n.113 del 07.05.2025 periodico (Parte Seconda)

nel maggio del 2023 e nel settembre del 2024 una parte importante della regione Emilia-Romagna è stata interessata da tre eventi alluvionali significativi. Tali eventi meteorologici hanno riguardato diversi territori regionali dove a causa della particolare orografia, precipitazioni eccezionali, soprattutto sulle zone montane, hanno aumentato notevolmente la portata dei fiumi.

una parte dei fiumi che scorrono in Emilia-Romagna e sfociano nel mare Adriatico, sono delle vere e proprie opere idrauliche in quanto si tratta di fiumi pensili. Il loro alveo è, infatti, stato costruito artificialmente mediante l'erezione di argini. Per questo motivo diventa prioritario mantenere il corso adeguatamente gestito e manutenuto per evitare depositi con riduzioni della portata.

è fondamentale promuovere e valorizzare soluzioni basate sul ripristino degli ecosistemi, sostenere la realizzazione di infrastrutture verdi in grado di connettere armonicamente l'ambiente urbano con quello periurbano e rurale, nonché sostenere la pianificazione di interventi di nuova forestazione da parte dei Comuni.

Tutto ciò premesso e considerato

alla manutenzione degli alvei e delle golene dei fiumi da monte fino alla foce;

a proseguire il lavoro già avviato nell'ambito del tavolo di confronto tra Regione, Anci, UPI, AIPO, Agenzia STPC e professionalità del settore al fine di individuare soluzioni concrete e coordinate a supporto degli Enti proprietari dei ponti in modo da mantenere la portata originaria;

a valutare l'effettiva incidenza di ogni area SIC e ZPS in area fluviale rispetto alla sicurezza idraulica del corso d'acqua stesso.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 15 aprile 2025