Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, che ha apportato varie innovazioni normative nel d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”), tra cui l’introduzione del nuovo comma 3-bis nell’articolo 34-bis e del nuovo articolo 36-bis, comma 3-bis, recanti la disciplina della rilevanza sismica delle tolleranze costruttive e delle sanatorie edilizie;

Vista la legge regionale 25 luglio 2025, n. 5, recante “Modifiche alla legge regionale 30 luglio 2013, n. 15 Semplificazione della disciplina edilizia) e alla legge regionale 21 ottobre 2004, n. 23 (Vigilanza e controllo dell’attività edilizia ed applicazione della normativa statale di cui all'articolo 32 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modifiche dalla legge 24 novembre 2003, n. 326), per il recepimento del decreto-legge 24 maggio 2024, n. 69, recante disposizioni in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, che ha operato una revisione della disciplina regionale in materia edilizia al fine di armonizzarla con quella nazionale sopravvenuta a seguito dell’entrata in vigore del citato D.L. n. 69/2024, convertito con modificazioni in L. n. 105/2024;

Visto l’art. 17-quater della L.R. 21 ottobre 2004, n. 23, introdotto dalla suddetta L.R. 5 del 2025, recante la nuova disciplina della “Regolarizzazione sismica delle opere” che:

-   al comma 1 dispone che nelle zone classificate sismiche all’epoca di realizzazione delle opere, ai fini della regolarizzazione, il tecnico abilitato attesta che gli interventi aventi rilevanza strutturale rispettano le prescrizioni delle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della realizzazione dell'intervento, corredando l’attestazione con la documentazione tecnica richiesta: 

a) per il rilascio dell’autorizzazione sismica in sanatoria, in caso di difformità che costituiscono interventi rilevanti di cui al comma 1, lettera a), dell’articolo 94 bis del d.P.R. n. 380 del 2001;

b) per il deposito in sanatoria dei progetti relativi alle strutture, in caso di difformità che costituiscono interventi di minore rilevanza di cui al comma 1, lettera b), dell’articolo 94 bis del d.P.R. n. 380 del 2001;

c) per gli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità di cui al comma 1, lettera c), dell’articolo 94 bis del d.P.R. n. 380 del 2001 e per le varianti non sostanziali così come definite dalla normativa regionale vigente, in caso di difformità che abbiano tali caratteristiche;

-   al comma 2 prevede che, in tutti i casi di opere aventi rilevanza strutturale realizzate in data antecedente alla classificazione sismica del Comune, ai fini della regolarizzazione il tecnico abilitato assevera la conformità delle stesse alla normativa tecnica vigente al momento della realizzazione, demandando ad un successivo atto di indirizzo, da approvare ai sensi dell’articolo 4, comma 4, della legge regionale n. 19 del 2008 (Norme per la riduzione del rischio sismico, l’individuazione della documentazione tecnica necessaria e delle modalità di controllo della stessa asseverazione;

Visto l’articolo 19-bis della L.R. n. 23/2004, come modificato dalla suddetta L.R. n. 5/2025, che ai fini di consentire la regolarizzazione strutturale delle tolleranze costruttive in immobili classificati in zona sismica rinvia alle modalità definite dal citato articolo 17-quater (art. 19-bis, comma 1-sexies) e definisce specifiche modalità procedurali da seguire ai fini della regolarizzazione strutturale di tolleranze costruttive dichiarate con apposita asseverazione allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento o costituzione, ovvero scioglimento della comunione, di diritti reali (art. 19-bis, comma 1-septies);

Vista la L.R. n. 19 del 2008, "Norme per la riduzione del rischio sismico", con particolare riferimento a:

- l’articolo 4, che pone in capo alla Giunta Regionale la generale funzione di indirizzo, coordinamento e monitoraggio della stessa L.R. n. 19 del 2008, stabilendo al comma 4 che gli atti di indirizzo previsti dalla medesima legge sono predisposti previa consultazione del Comitato regionale per la riduzione del rischio sismico (di seguito CReRRS) e sono approvati dalla Giunta regionale sentito il parere della Commissione assembleare competente;
- l’articolo 9, comma 4, che dispone che: “La Giunta regionale, …assume appositi indirizzi per individuare gli interventi privi di rilevanza ai fini della pubblica incolumità ed i casi in cui le varianti riguardanti parti strutturali non rivestono carattere sostanziale, nonché gli elaborati progettuali con cui dimostrare la ricorrenza di tali ipotesi”;
- l’articolo 10, comma 3, lettera b), che conferisce alla Giunta regionale il compito di definire con apposito atto di indirizzo anche i contenuti degli elaborati progettuali con i quali è asseverato il rispetto delle norme tecniche per le costruzioni all’atto della presentazione dei titoli edilizi;
- l’articolo 20, che prevede la corresponsione, da parte dei soggetti che richiedono il rilascio dell’autorizzazione sismica o che depositano il progetto esecutivo riguardante le strutture, di un rimborso forfettario delle spese sostenute dalla struttura competente in materia sismica per lo svolgimento delle attività istruttorie;

Richiamati i seguenti atti di indirizzo emanati da questa Giunta in esecuzione delle precitate norme:

-   D.G.R. n. 1878 del 19 dicembre 2011, recante l’atto di approvazione della “Modulistica Unificata Regionale relativa ai procedimenti in materia sismica (MUR)” (oggetto di aggiornamento con le determinazioni del Direttore Generale della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 16695 del 16/09/2019 e n. 6896 del 19/04/2021);
-   D.G.R. n. 1373 del 26 settembre 2011, ad oggetto: “Atto di indirizzo recante l'individuazione della documentazione attinente alla riduzione del rischio sismico necessaria per il rilascio del permesso di costruire e per gli altri titoli edilizi, alla individuazione degli elaborati costitutivi e dei contenuti del progetto esecutivo riguardante le strutture e alla definizione delle modalità di controllo degli stessi, ai sensi dell'art. 12, comma 1, e dell'art. 4, comma 1, della l.r. n. 19 del 2008”;
-   D.G.R. n. 2272 del 21 dicembre 2016, ad oggetto l’”Atto di indirizzo recante l'individuazione degli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici e delle varianti in corso d'opera, riguardanti parti strutturali, che non rivestono carattere sostanziale, ai sensi dell'articolo 9, comma 4, della l.r. n. 19 del 2008”;
-   D.G.R. n. 1934 del 19 novembre 2018, recante l’“Approvazione di atto di indirizzo recante "standard minimi per l'esercizio delle funzioni in materia sismica e definizione del rimborso forfettario per le spese istruttorie relative alle autorizzazioni sismiche e ai depositi dei progetti strutturali, ai sensi della l.r. n. 19 del 2008”;

Ritenuto opportuno disporre l’ approvazione di un nuovo atto di indirizzo, ad integrazione ed aggiornamento delle citate deliberazioni di Giunta regionale, per definire la modulistica e la documentazione richiesta, le modalità di controllo e gli importi dei rimborsi forfettari dovuti ai fini della regolarizzazione strutturale degli interventi secondo le modalità definite dagli articoli 17-quater e 19-bis, commi 1-sexies e 1-septies, della legge regionale 21 ottobre 2004 n. 23, introdotti dalla L.R. n. 5/2025, secondo quanto disposto negli Allegati 1), 2), e 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Evidenziato che, durante la fase di predisposizione del presente atto di indirizzo, si è ritenuto opportuno procedere alla consultazione di una rappresentanza delle strutture tecniche competenti in materia sismica operanti nel territorio, individuate come campione rappresentativo per numero di pratiche, convocate negli incontri tenuti in data 28/02/2025 ed in data 13/03/2025. Dette strutture hanno avanzato osservazioni e proposte, evidenziando in particolare l’attualità delle indicazioni operative fornite dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) con il parere n. 68 del 17 dicembre 2013 (“Parere in merito all’interpretazione ed all’applicazione dell’art. 11, comma 2, lettera b) della L.R. n.19 del 2008 e del suo coordinamento con l’art. 22 della medesima legge”);

Visti:

-    il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni di parte delle pubbliche amministrazioni”;
-    la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

-    n. 468 del 10 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-    n. 2013 del 28/12/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
-    n. 426 del 21 marzo 2021 recante “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;
-    n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
-    n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”;
-    n. 157/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione” e n. 1453/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026 - Primo aggiornamento”;
-    n. 2077/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
-    n. 1276/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
-    n. 608/2025, “Proroga incarichi di direzione generale e di agenzia in attesa della conclusione del processo di costituzione dell'elenco dei candidati idonei per ricoprire incarichi e riorganizzazione”;

-    n. 1187/2025 ad oggetto “XII Legislatura. Affidamento degli incarichi di Direttore generale e di Direttore di alcune Agenzie Regionali ai sensi degli artt. 43 e 18 della l.r. n. 43/2001”.

Richiamate inoltre:

- la determinazione del Direttore Generale della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la determinazione del Direttore Generale della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente N. 8783 del 07/05/2025, avente ad oggetto “Proroga incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Cura del Territorio e dell’Ambiente”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
- il decreto del Presidente n. 137 del 16 giugno 2025: “Sostituzione e nomina di alcuni componenti del comitato regionale per la riduzione del rischio sismico (CReRRS) previsto all'art. 4, c. 3 della legge regionale 30 ottobre 2008, n.19, modifica del Decreto n. 3/2023”;

Dato atto che la proposta del presente atto di indirizzo, come richiesto dall’art. 4, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, è stata sottoposta alla valutazione del CReRRS nelle sedute del 30 luglio 2025 e del 18 settembre 2025;

Acquisito il parere della Commissione Assembleare competente, ai sensi dell’art. 4, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, nella seduta del 22 ottobre 2025;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, dichiara di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto, altresì, dei pareri allegati;

Su proposta congiunta dell’Assessora all'Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture e del Presidente, con delega al Contrasto al dissesto idrogeologico, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Ricostruzione post alluvione

A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, della legge regionale 30 ottobre 2008, n. 19 e degli articoli 17-quater e 19 -bis, commi-1 sexies e 1-septies, della legge regionale 21 ottobre 2004 n. 23, introdotti dalla L.R. 25 luglio 2025 n. 5, il presente atto di indirizzo composto dai seguenti Allegati parte integrante e sostanziale della deliberazione:

a)    l’Allegato 1), relativo alla “Regolarizzazione strutturale degli edifici ai sensi degli articoli 17-quater e 19-bis, commi 1-sexies e 1-septies, della L.R. n. 23 del 2004. Modulistica per la presentazione della istanza e modalità di controllo della documentazione tecnica presentata”;

b) l’Allegato 2) recante l’aggiornamento della “Modulistica Unificata Regionale relativa ai provvedimenti in materia sismica (MUR)”, contenente:

- l’approvazione del nuovo modulo denominato “MUR R.1 – Regolarizzazione strutturale”, da utilizzare per la regolarizzazione strutturale degli edifici ai sensi degli articoli 17-quater e 19-bis, commi 1-sexies e 1-septies, della legge regionale 21 ottobre 2004 n. 23;
- la modifica dei seguenti moduli:
·   “MUR A.1/D.1 – Asseverazione da allegare al titolo edilizio”;
·   “MUR A.2 - Istanza di autorizzazione sismica” e
·   “MUR D.2 - Denuncia di deposito”;
·   “MUR A.5 - Scheda istruttoria tecnica per autorizzazione” e “MUR D.5 - Scheda istruttoria tecnica per la denuncia di deposito sorteggiato”, ridenominati “MUR A.5/D.5/R.5 – Scheda di istruttoria tecnica”;
·   “MUR A.6/D.6 - Richiesta di integrazioni”,  ridenominato “MUR A.6/D.6/R.6 – Richiesta di integrazione e chiarimenti”.
c)  l’Allegato 3), recante gli “Importi del rimborso forfettario dovuto per le spese istruttorie connesse a titoli sismici e per la regolarizzazione strutturale delle opere ai sensi dell’articolo 17 quater della L.R. n. 23/2004”, sostitutivo dell’Allegato 2 alla D.G.R n. 1934 del 19 novembre 2018;
2. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico il presente provvedimento;
3. di dare atto che, a decorrere dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul BURERT, la “Modulistica Unificata Regionale relativa ai provvedimenti in materia sismica (MUR)” aggiornata dovrà essere utilizzata per la presentazione delle relative istanze in materia sismica;
4. di rendere disponibile, a partire dalla data di pubblicazione sul BURERT, il “MUR R.1 – Regolarizzazione strutturale” e gli aggiornamenti degli altri moduli indicati nel precedente punto 1 nella sezione “Modulistica Unificata Regionale (MUR)” del sito regionale “Geologia, suoli e sismica”, nonché di dare notizia del presente provvedimento e della modalità di pubblicazione appena enunciata alle Strutture Tecniche Competenti in materia sismica, a tutti i Comuni, le Unioni di Comuni ed i principali soggetti rappresentativi delle organizzazioni economiche di categoria e agli Ordini e Collegi professionali;
5. di dare mandato al Direttore generale della Direzione generale Cura del Territorio e dell’Ambiente di provvedere, con propria determinazione, a disporre aggiornamenti dei moduli di cui all’Allegato 2, per dare attuazione a normative comunitarie, nazionali e regionali sopravvenute, ovvero per apportare alla stessa quelle correzioni e quei miglioramenti tecnici e lessicali che risultassero necessari a seguito del monitoraggio della sua applicazione;
6. di stabilire la prosecuzione dell’attività della Regione di monitoraggio dell’applicazione della L.R. n. 19 del 2008 e del presente atto di indirizzo, in coordinamento con gli enti locali e con le categorie economiche e professionali della Regione, rappresentate nell’ambito del CReRRS, anche ai fini di una ulteriore precisazione ed implementazione dei suoi contenuti anche con le modalità definite nel precedente p.to 4.;
7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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ultima modifica 2025-10-30T13:56:35+01:00

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