Testo
Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni;
visto il DPR 8 giugno 2001, n. 327 e successive modifiche e integrazioni;
vista la Legge 23 agosto 2004, n. 239 art.1 comma 26 successive modifiche e integrazioni;
visto il Decreto Legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;
vista la Legge Regionale Emilia-Romagna 19 dicembre 2002, n. 37 e successive modifiche e integrazioni;
vista la Legge Regionale Emilia-Romagna 24 marzo 2000, n.20 e successive modifiche e integrazioni;
considerato che in data 30 settembre 2009, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 comma 26 della Legge 23.08.2004 n.239 e successive modifiche e integrazioni e del T.U. 11.12.1933 n.1775 smi, è stata depositata, presso il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, istanza e relativa documentazione progettuale per l’ottenimento dell’autorizzazione alla costruzione ed esercizio, avente efficacia di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità, con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio con incluse le servitù di elettrodotto da apporre sui beni interessati con effetto di variante agli strumenti urbanistici vigenti e attivazione delle relative misure di salvaguardia, relativamente al seguente intervento sulla Rete Elettrica Nazionale:
realizzazione Stazione Elettrica 132 kV “Ravenna Zona Industriale” e opere connesse, relativi raccordi in cavi sotterranei 132 kV alla Rete di Trasmissione Nazionale con modifiche alle linee elettriche 132 kV esistenti, e collegamenti in cavi sotterranei 132 kV all’utente Polynt nel comune di Ravenna in provincia di Ravenna;
che per le opere di cui trattasi è stata richiesta la dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi della normativa di settore vigente, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio con inclusa l’imposizione in via coattiva delle servitù di elettrodotto da apporre sui beni interessati di cui agli elaborati progettuali ed elenco nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze catastali;
che per la particolare importanza dell’opera è stato richiesto il carattere di inamovibilità e pertanto le relative servitù di elettrodotto potranno essere imposte in deroga alle disposizioni di cui all’art. 122, commi 4-5, del R.D. 11.12.1933 n. 1775;
che ai sensi della Legge 241\90 smi, ai sensi dell’art.52-ter comma 1 del DPR 327\2001 smi e della Legge Regionale 37\2002 è stato comunicato con specifica nota ai proprietari, secondo le risultanze catastali, l’avvio del procedimento amministrativo di cui trattasi (cfr. comunicazioni di avvio procedimento n. 138430 del 09.12.2009 e n. 0143877 del 23.12.2009 del Ministero dello Sviluppo Economico);
che il presente avviso assolve anche ai fini della variante urbanistica di cui alla Legge Regione Emilia Romagna n.20\2000, e viene pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Ravenna, sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia Romagna (BURERT) e sul quotidiano: Il Resto del Carlino;
che le opere interessano esclusivamente la Regione Emilia Romagna ed in particolare il territorio del comune di Ravenna in provincia di Ravenna;
che le opere saranno realizzate secondo le modalità tecniche e le norme vigenti in materia, come meglio indicato nel progetto depositato (come in appresso specificato) e che in particolare il tracciato dell’elettrodotto è stato studiato in armonia con quanto dettato dall’art. 121 del T.U. 1775/1933, comparando le esigenze della pubblica utilità delle opere con gli interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale da recare il minor sacrificio possibile alle proprietà interessate, avendo cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire anche alle condizioni dei terreni limitrofi;
che si intende procedere anche ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 e seguenti, nonché dell’art.52 quinques del D.P.R. 327/2001 e ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale 19 dicembre 2002 n.37 smi;
avvisa che
“l’oggetto del procedimento promosso” è l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio delle opere denominate: realizzazione della Stazione Elettrica 132 kV “Ravenna Zona Industriale” e opere connesse, relativi raccordi in cavi sotterranei 132 kV alla Rete di Trasmissione Nazionale con modifiche alle linee elettriche 132 kV esistenti, e collegamenti in cavi sotterranei 132 kV all’utente Polynt nel Comune di Ravenna in Provincia di Ravenna;
“l’Amministrazione competente a rilasciare l’autorizzazione” è il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per l’Energia - Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica - Divisione III - Reti Elettriche, Via Molise 2, 00187 ROMA di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale Difesa del Suolo - Via C. Colombo, 44 – 00147 ROMA;
“il Responsabile del Procedimento” è l’Ing. Gianfelice Poligioni, Dirigente della suddetta Divisione III - Reti Elettriche;
“Conclusione del Procedimento” il procedimento avviato si concluderà entro i termini di legge.
“Gli Uffici presso cui si può prendere visione del progetto” sono:
- Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per l’Energia - Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica - Via Molise 2, 00187 ROMA;
- Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale Difesa del Suolo - Via Cristoforo. Colombo, 44 – 00147 ROMA;
- Comune di Ravenna - Piazza del Popolo 1-48121 Ravenna;
- Terna Spa - Area Operativa Trasmissione di Firenze – Lungarno Cristoforo Colombo, 54 – 50136 FIRENZE.
Chiunque ne abbia interesse può prendere visione dell’istanza e degli elaborati progettuali allegati nonché presentare osservazioni scritte, nel termine di 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione del presente avviso, ai suddetti citati soggetti.
Colori i quali, pur risultando dai registri catastali proprietari dei fondi interessati, non lo siano più, sono tenuti, a norma dell’art.3 comma 3 del citato D.P.R. 327/2001, a darne comunicazione al suddetto Responsabile del Procedimento indicando altresì, ove ne siano a conoscenza, il nominativo del nuovo proprietario o fornendo copia degli atti utili a ricostruire le vicende dell’immobile.