Testo

LA GIUNTA DEL COMUNE DI COMACCHIO

(omissis)

delibera

 1) per le ragioni espresse in premessa da intendersi qui integralmente richiamate, e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi del 14/12/2023 che costituisce l’Allegato A ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera, di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della L.R. n. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale (PAUC) recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di V.I.A. e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto denominato: “Accordo art.40 – L.R. 20/2000 - UMPA1 UMI 1B SPIAGGIA E MARE”, localizzato nel Comune di Comacchio (FE), frazione di Porto Garibaldi in via Dei Mille n. 62, proposto da “SPIAGGIA E MARE SRL”; 

2) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’ Allegato A di seguito riportate: 

1. Per quanto riguarda la realizzazione del cordone dunoso si prescrive: A. il prelievo della sabbia dovrà essere effettuato mantenendo un profilo regolare dell’arenile, con quote sempre superiori a + 1,50 m s.l.m.m. B. il posizionamento del piede lato mare della duna dovrà avvenire ad una quota non inferiore a + 1.80 m s.l.m.m. garantendo al contempo una ampiezza di spiaggia sufficiente per l’alimentazione della nuova duna da parte del vento. C. la sommità della nuova duna, al fine di garantire la sicurezza da ingressione marina della struttura ricettiva, dovrà essere ad una quota non inferiore a + 2.50 m s.l.m.m.

(condizione ambientale estratta dal parere emesso dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile Settore sicurezza territoriale e protezione civile, Distretto Reno, Ufficio territoriale di Ferrara, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 45934 del 14/07/2023);

2. Per gli aspetti di tutela paesaggistica - relativamente all’impianto:

- Il trasferimento delle case mobili oggi posizionate verso l’arenile deve consentire il più possibile la conservazione della vegetazione arborea esistente. Sulla base della loro presenza, si dovrà realizzare un nuovo assetto paesaggistico con, nei sub-comparti 8 e 9, formazioni a macchia arborea irregolari, prevalentemente non a foglia caduca di altezza dominante maggiore rispetto alle altre formazioni vegetali a partire dal viale principale del campeggio a digradare con arbusti verso la duna e l’arenile. Analogamente, anche nella porzione dei sub-comparti 1, 2, 3 lungo il confine ovest la vegetazione arborea dovrà essere prevalentemente a foglia non caduca con esemplari complessivamente più alti. Negli altri sub-comparti 4, 5, 6 e parzialmente 1, 2, 3 dovrà essere privilegiata, invece la nuova piantumazione di specie a foglia caduca complessivamente di altezza inferiore rispetto alle aree descritte in precedenza;

- anche nel sub-comparto 7 si dovrà prevedere la nuova piantumazione di specie arbustive scegliendo tra quelle maggiormente adeguate al substrato;

relativamente all’organizzazione dei sub-comparti:

- considerato l’ambiente nel quale sono inserite, l’area a glamping dovrà essere realizzata secondo lo schema presentato in data 04/09/2023, secondo uno schema meno denso rispetto a quanto proposto a titolo esemplificativo nella documentazione pervenuta in precedenza. Queste strutture non dovranno prevedere sulle terrazze vasche o altri elementi estranei e dovranno essere realizzate con materiali quali legno, metallo, tessuti di finiture cromatiche neutre o di gamma cromatica simile al contesto nel quale sono inserite;

con riferimento gli interventi sul bunker:

- la formazione vegetale sul perimetro esterno dovrà essere realizzata secondo quanto descritto nella tavola 76-BE02. La siepe verso la pista ciclabile andrà realizzata con specie arbustive a cespuglio diversamente da quanto proposto. 

Relativamente al progetto in generale:

- le recinzioni sulla duna, realizzate nella modalità proposta, dovranno avere altezza variabile ottenuta graduando l’altezza dei singoli elementi al fine di introdurre un elemento di variabilità nel segno di confine. La recinzione sugli altri confini dovrà essere, invece, prevalentemente permeabile;

- gli impianti di illuminazione nei viali e nei vialetti dovranno essere realizzati con finitura superficiale scura;

- i moduli fotovoltaici sulle coperture piane dovranno essere monocristallini, a bassa riflettanza, con telaio di identica cromia.

Relativamente al cronoprogramma degli interventi:

- le nuove piantumazioni, con particolare riferimento alla vegetazione sulla duna dovrà avvenire entro i primi due bienni.

(condizione ambientale estratta dalla determina emessa dal MIC - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara – centro operativo di Ferrara, acquisita al protocollo comunale n. PROT. 61709 del 20/09/2023);

 3. Per quanto riguarda la realizzazione della duna si richiede di seguire per quanto riguarda la tecnica di realizzazione della duna il modello messo a punto sulla base del progetto HORIZON 2020 – Operandum da Agenzia di protezione Civile della Regione Emilia-Romagna sull’arenile del Lido di Volano (come peraltro anticipato dai proponenti nella risposta ai motivi ostativi sollevati dall’ente scrivente). Si richiede di poter seguire passo passo la realizzazione della duna a livello esecutivo, esprimendo valutazioni specifiche su tutte le tematiche:

  • reperimento materiali (inerti – vegetazione da mettere a dimora che dovr- ecc)
  • tecniche e tempi di realizzazione
  • manutenzione
  • monitoraggio della funzionalità e dello sviluppo autonomo della struttura e della spiaggia antistante

Per quanto riguarda il glamping:

pur avendo valutato come compatibile il parziale e delimitato utilizzo di alcune porzioni delle aree retrodunali per la predisposizione di unità preposte all’ospitalità glamping, si rileva come il numero di unità glamping previste in questa porzione di campeggio in base alla documentazione presentata sia eccessivo creando una densità abitativa troppo elevata sia in relazione alla sostenibilità ed alla possibile integrazione nell’ambiente naturale delle strutture glamping (inficiando l’effettiva validità ambientale dell’intervento di costruzione della duna stessa) sia in relazione all’attrattività stessa di questa tipologia di strutture sui potenziali clienti/fruitori.

Si chiede quindi di rivedere il numero delle tende glamping previste diminuendole da n. 71 al massimo a n 40, distribuendole in maniera da assicurare il corretto inserimento ambientale delle stesse e da assicurare l’indipendenza/privacy di una unità rispetto all’altra. (NOTA: Durante la Conferenza dei servizi del 14/12/2023 si è chiarito che tale frase è da intendersi nel seguente modo: potranno essere realizzate massimo 51 tende glamping).

Per quanto riguarda la tipologia delle unità glamping si ricorda che le stesse dovranno:

  • essere sollevate da terra di almeno 40-50 cm,
  • i supporti piattaforme dovranno essere realizzati in materiali naturali o comunque conformi ai principi dell’ingegneria naturalistica,
  • anche il raggiungimento delle singole unità dovrà avvenire su percorsi in legno sopraelevati;
  • lo spazio sotto la piattaforma dovrà rimanere aperto in maniera da poter mantenere la permeabilità dei suoli e, data la localizzazione sulla duna, anche la possibilità di evoluzione naturale di quest’ultima (ulteriore accumulo di sabbie per trasporto eolico, sviluppo di essenze vegetali tipiche della duna ecc).
  • La predisposizione delle reti tecnologiche/impianti non dovranno danneggiare la struttura della duna stessa così come la loro manutenzione;
  • gli impianti per l’illuminazione dovranno essere improntanti al minor inquinamento luminoso possibile per cui le luci interne (data la presenza di vaste superfici vetrate) non dovranno essere direzionate verso l’esterno; le luci per l’illuminazione delle porzioni esterne delle unità dovranno essere schermate e non disperdere la luce verso l’alto e dovranno essere caratterizzate da luce calda

Per quanto riguarda la vegetazione da mettere a dimora sulla duna si ricorda che:

gli interventi di consolidamento delle nuove porzioni di duna attraverso le piantumazioni di essenze erbacee e arbustive dovranno essere eseguiti impiegando esclusivamente specie autoctone caratteristiche degli habitat dei quali si persegue la creazione, ovvero gli habitat Parco del Delta del Po che caratterizzano la progressione naturale identificabile sulle dune integre, come di seguito esplicitato:

  • per la ricostruzione delle dune bianche habitat 2120 si dovranno utilizzare: Ammophila arenaria australis , Spartina maritima (S. stricta), Calystegia soldanella, Cyperus capitatus, Echinophora spinosa, Eryngium maritimum, Medicago marina, Pancratium maritimum, Stachys maritima, Anthemis maritima.
  • per la ricostruzione delle dune grigie habitat 2130 si dovranno utilizzare: Bromus erectus erectus, Avellinia festucoides (Trisetaria michelii S), Carex liparocarpos liparocarpos, Cerastium semidecandrum, Chrysopogon gryllus, Cladonia convoluta, Cladonia rangiformis, Fumana procumbens, Lomelosia (Scabiosa) argentea, Medicago minima, Petrorhagia saxifraga, Phleum arenarium caesium, Plantago arenaria, Poa bulbosa, Sanguisorba minor balearica, Schoenus nigricans, Silene conica, Silene otites, Stachys recta, Vulpia fasciculata, Tortula ruraliformis, Teucrium poliumparte.

Per quanto riguarda la creazione della fascia boscata a ridosso della duna e fin sopra parte rivolta ad ovest della duna stessa , proposta da ultimo, si richiede di non prevedere la messa a dimora di essenza arboree sul pendio della duna (pendio interno) in quanto incoerente con la successione vegetazionale tipica di questi ambienti; si chiede quindi far scemare la vegetazione arborea mano a mano che ci si avvicina alla duna (da ovest verso est) sostituendola gradatamente con arbusti (autoctoni e caratteristici dell’habitat retrodunale, come Juniperus commun, Hippophae rhamnoides, Phillyrea angustifolia, Cotinus coggygria, Cistus incanus) e specie erbacee proprie delle dune grigie (vedi sopra) e dei retroduna (come Silene colorata, Vulpia membranacea, Lagurus ovatus) anche in analogia a quanto realizzato nel progetto HORIZON 2020 – Operandum.

Per quanto riguarda la progettazione del comparto di bosco Eliceo da realizzare nell’ambito dell’UMPA2 si richiede la presentazione al fine di una specifica valutazione, prima della fase esecutiva, di un preventivo rilievo delle essenze presenti e di tutte le forme vegetazionali (per le quali si chiede sin da ora di prevedere interventi solamente sulle specie esotiche eventualmente presenti) nonché alla predisposizione di un progetto specifico secondo le linee guida per la realizzazione del Bosco Eliceo (approvate con Deliberazione del Comitato Esecutivo dell’Ente di Gestione – Parco del Delta del Po n. 94 del 16/12/2016).

La realizzazione della porzione di Bosco Eliceo di competenza dei proponenti così come la realizzazione della duna dovrà essere posta quale primo step nel crono programma.

Per quanto riguarda la pista ciclabile che verrà realizzata sul tracciato B si raccomanda di prevedere la messa dimora di essenze arbustive ed arboree autoctone e tipiche degli habitat litoranei, il tracciato dovrà avere caratteristiche di permeabilità, il sistema di illuminazione pur assicurando la percorrenza in sicurezza dovrà prevedere il minor inquinamento luminoso possibile (schermatura dei fasci luminosi verso l’alto, bassa intensità, luce calda).

Per quanto riguarda i nuovi edifici rialzati da terra anch’essi, si richiede la predisposizione di sistemi di alimentazione energetica sostenibile (fotovoltaico solare termico).

Per quanto riguarda gli edifici da demolire , quali le costruzioni adibite a servizi e magazzini nel comparto settentrionale del campeggio prospiciente il tratto di via Genova che divide il campeggio stesso dalla pineta Jacaranda, si prescrive la massima attenzione alla gestione di eventuali materiali inquinanti presenti al fine del loro smaltimento a norma di legge. Prima della demolizione dovrà essere effettuato un controllo sulla presenza di eventuali specie sinantropiche, in particolare Tyto alba, Athene noctua, Delichon urbica e Hirundo rustica e, in ogni caso, dovranno essere posti sugli edifici di nuova realizzazione. più isolati e in luoghi appartati, nidi artificiali per Tyto alba e Athene noctua.

(condizione ambientale estratta dal nulla osta emesso dall’ Ente Parco l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 61991 del 21/09/2023);

 4. Si richiede di prevedere dei monitoraggi acustici presso i ricettori abitativi più impattati una volta realizzato il progetto, al fine di valutare il rispetto dei limiti di immissione assoluti e differenziali; il piano dei monitoraggi dovrà essere trasmesso ad Arpae per l’approvazione prima dell’inizio dei lavori.

(condizione ambientale estratta dal parere emesso da ARPAE – APA Centro, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 60013 del 12/09/2023);

5. dovrà essere comunicata al Comune di Comacchio e agli Enti a cui spetta l’ottemperanza delle precedenti condizioni ambientali, la data di inizio e fine dei lavori del cantiere e la data di messa in esercizio delle opere di progetto;

6. dovrà essere trasmessa al Comune di Comacchio, entro sessanta (60) giorni dal collaudo (se opera pubblica) o dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte; 

3) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui al precedente punto 2) spetta per quanto di competenza a:

  1. Per quanto riportato al punto 1. di cui al precedente punto 2): Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
  2. Per quanto riportato al punto 2. di cui al precedente punto 2): MIC - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara – centro operativo di Ferrara;
  3. Per quanto riportato al punto 3. di cui al precedente punto 2): Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po;
  4. Per quanto riportato al punto 4. di cui al precedente punto 2): ARPAE;
  5. Per quanto riportato ai punti 5. e 6. di cui al precedente punto 2): Comune di Comacchio; 

4) di dare atto che dovranno essere comunicate al Comune di Comacchio, le date di inizio e di fine lavori; inoltre, dovrà essere trasmessa al Comune di Comacchio la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25, della L.R. n. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis, del D. Lgs. 152/2006, la relazione di verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali esigibili alla data di fine lavori; 

5) di dare, inoltre, atto che il presente Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

  1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale Conclusivo del Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva. Allegato A;
  2. Parere preventivo in materia antincendio (DPR n. 151/2011): Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ferrara, parere favorevole con condizioni, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 65265 del 13/10/2022. Allegato 1;
  3. Autorizzazione Sismica/Deposito sismico/Pre-sismica (L.R. 19/2008): Provincia di Ferrara, valutazione con esito positivo in quanto si rimanda la valutazione di merito al deposito delle strutture da effettuarsi prima dell’inizio dei lavori, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 75006 del 29/11/2022. Allegato 2;
  4. AUSL, parere favorevole con condizioni, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 32638 del 24/05/2023. Allegato 3;
  5. ARPAE – APA Centro, parere ambientale favorevole, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 45709 del 13/07/2023. Allegato 4;
  6. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile Settore sicurezza territoriale e protezione civile, Distretto Reno, Ufficio territoriale di Ferrara, parere favorevole con prescrizioni, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 45934 del 14/07/2023. Allegato 5;
  7. Consorzio di Bonifica Pianura Ferrara, parere favorevole, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 46009 del 14/07/2023. Allegato 6;
  8. CADF SpA, parere favorevole, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 46013 del 14/07/2023. Allegato 7;
  9. Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara – centro operativo di Ferrara, determina di competenza in termini di assenso: parere vincolante con condizioni, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 61709 del 20/09/2023. Allegato 8;
  10. Nulla osta ex art. 55 Cod. navigazione: Ministero Infrastrutture e trasporti e relative articolazioni periferiche, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 61709 del 20/09/2023. Allegato 9;
  11. Nulla osta: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 61991 del 21/09/2023. Allegato 10;
  12. Parere in merito alla valutazione di impatto acustico: ARPAE – APA Centro, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 60013 del 12/09/2023. Allegato 11;
  13. Autorizzazione – rif. Pratica di Vincolo Idrogeologico SVI 7/2022 – COMUNE DI COMACCHIO, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 67919 del 17/10/2023. Allegato 12;
  14. Parere in merito al progetto della Pubblica Illuminazione: Edison Next Government S.r.l., acquisito al protocollo comunale n. PROT. 71042 del 30/10/2023. Allegato 13;
  15. Parere art. 19, comma 7, L.R. 4/2018 e Nulla osta in materia di acustica di cui all’art. 8, comma 4, della L. 447/1995 rilasciato dal Comune di Comacchio, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 78279 del 04/12/2023. Allegato 14;
  16. Parere Servizio Infrastrutture, Mobilità Sostenibile e Segnaletica – Servizio Patrimonio e Servizo Ambiente rilasciato dal Comune di Comacchio, acquisito al protocollo comunale n. PROT. 78566 del 05/12/2023. Allegato 15;
  17. Permesso di costruire 26 del 13/12/2023 assunto al protocollo del Comune di Comacchio al n. 80236 del 13/12/2023. Allegato 16, si precisa che gli elaborati progettuali allegati al permesso di costruire non sono stati allegati alla presente deliberazione causa le dimensioni elevate dei file; tali allegati sono conservati agli atti del sistema informatico del Comune di Comacchio e consultabili al seguente link https://comacchio.pluridoc.it/rest/docs/download/32064/175/Y/Y ;
  18. Autorizzazione Paesaggistico Ambientale (assunta al protocollo del Comune di Comacchio al n. 80241 del 13/12/2023) ex art.146 del D.Lgs. 42/2004. Allegato 17. 

6) di dare atto che gli elaborati progettuali di riferimento alla presente deliberazione sono quelli allegati al Permesso di Costruire n. 26 del 13/12/2023 assunto al protocollo del Comune di Comacchio al n. 80236 del 13/12/2023 (Allegato 16), tali elaborati sono conservati agli atti del sistema informatico del Comune di Comacchio e consultabili al seguente link https://comacchio.pluridoc.it/rest/docs/download/32064/175/Y/Y; 

7) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di V.I.A. e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali condizioni ambientali sono vincolanti al fine della realizzazione e dell’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente; 

8) di dare atto che, ai sensi dell’art. 20, comma 6, della L.R. 4/2018, i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l'esercizio del progetto contenuti nel Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale acquisiscono efficacia dalla data di approvazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale; 

9) di dare atto che, ai sensi del combinato disposto tra l’art. 20, comma 6, della L.R. 4/2018 e l’art. n. 27 “Efficacia del permesso di costruire” del vigente “Regolamento edilizio - Norme di dettaglio”, il Permesso di Costruire deve essere ritirato, previo pagamento del contributo di costruzione, entro 180 giorni dalla comunicazione di avvenuta approvazione dell’atto deliberativo del Provvedimento Autorizzatorio Unico Comunale da parte della Giunta Comunale (trattandosi di zone sottoposte alle tutele del D. Lgs. n. 42/2004), trascorsi i quali il Permesso di Costruire decade di diritto senza alcun obbligo di comunicazione o altri obblighi dal parte del Comune di Comacchio nei confronti del proponente; 

10) di dare atto che il rilascio dei seguenti titoli abilitativi in applicazione dell’art 27 bis, comma 7 bis, del D. Lgs. 152/2006, sarà conseguente alla presente delibera, prima dell’inizio lavori:

  • Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del DPR 59/2013- Richiesta di AUA prima dell’avvio dell’esercizio dell’attività;
  • Deposito sismico, ai sensi della L.R. 19/2008 - In relazione alle pratiche sismiche, si prescrive di presentare il deposito prima dell’inizio dei lavori, ai sensi della normativa vigente;
  • Autorizzazione, ai sensi del D.M. 173/2016 c.d. Terre e rocce da scavo - Da presentare se, durante la fase operativa sarà necessaria l’importazione di sabbie da aree esterne; 

11) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 10 anni dalla data di sottoscrizione della Convenzione Urbanistica e pertanto a decorrere dalla data del 30/12/2023; 

12) di trasmettere la presente deliberazione al proponente SPIAGGIA E MARE SRL; 

13) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi:

  • MINISTERO DELLA CULTURA - SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;
  • Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po;
  • Coordinamento monitoraggio acque e analisi/valutazioni complesse ARPAE Emilia-Romagna - Area Prevenzione Ambientale Centro;
  • PROVINCIA DI FERRARA;
  • CONSORZIO DI BONIFICA PIANURA DI FERRARA;
  • A.D.F. S.p.A.;
  • Regione Emilia Romagna, Agenzia per la Sicurezza territoriale e la protezione civile, Settore Sicurezza territoriale e protezione civile distretto nord, Ufficio territoriale di Ferrara;
  • Capitaneria di Porto di Ravenna;
  • Ufficio Circondariale Marittimo;
  • Comando provinciale Vigili del Fuoco – Ferrara;
  • Azienda AUSL di Ferrara;
  • ENEL PRODUZIONE S.p.A.;
  • ENEL S.p.A. – Distribuzione territoriale;
  • TERNA S.p.A.;
  • TELECOM ITALIA S.p.A.;
  • SNAM RETE GAS S.p.A. – Distretto di Bologna;
  • EDISON D.G. S.p.A.;
  • INRETE Distribuzione Energia S.p.A.;
  • SOELIA S.p.A.;
  • HERA;
  • CLARA S.p.A.; 

14) di trasmettere la presente deliberazione al Servizio “Patrimonio, Espropri, Servizi Ambientali e Pesca” del Comune di Comacchio per gli adempimenti di competenza relativa alla procedura di esproprio; 

15) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle Valutazioni Ambientali del Comune di Comacchio all’indirizzo https://comune.comacchio.fe.it/contenuti/1417598/istanza-valutazione-impatto-ambientale-spiaggia e di pubblicarla per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT); 

16) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni, entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT; 

17) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa; 

18) di demandare al Dirigente Settore IV-V “Territorio, Sviluppo Economico/Lavori Pubblici, Patrimonio, Demanio ed Ambiente”/ Responsabile del Procedimento – arch. Daniele Cavallini l'attuazione di ogni successivo adempimento e l'adozione di tutti i provvedimenti conseguenti all'approvazione del presente atto.

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ultima modifica 2024-03-01T15:48:48+02:00

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