L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione sulla istituzione di una capitale europea del commercio locale, volta a porre con forza l'esigenza di tutelare, incentivare ed agevolare il commercio al dettaglio e le sue piccole e medie imprese tradizionali e di vicinato;
le piccole e medie imprese (PMI), comprese le imprese a conduzione familiare, sono la spina dorsale dell'economia europea; che esse rappresentano il 99% di tutte le imprese dell'UE e impiegano circa 100 milioni di persone;
le PMI del commercio al dettaglio sono fondamentali per le comunità locali urbane e rurali, fanno parte del tessuto sociale e contribuiscono direttamente a far sì che i centri urbani, le periferie e le frazioni delle città continuino a essere zone dinamiche in cui i cittadini possono trovare i servizi di cui hanno bisogno a breve distanza dalla loro abitazione;
le PMI del commercio al dettaglio contribuiscono inoltre a contrastare lo spopolamento delle zone rurali;
le PMI del commercio al dettaglio contribuiscono direttamente alla prosperità, all'inclusione e al benessere dei cittadini, alla vita culturale locale e al patrimonio delle città dell'UE, oltre a fornire numerose opportunità d'impiego in tali comunità, il che a sua volta comporta migliori esperienze per i consumatori.
Considerando che
l'ecosistema del commercio al dettaglio è stato gravemente danneggiato dalla crisi della COVID-19; che le PMI sono state colpite da uno shock senza precedenti per l'economia mondiale, quando i negozi erano chiusi o soggetti a rigorose misure precauzionali; che, in secondo luogo, il settore ha dovuto far fronte alle pressioni legate alla crisi attuale, in particolare il conflitto in Ucraina e l'aumento dei costi dell'energia; che la redditività di molte PMI, spesso microimprese a conduzione familiare, è a rischio, così come i posti di lavoro;
è spesso molto difficile per le PMI mantenere una posizione competitiva nel contesto della globalizzazione dell'intera catena del valore del commercio al dettaglio imposta dalle grandi imprese; che gli effetti collaterali comprendono la standardizzazione dell'offerta commerciale e del paesaggio urbano, lo svuotamento dei centri urbani, l'aumento dell'impronta ecologica e l'impatto sulle condizioni di lavoro; che il rafforzamento del commercio locale potrebbe contribuire a rimediare a tali effetti;
i piccoli commercianti sono spesso danneggiati dalle grandi piattaforme di vendita che offrono prezzi più bassi perché hanno trasferito i costi di produzione in paesi terzi.
Evidenziato che
in questi anni alcune realtà comunali hanno messo in campo numerose azioni concrete per tutelare, incentivare ed agevolare le piccole imprese, attraverso la realizzazione di bandi anti-crisi per erogazione di contributi a fondo perduto durante la pandemia, di specifici bandi per agevolare l'insediamento e l'apertura di nuove attività commerciali e la riqualificazione di quelle esistenti e di bandi specificatamente destinati ai negozi di vicinato nelle frazioni;
sempre per incentivare l'insediamento di nuove imprese, l'amministrazione comunale di Ferrara, ad esempio, ha deciso di introdurre un canone di locazione “progressivo” per i propri immobili commerciali, più basso del valore di mercato per i primi anni;
questo modello virtuoso potrebbe essere proposto e applicato anche agli altri immobili commerciali privati, previo accordo con le associazioni dei proprietari immobiliari, di categoria e coinvolgendo la locale Camera di Commercio.
Impegna la Giunta regionale
ad avviare un percorso per verificare la fattibilità di un protocollo che preveda l'applicazione di un canone progressivo o comunque calmierato per gli immobili commerciali privati, coinvolgendo le associazioni dei proprietari immobiliari, le associazioni di categoria e la Camera di Commercio;
a valutare misure economiche di incentivazione a favore di chi liberamente decide di aderire a tale protocollo, consentendo l'apertura di nuove attività commerciali con contratti di locazione a canoni ridotti e/o progressivi.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 26 settembre 2023