Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge Regionale 24 giugno 2002, n. 12, “Interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace” ed in particolare gli artt. 5, comma 1, lett. a) e 6 comma 2, lett. b);

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 211 del 25 febbraio 2009, recante “Approvazione documento di indirizzo programmatico per il triennio 2009-2011 ai sensi della legge regionale n. 12/2002 per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e in transizione. (Proposta della Giunta regionale in data 29 dicembre 2008, n. 2425)”;

Valutata la necessità di emanare uno specifico bando sull’area paese Brasile per la presentazione di progetti di cooperazione allo sviluppo per il contributo a valere sull’esercizio finanziario 2010, come previsto al punto 3.1.1.3 – quarto e sesto alinea - del documento di indirizzo programmatico sopra richiamato;

Tenuto conto di quanto indicato al Capitolo 4 – Aree di intervento, del documento di indirizzo programmatico di cui sopra, dove si prevede che l’avvio di azioni sarà annualmente disposto con delibera della Giunta regionale, anche in relazione allo stato di avanzamento delle iniziative in essere su ciascuna area di intervento;

Tenuto conto, inoltre, di quanto indicato al punto 3.1.1.3, secondo alinea, del già citato documento di indirizzo programmatico, dove si prevede che il bando potrà stabilire un massimo di risorse complessivamente erogabili per area geografica, in considerazione dell’importanza della stessa nel sistema di cooperazione decentrata regionale, nonché del grado di perfezionamento delle precedenti programmazioni approvate nella stessa area;

Considerato che:

  • nell’area paese Brasile sono in corso numerosi progetti che hanno per tema la promozione di attività generatrici di reddito;
  • le specificità del panorama brasiliano evidenziano la necessità di soluzioni innovatrici in ambito di politiche pubbliche per il lavoro. A tal fine una particolare attenzione è rivolta alle politiche che facilitino l’incontro domanda e offerta di lavoro, sostenendo l’inserimento professionale in contesti di buona qualità, la formazione continua, evitando fenomeni di disoccupazione di ritorno, la creazione di forme cooperative per la produzione di reddito;
  • le attività classiche di intermediazione di mano d’opera sono di responsabilità pubblica, mentre quelle relative alla formazione professionale sono di responsabilità sia di settori pubblici che del sistema privato, il cosiddetto sistema “S” (l’insieme degli organismi interprofessionali che gestiscono circa l’80% dell’offerta formativa);
  • il fenomeno di riorganizzazione del mercato del lavoro in Brasile ha reso necessario migliorare l’articolazione tra le politiche che trattano il tema del lavoro e le politiche macroeconomiche;
  • nell’ambito della composizione del programma generale del Ministero del Lavoro a sostegno delle politiche pubbliche per il periodo 2004-2007, si sottolinea che i programmi a favore dell’Economia Solidaria e del Primero Emprego hanno presentato un livello di attuazione molto al di sotto di quanto auspicato;
  • le politiche pubbliche per il lavoro in Brasile seguono le medesime tendenze proprie di altre politiche con finalità sociali, tra le quali si evidenziano:

a) decentramento amministrativo con maggiore coinvolgimento di stati e comuni;

b) aumento del ruolo di attori non statali nell’implementazione di politiche pubbliche del lavoro, così come nell’ambito dell’intermediazione di mano d’opera e qualificazione professionale;

c) particolare attenzione, nell’implementazione di queste politiche, ai gruppi sociali più vulnerabili;

Richiamati gli accordi e le intese di collaborazione istituzionali che la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto negli ultimi anni e precisamente:

- l’accordo di collaborazione con la Presidenza della Repubblica federativa del Brasile, del 29 novembre 2004, nell’ambito del quale é stato sviluppato un progetto denominato “Percorso di collaborazione per l’implementazione di politiche di sviluppo locale integrato”

- l’intesa di collaborazione con il Governo dello Stato del Paranà del 25 novembre 2009, volto a intensificare forme di collaborazione istituzionale, misure a sostegno di scambi e sviluppo del settore agroalimentare, promozione economica e scambi in ambito Universitario;

- l’intesa di collaborazione con la Prefettura di Nova Iguaçu del 7 settembre 2009 che prevede in particolare la collaborazione istituzionale, la promozione economica, lo sviluppo del cooperativismo e dell’economia solidale;

Considerato, inoltre, che:

  • a luglio 2010 é stato avviato il programma denominato Brasil Proximo, cofinanziato dal Ministero degli Esteri, che sarà realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Regioni Umbria, Marche, Toscana, Liguria per favorire il miglioramento delle condizioni di vita delle fasce deboli della società brasiliana secondo le priorità geografiche e di target del Governo Federale;
  • nell’ambito del Programma Comunitario Urbal III, alla Regione Emilia-Romagna è stato approvato e finanziato dalla Commissione Europea il progetto “EU-LA-WIN, Unione Europea e America Latina per le politiche di welfare integrate” che intende mettere a confronto le esperienze italiane e sudamericane (Argentina, Brasile, Colombia) in tema di welfare, con l’obiettivo di implementare nuove politiche sociali;

Ritenuto di procedere, per il corrente esercizio finanziario, all’apertura del Bando per la presentazione delle domande di contributo per progetti da realizzarsi nell’area paese Brasile sulle macrolinee tematiche <politiche pubbliche del lavoro e attività generatrici di reddito>, con i seguenti obiettivi generali:

1) Migliorare le condizioni economiche e sociali nei territori di riferimento, valorizzando al massimo le potenzialità dei territori stessi;

2) Realizzare metodologie per lo sviluppo territoriale integrato, con particolare attenzione all’aspetto dell’inclusione sociale e di genere;

3) Rafforzare il dialogo con gli EELL brasiliani, per creare le condizioni, anche politiche, che rendano più efficaci e duraturi gli interventi pilota di volta in volta implementati;

In coerenza agli obiettivi generali di cui sopra si evidenziano i seguenti obiettivi specifici:

1) Promuovere scambi di esperti dei settori economici e produttivi presenti nei territori di riferimento;

2) Favorire le attività di incubatori per imprese di economia solidale e assistenza tecnica per il supporto alla nascita di nuove cooperative;

3) Promuovere nuova occupazione nell’ambito di nuovi bacini di impiego vicini alle specificità geo e socioeconomiche dei territori in cui si opera;

4) Realizzare attività di assistenza tecnica e promozione per garantire l’inserimento nei mercati nazionali e internazionali, delle produzioni realizzate da cooperative e imprese solidali;

5) Promuovere la partecipazione delle istituzioni locali, sia nella fase di programmazione che nella fase di implementazione degli interventi pilota;

Data la vastità territoriale brasiliana, che riverbera in profonde differenze sociali, politiche ed economiche, e che produce molteplici differenze sia tra gli stessi contesti urbani che rurali, dal nord al sud del Brasile, la Regione privilegia progettualità complesse che rispondono ed attuano il più possibile gli obiettivi specifici menzionati, differenziando tra azioni in area urbana o rurale;

Tale programma, infatti, intende svilupparsi in conformità alle linee dei programmi del governo federale brasiliano che hanno identificato due macro aree di attuazione, una urbana e una rurale, per l’implementazione di specifiche politiche pubbliche;

Particolare interesse è riservato ai progetti che presentano elementi di sinergia con iniziative sviluppate da altri settori dell’amministrazione regionale nelle medesime aree;

Le progettazioni devono riguardare:

In ambito rurale (Linea A) vengono identificate, come realtà territoriali per l’attuazione di azioni pilota la zona di Manaus, lo Stato del Piauí, lo Stato del Paranà e l’interno dello Stato di Bahia;

Considerato che i confini politici dei vari territori spesso non coincidono con i confini produttivi locali, in ambito rurale possono essere presentati progetti che prevedono un partenariato rappresentato da un numero consistente di soggetti appartenenti al “Tavolo Brasile” (di cui al paragrafo 3.2, 2° comma, della deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 211/2009); tali progetti possono svolgersi, oltre che nelle aree previste dal paragrafo precedente, in misura minoritaria anche in altre aree geografiche del Brasile ove, per ragioni di completezza e complementarietà, sia necessario estendere l’azione proposta;

In ambito urbano, (Linea B) vengono identificate, come realtà territoriali per l’attuazione di azioni pilota il Comune di Sao Bernardo do Campo, il Comune di Rio de Janeiro, il Comune di Nova Iguaçu, il Comune di Salvador di Bahia e lo Stato di Bahia, e il Comune di Recife.

In riferimento alle realtà di Rio de Janeiro, Recife e Salvador, sono privilegiate misure a favore di politiche pubbliche e misure sperimentali per la creazione di cooperative sociali ed imprese di economia solidale.

Dato atto che saranno rese disponibili le necessarie risorse finanziarie, quantificate, in via indicativa, in € 250.000,00;

Valutato opportuno ammettere a contributo un massimo di due progetti, uno sulla Linea A (ambito rurale) e uno sulla Linea B (ambito urbano);

Atteso che tali risorse trovano copertura sul capitolo 2752 “Contributi per iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo e collaborazione istituzionale con i Paesi in via di sviluppo e in transizione art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma 2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12”);

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore Sviluppo delle risorse umane e organizzazione, cooperazione allo sviluppo, progetto giovani, pari opportunità, Donatella Bortolazzi;

a voti unanimi e palesi

delibera:

a) di approvare il bando per la presentazione di progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione per il contributo ai sensi dell’art. art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma 2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12”) per l’esercizio finanziario 2010 nel testo allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, così composto: Allegato 1 (Domanda di contributo) – Allegato 2 (Piano finanziario del progetto);

b) di rimandare ad un successivo proprio atto l’approvazione definitiva della graduatoria dei progetti esaminati, secondo l’ordine risultante dalla valutazione effettuata dall’apposito Nucleo di valutazione;

c) che, con il medesimo atto di cui alla precedente lettera b), si provvederà all’assegnazione e concessione dei contributi ai singoli beneficiari e all’assunzione del relativo impegno di spesa;

d) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2010-10-26T14:39:13+01:00

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