L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
nel lontano 29 luglio 1888 fu inaugurata dalla Società Anonima Ferrovia Modena Vignola, su concessione dell'amministrazione provinciale di Modena, la ferrovia Modena-Vignola. Il 5 luglio 1917 l'esercizio della linea passò alla neonata Società Emiliana di Ferrovie Tranvie ed Automobili (SEFTA), la quale venne acquisita dalla Provincia di Modena nel 1963, amministrazione provinciale che decise la soppressione del trasporto passeggeri nel 1969 e la definitiva chiusura della linea ferroviaria anche al traffico merci nel 1972.
Considerato che
il recupero dell'infrastruttura ferroviaria Modena-Vignola consentirebbe ai tanti lavoratori e studenti pendolari del distretto vignolese che quotidianamente si recano nel capoluogo di Provincia con l'automobile privata, di utilizzare un mezzo pubblico non inquinante ad un costo molto più basso per i cittadini; viceversa la città di Modena e l'intera fascia dei comuni modenesi a ridosso della Via Emilia godrebbe di un'importante opportunità di collegamento, alternativa alla rete viaria stradale, con la città di Vignola e non solo; la realizzazione di una nuova linea ferroviaria tra Modena e Vignola garantirebbe una preziosissima opportunità di sviluppo in termini di investimenti e attrattività del territorio pedecollinare, collinare e montano della Valle Panaro e dell'intera area sud della Provincia di Modena, nonché dei comuni di Maranello e Fiorano che dovranno necessariamente essere interessati dal nuovo tracciato e che attualmente sono sguarniti di collegamenti ferroviari.
Impegna la Giunta regionale, per quanto di competenza
a valutare la predisposizione di uno studio di fattibilità per la realizzazione della tratta ferroviaria Formigine-Vignola (già contemplata nel PRIT 2025), che metta in collegamento la Città di Vignola con Modena passando per Maranello - Capitale della Motor Valley e rappresenti un collegamento turistico alternativo tra i capoluoghi delle province di Bologna e Modena rispetto a quelli attualmente esistenti, valutando il suo inserimento tra le opere di mobilità sostenibile oggetto di linee di finanziamento del PNRR.
Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 ottobre 2023