Testo
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELEGATO INTERVENTI RISCHIO IDROGEOLOGICO
Visti:
- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
- il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” e s.m.i.;
- la legge 23 dicembre 2009, n. 191 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) e in particolare l’articolo 2, comma 240 che prevede che le risorse assegnate per interventi di risanamento ambientale con delibera del CIPE del 6 novembre 2009, pari a 1.000 milioni di euro, vengano assegnate a piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico individuate dalla Direzione Generale competente del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sentiti le Autorità di Bacino di cui all’art. 63 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, nonché all’articolo 1 del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13 e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- l’art. 2, comma 240 della L. n. 191/2009 sopracitato che prevede altresì che le risorse possono essere utilizzate anche tramite accordi di programma sottoscritto dalla regione interessata e dal ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con definizione altresì della quota di cofinanziamento regionale;
- l’”Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico” di seguito “Accordo” sottoscritto in data 3 novembre 2010 dal Ministro all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare e dal Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna alla cui copertura finanziaria si provvede con € 90.076.000 di risorse statali e € 64.803.629,15 di cofinanziamenti regionali, per un totale complessivo di € 154.879.629,15;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 dicembre 2010 di nomina del Prefetto Vincenzo Grimaldi quale Commissario straordinario delegato per il sollecito espletamento delle procedure relative all’approvazione degli interventi individuati nell’Allegato 1 all’Accordo succitato;
- l’art. 2 del DPCM 10 dicembre 2010 sopraccitato che prevede che il Commissario straordinario provvede alle opportune azioni di indirizzo per l’attuazione degli interventi avvalendosi anche di poteri di sostituzione e di deroga di cui all’art. 17 del D.L. n. 195/2009, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26;
- la nota 14 febbraio 2011, prot. PG.2011.39529, con la quale il Commissario straordinario ha comunicato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che intende avvalersi della Regione Emilia-Romagna anche attraverso le strutture e gli Enti a cui la Regione ricorre per la realizzazione degli interventi in materia di difesa del suolo e della costa;
- la deliberazione della Giunta Regionale 28 marzo 2011, n. 408 con la quale si è provveduto in particolare:
- ad approvare le rimodulazioni definite dal Comitato di Indirizzo e Controllo nella seduta del 16 marzo 2011, ai sensi dell’art. 8, comma 4 lettera f) dell’Accordo;
- ad integrare l’elenco degli interventi con l’indicazione del soggetto attuatore e del codice identificativo riferito a ciascun intervento;
- a proporre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il trasferimento, in attuazione della richiesta del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare (2 marzo 2011, prot. 6821/TRI/DI) di modifica degli interventi dell’Accordo di cui sopra per effetto della riduzione del 10% delle risorse statali disposta con D.L. 29 dicembre 2010, n. 225 convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, la rimodulazione dalla fase attuativa alla fase programmatica degli interventi, in tutto o in parte, per complessivi € 9.007.600, al fine di procedere alla stipulazione di un atto integrativo all’Accordo citato;
- l’Atto integrativo all’Accordo sottoscritto dal Ministro all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare e dal Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna in data 5 maggio 2011 che prevede la realizzazione di interventi per un totale complessivo di € 145.872.029,15, di cui € 81.068.400,00 di risorse statali e € 64.803.629,15 di cofinanziamenti regionali;
- il decreto del Commissario straordinario n. 1 del 16 maggio 2011 “Attuazione Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico - Prime disposizioni organizzative e operative relative all’attività del Commissario straordinario nominato con DPCM 10 dicembre 2010”;
Visti altresì:
- il “Piano attuativo dell’Accordo di Programma - Parte A - Stralcio del Piano degli interventi urgenti riguardante il territorio della Regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell’ultima decade del mese di dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010, ai sensi dell’art. 6, commi 4 e 5 dell’OPCM n. 3925 del 23 febbraio 2011”, che costituisce la prima parte del Piano attuativo dell’Accordo e precisamente la Parte A del Piano medesimo, approvato, ai sensi dell’art. 6 della medesima ordinanza, mediante sottoscrizione da parte del Commissario straordinario nominato con DPCM 10 dicembre 2010 e del Commissario delegato ex OPCM 3850/2010;
- il decreto n. 114 del 10 giugno 2011 del Presidente della Regione Emilia-Romagna recante il suddetto Piano attuativo dell’Accordo di Programma – Parte A;
Viste la Parte B “Interventi urgenti e prioritari non ricadenti nei territori individuati dall’OPCM n. 3850/2010 attuabili a partire dal 2011” e la Parte C “Interventi urgenti e prioritari attuabili a partire dalle annualità 2012-2013” del Piano che prevedono, tra l’altro:
- l’individuazione dei soggetti attuatori scelti tra quelli di cui il Commissario straordinario si avvale;
- le disposizioni circa le procedure attuative degli interventi, comprese quelle inerenti il regime derogatorio in analogia a quanto disposto nella Parte A del Piano di cui sopra;
Ritenuto pertanto di approvare le Parti B e C di cui sopra a completamento del Piano attuativo dell’Accordo;
Dato atto del parere allegato
decreta
1) di approvare il “Piano attuativo dell’Accordo di Programma - Parte B “Interventi urgenti e prioritari non ricadenti nei territori individuati dall’OPCM n. 3850/2010 attuabili a partire dal 2011” e Parte C “Interventi urgenti e prioritari attuabili a partire dalle annualità 2012-2013”, Allegati 1) e 2) parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
2) di dare atto che le Parti B e C di cui sopra prevedono, tra l’altro:
- l’individuazione dei soggetti attuatori scelti tra quelli di cui il Commissario si avvale;
- le disposizioni circa le procedure attuative degli interventi, comprese quelle inerenti il regime derogatorio in analogia a quanto disposto nella Parte A del Piano di cui sopra;
3) di dare atto che il Piano Attuativo dell’Accordo si compone della Parte A, approvata, ai sensi dell’art. 6 dell’OPCM 3925/2011, mediante sottoscrizione da parte del Commissario straordinario nominato con DPCM 10 dicembre 2010 e del Commissario delegato ex OPCM 3850/2010, e delle Parti B e C di cui al punto 1);
4) di dare atto che il presente decreto verrà pubblicato neul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Il Commissario Straordinario
Vincenzo Grimaldi