Testo
Visti:
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”;
- il Decreto Ministeriale n. 9219119 del 7 ottobre 2020 “Adozione delle linee guida relative alla definizione dei criteri minimi nazionali per l'esonero dagli interventi compensativi conseguenti alla trasformazione del bosco”;
- l’art. 34 “Norme transitorie in materia di trasformazione di aree boschive e oneri compensativi” della Legge Regionale 22 dicembre 2011, n. 21;
- il Regolamento regionale n. 3 del 1 agosto 2018, “Approvazione del Regolamento forestale regionale in attuazione dell’art. 13 della L.R. n. 30/1981”;
- la deliberazione della giunta regionale n. 1734 del 16 ottobre 2023, recante “Aggiornamento dei criteri e delle direttive per l'autorizzazione alla trasformazione del bosco e per la realizzazione dei relativi interventi compensativi ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. n. 34/2018”;
- il Decreto Legislativo n. 386/2003 e la Legge Regionale n. 10/2007 riguardanti la regolamentazione della produzione di materiali di propagazione di piante forestali.
Visti, inoltre:
- la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;
- il Decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;
- la propria deliberazione n. 2001 del 27 dicembre 2011, “Recepimento del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” - approvazione della nuova zonizzazione e della nuova configurazione della rete di rilevamento ed indirizzi per la gestione della qualità dell’aria” con la quale è stata approvata la zonizzazione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, in attuazione agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n. 155/2010, successivamente modificata dalla propria deliberazione n. 1998 del 23 dicembre 2013 e confermata dalla propria deliberazione n. 1135 del 08/07/2019;
- il Piano Aria Integrato Regionale 2030 (di seguito denominato “PAIR 2030”), approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 152 del 30 gennaio 2024;
- il “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, di seguito denominato “Accordo 2017”, sottoscritto in data 25 luglio 2017, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto;
- la propria deliberazione n. 597 del 3 giugno 2020, “Piano d’azione ambientale per il futuro sostenibile. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”.
Considerato che:
- l’art. 8 comma 4 punto b) del citato d.lgs. n. 34/2018, che prevede che le compensazioni previste per la trasformazione del bosco, che non determinino un danno o un danno ambientale ai sensi della direttiva 2004/35/CE, possano essere realizzate, tra l’altro, “per i rimboschimenti e la creazione di nuovi boschi su terreni non boscati e in aree con basso coefficiente di boscosità, tramite l'utilizzo di specie autoctone, preferibilmente di provenienza locale e certificata, anche al fine di ricongiungere cenosi forestali frammentate e comunque in conformità alle disposizioni attuative della direttiva 1999/105/CE del Consiglio del 22 dicembre 1999. In tal senso, i nuovi boschi realizzati a seguito degli interventi di compensazione sono equiparati a bosco”;
- che il punto 5. del dispositivo della citata delibera n. 1734/2023 e il punto 14. “Fondo regionale per interventi compensativi e modalità di versamento” dell’Allegato 1), parte integrale e sostanziale della medesima, prevedono che la Giunta regionale provveda a definire con propri atti i criteri e programmi attuativi regionali per la realizzazione degli interventi conformi all’art. 8, comma 4 del D.Lgs. n. 34/2018 mediante l’apposito fondo delle risorse derivanti dalla monetizzazione degli oneri compensativi.
Evidenziati i benefici che gli studi scientifici ricollegano alla presenza di alberi, soprattutto in ambito urbano, ai fini del contrasto alle emissioni di CO2 e ad altri agenti inquinanti, del miglioramento della qualità dell’aria, del raffrescamento dell’ambiente circostante, e in generale dell’aumento della resilienza ai fini della mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, ai quali deve aggiungersi il valore, anche estetico, connesso alla coabitazione con elementi del patrimonio naturale.
Ritenuto conveniente, coerentemente con quanto sopra, di dare seguito alle iniziative di piantagione promosse nell’ambito del progetto “Mettiamo radici per il futuro. Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna” promuovere un bando pubblico, individuando come beneficiari gli enti pubblici di pianura, segnatamente comuni, unioni di comuni, città metropolitana, province, enti di gestione di aree protette, compresi nelle aree “agglomerato di Bologna, pianura est e pianura ovest” definite ai sensi del D. Lgs. 155/2010, ovvero che abbiano un coefficiente di boscosità inferiore al 25% (di cui all’Allegato 1, tabella D della citata D.G.R. n. 1734/2023).
Considerato, inoltre, che gli interventi potranno essere realizzati dagli enti su propri terreni o su terreni di cui abbiano la disponibilità in forza di un contratto giuridicamente valido al fine di rispettare il vincolo forestale imposto alle aree oggetto di intervento.
Dato atto che il bando, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- prevede, a fronte dell’impegno degli enti pubblici di mettere a disposizione i terreni e realizzare piantagioni forestali permanenti con le specifiche riportate, la concessione agli stessi di un contributo del 100% dei costi ammissibili per la piantagione di specie forestali;
- contiene gli elementi tecnici progettuali e le altre disposizioni tecnico amministrative necessarie per la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi ammessi a finanziamento, e più specificatamente:
- gli elementi tecnici necessari per la predisposizione dei progetti, in particolare le caratteristiche delle piante da utilizzare, i costi e le tecniche colturali, i tempi di realizzazione, i vincoli e le eventuali modalità di controllo post impianto;
- i parametri per stabilire le priorità per la definizione della graduatoria dei progetti ammessi a contributo e ogni altra informazione necessaria per l’attivazione del programma.
Considerato altresì che la Regione, sulla base dei progetti presentati, in attuazione delle disposizioni del bando, provvederà all’istruttoria degli stessi, predisponendo la graduatoria al fine di procedere, con atto del Dirigente competente in materia, alla concessione delle risorse necessarie per il relativo finanziamento.
Ritenuto, pertanto, opportuno approvare:
- il Bando 2024 per la concessione di contributi agli enti pubblici di pianura per interventi di forestazione urbana, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei comuni, Allegato 1E) parte integrante e sostanziale del presente atto, il cui territorio costituisce l’area ammissibile alla concessione di contributi per la realizzazione degli interventi di cui sopra.
Dato atto, inoltre, che le risorse destinate all’attuazione della presente iniziativa, sono allocate al capitolo U14074 “Contributi agli enti delegati ai sensi dell'art. 16 della l.r. 4 settembre 1981, n. 30 e agli enti di cui all'art. 3 della l.r. 23 dicembre 2011, n. 24, per interventi di rimboschimento, di riequilibrio idrogeologico e realizzazione di opere di miglioramento dei boschi esistenti (art. 4, comma 6, d.lgs. 18 maggio 2001, n. 227 e art. 34, comma 7, l.r. 22 dicembre 2011, n.21)” del Bilancio per l’esercizio gestionale 2024-2026.
Considerato, infine:
- che gli interventi previsti dal presente bando hanno come obiettivo la creazione di nuovi boschi naturaliformi e multifunzionali, la cui funzione produttiva è praticamente assente (se non nell’ottica della fissazione della CO2), mentre sono da ottimizzare le funzioni di riduzione delle polveri sottili e degli inquinanti dell’aria, di attenuazione dei cambiamenti climatici e di miglioramento dell’ambiente urbano, della biodiversità e della qualità della vita, soprattutto nei territori fortemente antropizzati di pianura;
- che al fine di dare le opportune indicazioni per la compilazione dei contenuti agli Enti beneficiari, ottenendo una documentazione standardizzata conforme a quanto previsto dal bando, è stato predisposto uno schema di Piano di coltura e conservazione, Allegato 1D) parte integrante e sostanziale del presente atto, da utilizzare per la candidatura dei progetti presentati per il contributo;
- che ai sensi del punto 6. del dispositivo della citata DGR n. 1734/2023, all’approvazione dei Piani di Coltura e Conservazione degli interventi compensativi ai sensi dell’art. 11, comma 10 del Regolamento Forestale Regionale n. 3/2011 provvederà con propri atti il Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente.
Viste:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione 29 dicembre 2008, n. 2416, “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2317 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2319 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi.”;
- la propria deliberazione 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione dirigenziale 25/03/2022, n. 5615, “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale n. 14172 del 28 giugno 2023, “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione Cura del Territorio e dell'Ambiente”;
- la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
Richiamate, inoltre:
- la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la legge regionale del 28 dicembre 2023, n. 19, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2291 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”.
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Programmazione Territoriale, Edilizia, Politiche Abitative, Parchi e Forestazione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale allo Sviluppo;
A voti unanimi e palesi
1. di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono richiamate, il Bando 2024 per la concessione di contributi agli enti pubblici di pianura per interventi di forestazione urbana, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di approvare lo schema di Piano di coltura e conservazione Allegato 1D) parte integrante e sostanziale al presente atto;
3. di richiamare, nell’Allegato 1E), parte integrante e sostanziale al presente atto, l’elenco dei Comuni nel quale territorio potranno essere effettuati e finanziati gli interventi previsti dal presente bando;
4. di dare atto che il Responsabile dell’Area Foreste e Sviluppo delle Zone montane provvederà, con successivi atti:
- all’approvazione e al finanziamento dei progetti per l’attuazione degli interventi di forestazione proposti dagli enti proponenti, previa istruttoria delle domande candidate utilizzando l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, sezione Allegato 1A);
- alla liquidazione dei finanziamenti, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento, alla concessione di eventuali proroghe dei termini di realizzazione e di rendicontazione degli interventi, alla revoca dei contributi e al recupero di somme eventualmente erogate, nonché a tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari per la gestione del Bando citato;
- nel caso in cui si rendessero disponibili ulteriori risorse sul pertinente capitolo di bilancio, è possibile procedere all’eventuale scorrimento della graduatoria stilata a seguito dell’istruttoria effettuata sulle domande pervenute secondo i parametri fissati nell’allegato bando;
5. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti nell’art. 26 comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. e alle ulteriori pubblicazioni previste dal PIAO e dalla direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo D.Lgs.;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna;
7. di pubblicare infine la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.