Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la L.R. 6 luglio 2007, n. 12 “Promozione dell’attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale” ed in particolare l’art. 3;

- la legge 19 agosto 2016, n. 166 “Disposizioni concernenti la donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”;

Richiamati:

- l’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, ed in particolare l’obiettivo n. 2, “Sconfiggere la fame”;

- il Patto per il lavoro e per il clima che la Regione Emilia-Romagna ha approvato a dicembre 2020 che prevede tra gli obiettivi strategici il “sostegno all’economia circolare”;

- il P.I.A.O., Piano Integrato delle Attività e degli Obiettivi 2024-2026, approvato con DGR n. 157/2024, che nella Linea di valore pubblico generata dall’attività amministrativa n. 9 “Aumentare l’equità e l’inclusione tra le persone riducendo le diseguaglianze economiche, sociali, culturali, di genere e generazionali” individua tra gli obiettivi strategici “Sostenere lo sviluppo delle iniziative territoriali di recupero alimentare a fini di solidarietà sociale e lotta allo spreco”;

Considerato che, anche alla luce delle esperienze già condotte in regione, il perseguimento dell’obiettivo strategico di garantire il diritto al cibo, può innescare effetti positivi su molteplici altri fronti, di natura sociale, ambientale ed etica;

Rilevato infatti che, anche grazie al sostegno garantito dalla Regione Emilia-Romagna, ai sensi della L.R. 12 del 2007, alle iniziative del terzo settore nell’ambito del recupero alimentare a favore delle fasce di popolazione in povertà, è emersa la capacità da parte di questi soggetti di connettere tra loro numerosi obiettivi e principi: il diritto al cibo, la sana e corretta alimentazione, la riduzione degli sprechi alimentari e, conseguentemente, dell’impatto sui rifiuti e sulle emissioni di Co2, il supporto alle persone in povertà e/o fragili per motivazioni contingenti o di più lunga durata;

Constatato inoltre quanto queste iniziative si siano rivelate fondamentali in occasione delle situazioni di crisi ed emergenza, quali la pandemia nel 2020 e l’alluvione in Romagna nel 2023, andando a costituire un tassello essenziale, a fianco dell’ente pubblico, per il sostegno concreto e immediato alle molte persone che si sono trovare improvvisamente senza alcuna fonte di reddito e nella conseguente difficoltà ad affrontare le spese legate alla quotidianità e, in alcuni casi, anche il soddisfacimento dei bisogni primari quali l’accesso al cibo;

Visto che il sopracitato art. 3 della L.R. 12/2007 stabilisce che la Regione, per la realizzazione delle finalità previste dalla medesima legge, individua le strategie, gli obiettivi e le modalità di intervento e di finanziamento attraverso gli strumenti di programmazione regionale;

Rilevato che i due precedenti bandi per il sostegno delle attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà promossi dalla Regione Emilia-Romagna con proprie deliberazioni nn. 1829/2020 e 1251/2022 hanno consentito di:

  • finanziare 43 interventi su tutto il territorio regionale;
  • intervenire in maniera maggiormente organica e strutturale sul tema;
  • sostenere molteplici iniziative sul territorio che, nel tempo, hanno accresciuto la capacità di rispondere alle necessità delle persone in stato di bisogno, la capillarità sul territorio e la costruzione di reti virtuose, volte ad ottimizzare la filiera del recupero e redistribuzione di beni;
  • rafforzare le sinergie tra gli enti pubblici e quelli del Terzo settore aventi al centro il nucleo/persona in difficoltà, nell’ottica di costruire risposte maggiormente strutturate e volte a favorire la progressiva uscita dallo stato di bisogno e fragilità, evitando risposte parcellizzate e limitate al soddisfacimento dei meri bisogni primari;

Richiamate:

  • la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  • la L.R. 12 marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e successive modificazioni e in particolare l’art. 47 comma 2, della sopra citata legge, che prevede il sostegno dei programmi e delle iniziative volte alla promozione, prevenzione, innovazione e sperimentazione in ambito sociale, ad iniziative formative e di sensibilizzazione;
  • la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale si è approvato il nuovo Piano sociale e sanitario 2017/2019 e in particolare i paragrafi 4.3 e 4.4 ed i capitoli 5 e 6 con i quali si è data attuazione alla normativa di cui sopra;

Richiamata inoltre, nelle more dell’approvazione della nuova deliberazione di Programmazione del Fondo Sociale regionale 2024, la propria deliberazione n. 832 del 22/05/2023 ad oggetto “Programma annuale 2023: ripartizione delle risorse del Fondo Sociale regionale ai sensi della L.R. n. 2/2003 e ss.mm.ii. Individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 120/2017 e al Decreto interministeriale del 22 ottobre 2021. Programma attuativo povertà 2023” ed in particolare l'allegato A) parte integrante e sostanziale della citata deliberazione, paragrafo 5, “Iniziative formative e di promozione sociale a titolarità regionale”;

Richiamato in particolare l’obiettivo q) “promozione e sviluppo di attività nell’ambito del recupero e distribuzione di beni alimentari e non a fini di solidarietà sociale, anche in attuazione della L.R. 12 del 6 luglio 2007” ricompreso nel sopra citato paragrafo 5 dell’allegato A, parte integrante della propria deliberazione n. 832/2023;

Considerato che sul bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anni di previsione 2024 e 2025 al capitolo U57154 “FONDO SOCIALE REGIONALE. QUOTA PARTE DESTINATA ALLE ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE SENZA SCOPO DI LUCRO PER IL SOSTEGNO DELLE ATTIVITA' DI CUI ALL'ART. 47, COMMA 2, L.R. 12 MARZO 2003, N.2.”, risultano allocate le risorse da destinare alle iniziative di recupero alimentare a fini di solidarietà sociale per la somma complessiva di euro 1.000.000,00;

Ritenuto opportuno per le motivazioni sopra esposte e al fine di dare continuità alle iniziative territoriali di recupero alimentare e lotta allo spreco:

  • destinare un importo pari a euro 1.000.000,00 al sostegno di iniziative di recupero, raccolta, distribuzione di beni alimentari e non alimentari, nonché preparazione ed erogazione di pasti pronti;
  • individuare quali beneficiari gli enti del Terzo settore e le Onlus impegnati sul tema del recupero alimentare a scopo di solidarietà sociale e sulla lotta allo spreco, ed in particolare:

1. i soggetti, iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore alla data di pubblicazione del presente Bando sul Burert come segue:

1.1) Organizzazioni di Volontariato iscritte alla sezione A);

1.2) Associazioni di Promozione Sociale iscritte alla sezione B);

1.3) Altri Enti iscritti alla sezione G);

2. i soggetti iscritti all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) alla data del 31/12/2023;

  • stabilire che tutti i soggetti sopra elencati debbano inoltre:
    • avere sede legale in Emilia-Romagna;
    • svolgere la loro attività nel territorio emiliano-romagnolo;
  • prevedere nel loro statuto o atto costitutivo finalità connesse al recupero e redistribuzione gratuita di beni alimentari (e per l’igiene personale e della casa), a fini di solidarietà sociale e lotta allo spreco.

     Ritenuto pertanto di approvare:

- il Bando di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non alimentari e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà: modalità e criteri”;

 - la modulistica parte integrante e sostanziale del presente atto, relativa rispettivamente a:

  • Allegato 2) fac simile – “Informazioni richieste per la presentazione della domanda in via telematica”;
  • Allegato 3) fac simile – “Accordo di partenariato”;
  • Allegato 4) fac simile - “Lettera di collaborazione con l’Ente pubblico”;

Dato atto che le misure economiche di cui al presente atto non si configurano come aiuti di Stato in quanto le attività oggetto del presente provvedimento non costituiscono attività economica;

Visti:

  • il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e s.m.i. e in particolare l’articolo 83, comma 3 lettera e);
  • la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni, per quanto applicabile;
  • la Legge n. 3 del 16 gennaio 2003 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l'art. 11;
  • il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;
  • il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26 comma 1;
  • la Legge regionale 28 dicembre 2023, n. 17 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2024”;
  • la Legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
  • la Legge regionale 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
  • la delibera di Giunta Regionale n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

  • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
  • n. 157 del 29/01/2024 ad oggetto “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”
  • n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21/03/2022, “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della Giunta regionale”;
  • n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
  • n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
  • n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- n. 14385 del 29/06/2023 “Modifica dell'assetto delle aree della Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare. Conferimento incarico”;

- n. 7162 del 15 aprile 2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne Igor Taruffi,

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare l'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non alimentari e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà: modalità e criteri” promossi da enti del Terzo settore e Onlus impegnati nell’ambito del recupero a fini di solidarietà sociale e lotta allo spreco come meglio definito al medesimo Allegato 1);

 2. di approvare la seguente modulistica, parte integrante e sostanziale del presente atto:

  • Allegato 2) fac simile – “Informazioni richieste per la presentazione della domanda in via telematica”;
  • Allegato 3) fac simile “Accordo di partenariato”;
  • Allegato 4) fac simile – “Lettera di collaborazione con l’Ente pubblico”;

 3. di dare atto che la spesa complessiva pari ad euro 1.000.000,00 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria sul capitolo U57154 “FONDO SOCIALE REGIONALE. QUOTA PARTE DESTINATA ALLE ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE SENZA SCOPO DI LUCRO PER IL SOSTEGNO DELLE ATTIVITA' DI CUI ALL'ART. 47, COMMA 2, L.R. 12 MARZO 2003, N.2.”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anni di previsione 2024 e 2025, ripartita come segue:

  • quanto a euro 700.000,00 per l’esercizio finanziario 2024;
  • quanto a euro 300.000,00 per l’esercizio finanziario 2025;

4. di dare atto che con successivi provvedimenti il Responsabile dell’Area programmazione sociale, integrazione e inclusione, contrasto alle povertà, e con le modalità meglio indicate nel sopraccitato Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, provvederà:

  • all’approvazione della graduatoria finale;
  • alla concessione dei contributi e all’assunzione dei relativi impegni di spesa sugli esercizi finanziari 2024 e 2025 nei limiti delle risorse stanziate;
  • al finanziamento di ulteriori progetti tramite scorrimento della graduatoria finale qualora si rendessero disponibili risorse aggiuntive;
  • alla liquidazione delle risorse finanziarie disponibili a favore degli Enti beneficiari;

5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

 6. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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ultima modifica 2024-03-07T10:42:05+02:00

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