Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA 

Visti:

  • il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;
  • il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);
  • il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088 e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

Viste:

  • la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 09/02/2022;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
  • la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

Vista la Legge Regionale n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Richiamate in particolare le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

  • n. 38 del 23/02/2021 ““ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);
  • n. 44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);
  • n. 45 del 30/06/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);
  • n. 112 del 6/12/2022 “Piano Triennale di Attuazione 2022-2024” del “Piano Energetico Regionale 2030” e dei relativi allegati, ai sensi dell'articolo 28, comma 4, lett. d) dello Statuto e dell'articolo 8 della legge regionale n. 26 del 2004 (Delibera di Giunta n. 1688 del 10 ottobre 2022);

Richiamate inoltre:

  • l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;
  • la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

  • n. 1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;
  • n. 380/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e ss.mm.ii.;

Richiamata la propria deliberazione n. 1907/2023 “Quinto calendario di bandi e avvisi nell'ambito del PR FESR Emilia-Romagna 2021-2027, PR FSE+ Emilia-Romagna 2021-2027, COPSR Emilia-Romagna 2023-2027. Periodo novembre 2023-febbraio 2024”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

  • n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
  • n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
  • n. 201/2022 “Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003”;
  • n. 1161/2023 “Modifiche alla DGR n.201/2022 "Criteri e requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003" e adeguamento DGR n.1959/2016 "Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1° agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii";
  • n. 449/2023 “Recepimento dell'Accordo fra le Regioni e le Province autonome sulle Linee guida relative alle modalità di erogazione della formazione a distanza per percorsi di formazione non regolamentata, adottato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 21 dicembre 2022”;
  • n. 1384/2023 “Misure di semplificazione per l'attuazione e la gestione delle misure di cui al PR FSE+ 2021/2027 e altri fondi comunitari, nazionali e regionali”;

Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard:

  • la propria deliberazione n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;
  • la propria deliberazione n.1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;
  • la propria deliberazione n.737/2023 “Approvazione della rivalutazione monetaria delle unità di costo standard per il finanziamento delle operazioni nell'ambito delle politiche educative, formative e per il lavoro di cui alle DGR 1268/2019 e DGR 54/2021”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”, applicabile ove pertinente anche al periodo di programmazione 2021-2027 nelle more della conclusione dell’iter di definizione del nuovo Regolamento da parte del gruppo nazionale. (18G00048);

Richiamate le determinazioni dirigenziali:

  • n. 5977/2023 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027 di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1119/2022”;
  • n. 23156/2023 “Approvazione elenco enti accreditati alla formazione professionale ai sensi della D.G.R. 201/2022 e s.m.i.i. e della DGR. 177/2003 e s.m.i.i.”;
  • n. 27015/2023 “Aggiornamento dell'elenco degli Organismi accreditati alla formazione professionale di cui alla determinazione dirigenziale n. 23156 del 6 novembre 2023”;

Viste:

  • la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;
  • la propria deliberazione n. 1109 del 01/07/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;
  • la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/07/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 25150 del 22/12/2022 “Rilevazione per la valorizzazione degli indicatori di risultato e dei tassi di accreditamento”;

Considerato che con la sottoscrizione del Patto per il lavoro e per il clima le parti firmatarie hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità in cui il primo obiettivo strategico assunto è fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi investendo in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura: per non subire il cambiamento ma determinarlo, per generare lavoro di qualità e contrastare la precarietà e le disuguaglianze, per innovare la manifattura e i servizi con l’impegno a mobilitare e assecondare le aspirazioni delle nuove generazioni;

Ritenuto necessario, al fine di concorrere al conseguimento di tali obiettivi, investire opportunità di orientamento per dare ai giovani e alle loro famiglie gli strumenti per scegliere consapevolmente percorsi formativi post diploma funzionali alla costruzione di successivi percorsi professionali capaci di corrispondere alle attitudini e aspettativi e, al tempo stesso, rispondenti ai fabbisogni espressi dai sistemi e dalle filiere regionali;

Considerato in particolare che la programmazione FSE+ 2021/2027 evidenzia l’impegno ad investire in azioni di orientamento sia nell’ambito della Priorità 4 “Occupazione giovanile” obiettivo specifico a), per accompagnare tutti i giovani nella costruzione dei propri percorsi formativi e professionali sia nell’ambito della Priorità 1 Occupazione obiettivo specifico c) per contrastare gli stereotipi di genere nelle scelte formative e professionali;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 2109/2023 è stato approvato l’avviso pubblico per rendere disponibili azioni orientative e formative, da realizzare nel periodo di sospensione delle attività scolastiche, mirate a contrastare gli stereotipi di genere nelle scelte formative e professionali e accompagnare le ragazze nella costruzione di percorsi formativi nelle discipline STEM a valere sulle risorse di cui Programma FSE+ - Priorità 1 Occupazione Obiettivo specifico c);

Ritenuto per quanto sopra necessario approvare le procedure finalizzate ad ampliare le opportunità orientative finalizzate a sostenere gli studenti e le studentesse nella scelta dei percorsi formativi post diploma verso opportunità coerenti con la domanda di competenze espressa dai diversi sistemi e filiere produttive funzionali alla transizione ecologica e con la domanda espressa dalle imprese culturali e creative, valorizzando aspettative, attitudini e sensibilità;

Ritenuto pertanto con il presente atto di approvare le seguenti procedure di evidenza pubblica:

  • “Transizione ecologica - Avviso per la selezione e il finanziamento di Summer camp orientativi: scelte formative e professionali FSE+ 4. Occupazione giovanile – Obiettivo specifico a)”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che le risorse pubbliche disponibili sono pari ad euro 240.000,00;
  • “Industrie culturali e creative - Avviso per la selezione e il finanziamento di Summer camp orientativi: scelte formative e professionali FSE+ 4. Occupazione giovanile – Obiettivo specifico a)” Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che le risorse pubbliche disponibili sono pari ad euro 240.000,00;

Ritenuto altresì di prevedere che le operazioni presentate a valere sugli Avvisi soprarichiamati cui agli Allegati 1) e 2) parte integrante e sostanziale del presente atto:

  • dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
  • saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
  • saranno valutate, per le sole operazioni ammissibili, da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”, con il supporto, nella fase di preistruttoria tecnica, di ART-ER SCpA.;

Dato atto, inoltre, che le operazioni approvabili, per ciascuno dei due Avvisi di cui agli Allegati 1) e 2):

  • andranno a costituire una graduatoria, per ciascuna Azione, in ordine di punteggio conseguito;
  • saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi:
  • garantisca la realizzazione di almeno un Summer camp in ciascun comune della regione sede universitaria o di campus universitari e pertanto in ciascuno dei 10 comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini;
  • permetta di rendere disponibili, nei limiti delle risorse finanziarie residue a seguito del finanziamento dei Summer camp di cui al punto che procede, la realizzazione di Summer camp in altri territori della regione per ridurre le disparità di accesso alle opportunità determinate dalle difficoltà connesse alla partecipazione delle studentesse e degli studenti che frequentano istituzioni scolastiche con sede in altri comuni della regione e/o che risiedono in altri comuni;

Richiamate:

  • la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo degli Avvisi di cui agli Allegati 1) e 2) parte integrante e sostanziale al presente atto, verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

Dato atto, in specifico, che:

  • al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
  • in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
  • la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Visti:

  • il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la propria deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
  • la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamate le Leggi regionali:

  • n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;
  • n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
  • n. 17/2023 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2024”;
  • n. 18/2023 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”
  • n. 19/2023 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

  Richiamate la propria deliberazione n. 2291/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Viste, altresì, le proprie deliberazioni:

  • n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
  • n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
  • n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

Richiamate inoltre:

  • la propria deliberazione n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
  • la determinazione dirigenziale n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
  • la determinazione dirigenziale n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;

Viste:

  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
  • le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

   Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

   Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare le procedure finalizzate ad ampliare le opportunità orientative finalizzate a sostenere gli studenti e le studentesse nella scelta dei percorsi formativi post diploma e pertanto:

  • “Transizione ecologica - Avviso per la selezione e il finanziamento di Summer camp orientativi: scelte formative e professionali FSE+ 4. Occupazione giovanile – Obiettivo specifico a)”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
  • “Industrie culturali e creative - Avviso per la selezione e il finanziamento di Summer camp orientativi: scelte formative e professionali FSE+ 4. Occupazione giovanile – Obiettivo specifico a)” Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare atto che le risorse pubbliche disponibili sono pari a:

  • euro 240.000,00 di cui al PR FSE+ 2021/2027 Priorità 4. Occupazione giovanile – Obiettivo specifico a) per la realizzazione delle iniziative afferenti all’Avviso Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
  • euro 240.000,00 di cui al PR FSE+ 2021/2027 Priorità 4. Occupazione giovanile – Obiettivo specifico a) per la realizzazione delle iniziative afferenti all’Avviso Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di dare atto che le operazioni presentate a valere sugli Avvisi di cui agli Allegati 1) e 2) del presente atto:

  • dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
  • saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
  • saranno valutate, le sole operazioni ammissibili, da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER SCpA;

4. di dare atto, inoltre, che le operazioni approvabili, per ciascuno dei due Avvisi di cui agli Allegati 1) e 2):

  • andranno a costituire una graduatoria, per ciascuna Azione, in ordine di punteggio conseguito;
  • saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi:
  • garantisca la realizzazione di almeno un Summer camp in ciascun comune della regione sede universitaria o di campus universitari e pertanto in ciascuno dei 10 comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini;
  • permetta di rendere disponibili, nei limiti delle risorse finanziarie residue a seguito del finanziamento dei Summer camp di cui al punto che procede, la realizzazione di Summer camp in altri territori della regione per ridurre le disparità di accesso alle opportunità determinate dalle difficoltà connesse alla partecipazione delle studentesse e degli studenti che frequentano istituzioni scolastiche con sede in altri comuni della regione e/o che risiedono in altri comuni;

5. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, in esito agli Avvisi di cui agli Allegati 1) e 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

  • della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

6. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

7. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

8. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal PIAO e dalla direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

9. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente agli Allegato 1) e 2), parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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ultima modifica 2024-01-31T10:14:59+01:00

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