Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la Legge 27 gennaio 2012, n. 3, recante "Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento", la quale:

·         definisce il concetto di sovraindebitamento come la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente;

·         disciplina modalità di gestione del sovraindebitamento in capo a persone fisiche, anche consumatori, nei casi non soggetti o assoggettabili alle tradizionali procedure concorsuali;

·         all'art. 15 identifica gli Organismi per la composizione delle crisi da sovraindebitamento in enti pubblici dotati di requisiti di indipendenza e professionalità e attribuisce al Ministero della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico ed il Ministro dell'economia e delle finanze, la competenza a definire con regolamento detti requisiti di indipendenza e professionalità e le modalità di iscrizione ad un apposito registro degli Organismi di composizione della crisi, tenuto presso il Ministero di Giustizia;

- il decreto del Ministro di Giustizia, di concerto con il Ministro dello Sviluppo economico ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 24 settembre 2014, n. 202 “Regolamento recante i requisiti di iscrizione nel registro degli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento, ai sensi dell'articolo 15 della legge 27 gennaio 2012, n. 3, come modificata dal decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221”;

- il D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, “Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155 e ss.mm.ii.”, il quale:

·         all'art. 2, comma 1, lett. c), riprende il concetto di sovraindebitamento identificandolo come lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, dell'imprenditore minore, dell'imprenditore agricolo, delle start-up innovative di cui al decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza;

·         tra le altre, in particolare al Titolo IV, Capo II, disciplina anche le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento descritte all’alinea precedente;

- il D.Lgs. 6 dicembre 2023, n. 224 “Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/23 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, relativo a un quadro di risanamento e risoluzione delle controparti centrali e recante modifica dei regolamenti (UE) n. 1095/2010, (UE) n. 648/2012, (UE) n. 600/2014, (UE) n. 806/2014 e (UE) 2015/2365 e delle direttive 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2007/36/CE, 2014/59/UE e (UE) 2017/1132”;

- la legge regionale 29 novembre 2019, n. 28 “Misure regionali per la prevenzione, il contrasto e la soluzione dei fenomeni di sovraindebitamento” e s.m.i., la quale stabilisce che la Regione Emilia-Romagna persegua l’obiettivo di prevenire, contrastare e definire soluzioni alle crisi da sovraindebitamento, promuovendo e realizzando azioni dirette a:

·         sostenere campagne d’informazione e sensibilizzazione, nonché specifici corsi di formazione, sull’uso responsabile del denaro e sull’accesso consapevole al credito;

·         favorire la composizione delle crisi da sovraindebitamento, a sostegno dei consumatori e dei debitori non soggetti né assoggettabili a procedure concorsuali diverse da quelle regolate nel capo II della legge n. 3/2012 sopracitata;

·         promuovere e sostenere l’attivazione di sportelli di preistruttoria, e forme di agevolazione e assistenza gratuita per l’accesso ai servizi degli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento operanti in Emilia-Romagna;

·         favorire il reinserimento sociale e occupazionale delle persone interessate da crisi da sovraindebitamento, a seguito della sua composizione;

·         favorire, mediante la concessione di contributi a Enti locali, altri soggetti pubblici, soggetti privati, soggetti del Terzo settore la realizzazione delle azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di sovraindebitamento con l’obiettivo di evitare situazioni di povertà per i debitori sovraesposti e, nel contempo, favorire il recupero dei crediti;

Dato atto che:

- anche a causa della concatenazione di eventi che si sono succeduti negli ultimi anni (pandemia, conflitti e conseguenti aumenti del costo delle materie prime e quindi dei prezzi al consumo, inflazione e incremento dei tassi di interesse, hanno portato molte persone e nuclei ad un peggioramento della propria situazione economica e occupazionale;

- il processo di progressivo impoverimento sopra descritto ha talora innescato meccanismi di ricorso a forme di credito e indebitamento che, da un lato, hanno contribuito a peggiorare la condizione e le prospettive economiche e di vita di molte persone non più in grado di rispettare il piano dei propri pagamenti (ad esempio rate del mutuo, finanziamenti, imposte e tributi), dall’altro, hanno alimentato il fenomeno dell’usura;

Considerato che:

·         secondo i dati raccolti dagli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento degli Ordini dei commercialisti e degli esperti contabili e degli avvocati, relativi alla regione emilia-romagna per il periodo 2021 – 2023, sono pervenute 1.448 domande da parte di soggetti sovraindebitati e tali richieste risultano in crescita costante essendo passate dalle 361 del 2021 alle 469 del 2022 e alle 618 del 2023;

·         il fenomeno del sovraindebitamento presenta un’ampia quantità di situazioni sommerse, anche a causa della scarsa conoscenza degli strumenti e procedure a disposizione dei cd “soggetti non fallibili” quali ad esempio consumatori, famiglie, piccole e medie imprese, per l’attivazione di una procedura di gestione della “crisi da sovraindebitamento”;

·         la L.R. n. 28/2019 e s.m.i. sopracitata si pone l’obiettivo di prevenire, contrastare e definire soluzioni alle crisi da sovraindebitamento dettando specifici interventi a sostegno dei consumatori e dei debitori non soggetti né assoggettabili a procedure concorsuali diverse da quelle regolate nel capo II della legge 27 gennaio 2012, n. 3;

·         la L.R. n. 28/2019 e s.m.i. in particolare, con riferimento al combinato disposto di cui agli artt. 1, comma 4, lett. e), e 3-bis:

-   prevede che la Regione Emilia-Romagna adotti misure anche onerose (nel limite massimo di euro 200.000,00 per ciascuno degli esercizi finanziari 2024 e 2025 e di euro 50.000,00 per l’esercizio finanziario 2026) volte a promuovere il ricorso alla composizione delle crisi da sovraindebitamento e a delineare più concretamente i soggetti che nella realtà operano attivamente nei servizi informativi, di preistruttoria e istruttoria per il supporto ai debitori insolventi;

-   ha attribuito alla Giunta regionale la competenza a definire con proprio atto i beneficiari, la tipologia di interventi da finanziare, i criteri e le procedure per la concessione ed erogazione di tali contributi, nel rispetto delle norme sugli aiuti di stato;

-   all'art. 4, prevede con cadenza biennale l’approvazione da parte della Giunta, acquisito il parere delle competenti commissioni assembleari, di un Programma di attività comprensivo delle misure di supporto e promozione indicate all’art. 3 citato all’alinea precedente;

Ritenuto pertanto necessario, in virtù di tutto quanto sopra esposto, approvare il “Programma 2024/2025 delle attività di prevenzione, contrasto e composizione delle crisi da sovraindebitamento in attuazione della L.R. n. 28/2019 e s.m.i. di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

Acquisito il parere favorevole della Commissione Assembleare in data 20/06/2024;

Visti:

·         la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

·         il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

·         il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136";

·         la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”, aggiornata con le delibere ANAC n. 556 del 31 maggio 2017 e n. 371 del 27 luglio 2022;

·         la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

·         la Legge regionale 28 dicembre 2023, n. 17 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2024”;

·         la Legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

·         la Legge regionale 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

·         la delibera di Giunta Regionale n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamati:

·         il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

·         la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni, per quanto applicabile;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

·         n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;

·         n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

·         n. 426 del 21/03/2022, “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

·         n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della Giunta regionale”;

·         n. 2360 del 27 dicembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

·         n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

·         n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

·         n. 157 del 29/01/2024 ad oggetto “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

·         n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

·         n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

·         n. 14385 del 29/06/2023 “Modifica dell'assetto delle aree della Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare. Conferimento incarico”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne Igor Taruffi,

A voti unanimi e palesi

delibera 

1. di approvare il “Programma 2024/2025 delle attività di prevenzione, contrasto e composizione delle crisi da sovraindebitamento in attuazione della L.R. n. 28/2019 e s.m.i.” di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, D.lgs. n. 33/2013, così come riportato nelle disposizioni normative ed amministrative richiamate in premessa;

3. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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ultima modifica 2024-06-27T16:21:58+02:00

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