verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno alla Direzione generale Cultura, Formazione, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;

Considerato che al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute, verranno redatte delle graduatorie di operazioni per Azione, in ordine di punteggio conseguito, che consentiranno di finanziare i progetti in esse comprese sulla base delle disponibilità finanziarie e delle priorità di cui al sopracitato Piano;

Dato atto che le operazioni candidate sulle azioni a valenza regionale troveranno copertura come sotto specificato e riportato nel succitato Allegato 2):

- risorse nazionali art. 11 lettera b), DLgs 81/08 - Attuazione articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e risorse regionali a cofinanziamento per un totale di Euro 475.000,00;

Dato atto che le Amministrazioni provinciali attiveranno le procedure di chiamata per il finanziamento delle operazioni rendendo disponibili le risorse attribuite con il sopra citato Accordo ed in particolare Euro 1.800.000,00 di fondi nazionali art. 11 lettera b), DLgs 81/08 - Attuazione articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

Acquisite le indicazioni del Comitato regionale di coordinamento di cui all’articolo 7 del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 nella seduta del 7 aprile 2011;

Acquisito il parere favorevole della Commissione Regionale Tripartita riunitasi in data 4 febbraio 2011;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1057 del 24 luglio 2006, “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali.”;

- n. 1663 del 27 novembre 2006 “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”; 

- n. 1173 del 27 luglio 2009 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2009);

- n. 2416 del 29/12/2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e ss.mm.;

- n. 1377 del 20/9/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni generali”, così come rettificato con deliberazione 1950/10;

- n. 2060 del 20/12/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi,

delibera:

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente riportate:

a) il “Piano della formazione per la sicurezza” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

b) l’”Avviso pubblico di chiamata di operazioni” per l’attuazione di azioni sperimentali a valenza regionale di cui al “Piano della formazione per la sicurezza” di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

c) i “Requisiti e modalità di selezione delle operazioni a valenza provinciale per l’attuazione del “Piano della Formazione per la sicurezza” di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

2. di dare atto che le operazioni candidate sulle azioni a valenza regionale troveranno copertura come sotto specificato e riportato nel succitato Allegato 2): risorse nazionali art. 11 lettera b), DLgs 81/08 – Attuazione articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e risorse regionali a cofinanziamento per un totale di Euro 475.000,00;

3. di stabilire che la valutazione delle operazioni di cui all’Allegato 2), verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno alla Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro;

4. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente agli Allegati 1), 2) e 3) parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2011-06-08T12:51:12+01:00

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