L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il presente progetto di legge, all'art. 2, autorizza la Regione Emilia-Romagna a promuovere misure di sostegno nei territori colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023, per cui è stato dichiarato lo stato d'emergenza con le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2023 (Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle Province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena) e del 23 maggio 2023 (Estensione degli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2023, al territorio delle Province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023), utilizzando le donazioni arrivate grazie alla campagna regionale "Un aiuto per l'Emilia-Romagna".
Il provvedimento, oltre ad intervenire a favore di cittadini, famiglie ed imprese che hanno subito danni a causa degli eventi alluvionali, prevede la possibilità di stanziare risorse anche a favore degli Enti locali delle aree interessate dagli eventi alluvionali per interventi straordinari relativi in particolare a beni immobili pubblici adibiti a scuole, ad impianti sportivi ed a strutture dedicate ad attività culturali e sociali.
Considerato che
con il Piano Energetico Regionale 2030 la Regione Emilia-Romagna, coerentemente con gli obiettivi comunitari, si è impegnata alla realizzazione di interventi sugli immobili presenti sul territorio regionale, inclusi gli immobili periferici, in grado di conseguire la riqualificazione energetica almeno pari al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata degli edifici con superficie coperta utile maggiore di 250 metri quadri.
Tale impegno si incentrerà su categorie strategiche di edifici, quali ad esempio le strutture ospedaliere, quelle scolastiche e le sedi municipali e focalizzerà sulle riqualificazioni profonde e basate su tecnologie innovative e sulla trasformazione in "edifici ad energia quasi zero" (nZEB), coerentemente con la strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale.
Con la DGR 967/2015 (modificata dalla DGR 1261/2022), la Regione Emilia-Romagna è intervenuta sulle prestazioni energetiche, anticipando le previsioni della normativa comunitaria e nazionale, prescrivendo l'obbligo, a partire dal 1° gennaio 2017, per gli edifici di nuova realizzazione occupati da pubbliche amministrazioni e di proprietà di queste di rispettare i requisiti minimi degli edifici ad energia quasi zero.
Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi, oltre ad essere fondamentale l'utilizzo efficace ed efficiente delle risorse finanziarie correlate alla nuova programmazione dei Fondi Strutturali 2021-2027 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sarà necessario privilegiare l'adozione dei migliori criteri di riqualificazione energetica in tutte le ristrutturazioni di immobili di proprietà pubblica.
Tutto ciò premesso e considerato,
impegna la Giunta regionale
a individuare, negli atti con cui stabilirà le condizioni e le modalità per la realizzazione degli interventi di cui alla presente legge su immobili pubblici, precisi criteri di premialità che favoriscano l'adozione delle migliori soluzioni per l'efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale degli edifici.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 settembre 2023