Testo
Visti inoltre:
- il Regolamento (UE) n. 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni e pertinenti regolamenti delegati ed esecutivi;
- la legge 9 marzo 2022, n. 23 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico”, ed in particolare l’art. 13 rubricato “Distretti biologici”;
- l’articolo 7 della legge 28 luglio 2016, n. 154 che ha istituito il Sistema informativo per il biologico (SIB) e l'elenco pubblico degli operatori dell'agricoltura e dell'acquacoltura biologiche;
- il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 di orientamento e modernizzazione del settore agricolo, ed in particolare l’art. 13 rubricato “Distretti del cibo”, così come da ultimo modificato dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205;
- il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 663276 del 28 novembre 2022 recante la determinazione dei requisiti e delle condizioni per la costituzione dei distretti biologici, ai sensi dell’art. 13 della legge 9 marzo 2022 n. 23;
- la propria deliberazione 28 ottobre 2019, n. 1816 “Disposizioni applicative per il riconoscimento dei Distretti del cibo, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 228/2001 e successive modifiche”;
Atteso che la legge regionale n. 14/2023 demanda alla Giunta regionale, con propria deliberazione:
- la definizione delle caratteristiche dei soggetti partecipanti ai distretti del biologico, le procedure e i criteri per la costituzione e per il riconoscimento da parte della Regione, per i successivi controlli all’art. 2, comma 6, nonché, all’art. 6, l’individuazione delle cause di revoca del riconoscimento;
- la definizione delle modalità ed i criteri di ripartizione del Fondo per la promozione dei distretti del biologico istituito dall’art. 7, a fronte del quale all’art. 11 “Disposizioni finanziarie” della legge medesima è disposto l’accantonamento di euro 100.000,00 per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025;
- l’istituzione, all’ art. 9, comma 1, dell’Osservatorio regionale dei distretti del biologico, presieduto dall’assessore regionale competente in materia di agricoltura e nel quale deve essere rappresentato ciascun distretto del biologico con riconoscimento regionale, oltre che le associazioni di produttori biologici che partecipano ad uno o più distretti del biologico riconosciuti;
- la disciplina, all’art. 10, comma 2, delle modalità per l’adeguamento dei distretti del biologico già riconosciuti dalla Regione ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1816/2019;
Ritenuto, in sede di prima attuazione della legge regionale n. 14/2023, di definire, con la presente deliberazione, le caratteristiche dei soggetti partecipanti ai distretti del biologico, le procedure e i criteri per la costituzione, il riconoscimento, il successivo mantenimento dei distretti, i connessi controlli, nonché le cause di revoca del riconoscimento, come riportati nelle disposizioni contenute nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto inoltre di definire le modalità per l’adeguamento dei distretti del biologico già riconosciuti dalla Regione ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1816/2019;
Ritenuto altresì di istituire l’Osservatorio regionale dei distretti del biologico, demandando al contempo a successivo atto del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca, la nomina e la definizione delle modalità di funzionamento del medesimo, in conformità con le disposizioni contenute nel sopra menzionato allegato 1;
Valutato inoltre opportuno attendere, ai fini dell’individuazione dello strumento maggiormente idoneo ad inquadrare il regime di aiuti previsto dalla legge regionale n. 14/2023, l’adozione del regolamento UE di disciplina degli aiuti in regime cd. de minimis, che andrà a sostituire l’attuale regolamento (UE) n. 1407/2013, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2023;
Ritenuto pertanto di rinviare a successivo atto la definizione delle modalità e dei criteri per l’erogazione degli aiuti dalla legge regionale n. 14/2023;
Ritenuto infine di demandare al Responsabile dell’Area Settore vegetale l’approvazione, con proprio atto, della modulistica necessaria nonché le eventuali istruzioni operative per lo svolgimento delle istruttorie e dei controlli tecnico-amministrativi;
Richiamati:
- il d. lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione 13 marzo 2023, n. 380 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e successivi aggiornamenti;
- la determinazione 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura, agroalimentare caccia e pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
- di approvare, in conformità con le previsioni della legge regionale n. 14/2023, la disciplina relativa alle caratteristiche dei soggetti partecipanti ai distretti del biologico, le procedure e i criteri per la costituzione, il riconoscimento, il successivo mantenimento dei distretti, i connessi controlli, le cause di revoca del riconoscimento, nonché le modalità per l’adeguamento dei distretti del biologico già riconosciuti dalla Regione ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1816/2019, come riportate nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di istituire l’Osservatorio regionale dei distretti del biologico, demandando al contempo a successivo atto del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca la nomina e la definizione delle modalità di funzionamento, in conformità con le disposizioni contenute nel sopra menzionato allegato 1;
- di rinviare a successivo proprio atto la definizione delle modalità e i criteri per l’erogazione degli aiuti previsti dalla legge regionale n. 14/2023;
- di demandare al Responsabile dell’Area Settore vegetale l’approvazione, con proprio atto, della modulistica necessaria, nonché le eventuali istruzioni operative, per lo svolgimento delle istruttorie e dei controlli tecnico-amministrativi;
- di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando mandato al Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione di assicurarne la diffusione attraverso il sito E-R Agricoltura, caccia e pesca;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni amministrative e normative richiamate in parte narrativa.