L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la spesa corrente si riferisce alle attività ordinarie di enti e aziende, mentre la spesa in conto capitale concerne investimenti con impatti pluriennali;
i farmaci innovativi rappresentano una significativa fonte di miglioramento della qualità della vita dei pazienti e possono contribuire alla riduzione dei costi sanitari sul lungo periodo;
una riclassificazione della spesa farmaceutica in conto capitale per i farmaci innovativi permetterebbe una distribuzione dei costi più equilibrata nel tempo, incentivando un approccio d'investimento anziché di mera spesa corrente;
il Fondo istituito dal Ministero della Salute per il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di farmaci innovativi si è rivelato insufficiente;
una riclassificazione della spesa farmaceutica in conto capitale per i farmaci innovativi permetterebbe una distribuzione dei costi più equilibrata nel tempo, incentivando un approccio d'investimento anziché di mera spesa corrente.
Rilevato che
in Italia le terapie avanzate e i processi innovativi nel settore farmaceutico vengono contabilizzati come spesa corrente, nonostante l'alto impatto positivo in termini di risparmio sulla spesa sanitaria futura;
la riclassificazione della spesa per i farmaci innovativi in conto capitale sarebbe coerente con la natura di tali spese come investimenti nel benessere della popolazione e nell'efficienza del sistema sanitario.
Considerato che
i farmaci innovativi sono definiti come quelli che apportano un beneficio clinico significativo rispetto alle terapie esistenti, in termini di efficacia, sicurezza o qualità della vita;
la spesa per i farmaci innovativi in Italia è cresciuta del 9,5% nel 2020, raggiungendo i 10,7 miliardi di euro, pari al 28% della spesa totale per i farmaci;
la crescita della spesa per i farmaci innovativi è un trend che si osserva in tutti i paesi sviluppati. In Italia, questa crescita rappresenta una sfida per la sostenibilità del sistema sanitario, ma è anche un segno della capacità del sistema di garantire l'accesso alle cure innovative a tutti i pazienti;
la spesa per i farmaci innovativi è concentrata in alcune aree terapeutiche, come l'oncologia, le malattie rare e le malattie infettive, che richiedono interventi urgenti e mirati;
la riclassificazione della spesa per i farmaci innovativi in conto capitale richiede anche una maggiore trasparenza e responsabilizzazione da parte degli operatori sanitari e delle aziende farmaceutiche, al fine di garantire l'appropriatezza prescrittiva e il monitoraggio degli effetti dei farmaci;
la riclassificazione della spesa per i farmaci innovativi in conto capitale potrebbe favorire una maggiore collaborazione tra le Regioni, il Governo e gli altri attori coinvolti nella gestione del ciclo del farmaco, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e ridurre le disuguaglianze territoriali nell'accesso alle cure.
Impegna la Giunta regionale
a sollecitare il Governo a proporre, nell'ambito della revisione del Patto di Stabilità Europeo, la riclassificazione della spesa farmaceutica, in particolare per i farmaci innovativi, passando dall'attuale classificazione di spesa corrente a spesa d'investimento;
a sostenere, nelle sedi opportune, la necessità di un piano di ammortamento per i farmaci innovativi, con fondi che si alimentino non solo con la spesa pubblica ma anche con i risparmi derivanti dall'uso di tali farmaci;
a lavorare in sinergia con le altre Regioni, il Ministero della Salute e i portatori di interessi del settore per riformulare il modello di finanziamento dei farmaci innovativi, affinché rispecchi il vero valore aggiunto alla salute pubblica e all'efficienza del sistema sanitario.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 7 novembre 2023