n.183 del 16.07.2025 periodico (Parte Seconda)

Fondo regionale per l'accesso all'abitazione in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii. - criteri di gestione delle ulteriori risorse anno 2025 - approvazione schema di Accordo tra Regione Emilia Romagna e Azienda regionale per il diritto agli studi superiori ex articolo 15 Legge 241/1990 e ss.mm.ii.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

  • la Legge n. 431 del 9/12/1998, ed in particolare l'art. 11, che ha istituito il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione;
  • la Legge Regionale n. 24 del 8/8/2001, ed in particolare gli artt. 38 e 39 che hanno istituito il Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione;
  • la propria deliberazione n. 1620 del 08/07/2024 “FONDO REGIONALE PER L'ACCESSO ALL'ABITAZIONE IN LOCAZIONE DI CUI AGLI ARTT. 38 E 39 DELLA L.R. N. 24/2001 E SS.MM.II. - CRITERI DI GESTIONE DELL'ANNO 2024 - APPROVAZIONE SCHEMA DI ACCORDO TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO AGLI STUDI SUPERIORI EX ARTICOLO 15 LEGGE 241/1990 E SS.MM.II.” che ha disciplinato il fondo affitto per l’anno 2024;
  • la propria deliberazione n. 760 del 06/05/2024 PROGRAMMA REGIONALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALLA RINEGOZIAZIONE DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE - DEFINIZIONE DEI CRITERI DI FUNZIONAMENTO;
  • la determinazione dirigenziale n. 20055 del 27/09/2024 con la quale è stata concessa la somma dell’anno 2024 a favore del Comune di Bologna, in attuazione della deliberazione n. 1620 del 08/07/2024;
  • la determinazione dirigenziale n. 23621 del 08/11/2024 con la quale sono state ripartite e concesse le risorse Fondo Affitto 2024 a favore dei Comuni ed Unioni di Comuni capofila dei Distretti sociosanitari, in attuazione della deliberazione n. 1620 del 08/07/2024;

Preso atto che nell’anno 2025 non è presente alcuno stanziamento sul bilancio preventivo statale a valere sul Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di cui alla legge n. 431/1998;

Dato atto che sul bilancio regionale è invece presente lo stanziamento di € 10.050.000,00, in conformità ai principi di cui al D.lgs. n. 118/2011, sul capitolo U32038 “CONTRIBUTI PER L'ACCESSO ALL'ABITAZIONE IN LOCAZIONE - FONDO REGIONALE (ART. 38, pagina 3 di 17 L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24)” – Mezzi regionali del Bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anno di previsione 2025, che presenta la necessaria disponibilità, stanziamento previsto poiché è noto che il Fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione raccoglie numerose domande di contributo, con una tendenza in continua crescita, e rappresenta un essenziale sostegno per famiglie e lavoratori a basso reddito in locazione sul libero mercato;

Richiamati gli artt. 38 e 39 della Legge Regionale n. 24/2001 che disciplinano il Fondo regionale per il sostegno all’accesso all’abitazione in locazione, demandando alla Giunta regionale la definizione dei criteri di riparto delle risorse e le modalità di funzionamento del Fondo;

Richiamato che:

  • con propria deliberazione n. 1620/2024 la Regione ha finanziato con proprie risorse per l’anno 2024 il Fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione;
  • con la medesima deliberazione, all’Allegato A), la Regione ha stabilito termini e criteri di funzionamento del Fondo Affitto 2024 e, all’Allegato B), ha individuato i Comuni ed Unioni di Comuni beneficiari delle risorse e responsabili della gestione del Fondo nei rispettivi territori in qualità di Enti capofila dei Distretti sociosanitari;

Preso atto che in attuazione della sopracitata propria deliberazione, gli Enti capofila di Distretto sociosanitario hanno approvato propri bandi in accordo con il bando tipo regionale messo a disposizione sul sito web dell’Area Politiche per l’Abitare;  

Dato atto che:

  • nei termini definiti dalla deliberazione n. 1620/2024, sono state raccolte le domande di contributo da parte dei nuclei locatari mediante la Piattaforma regionale;
  • con determinazione dirigenziale n. 23621/2024 si è provveduto a ripartire e concedere a favore dei Comuni ed Unioni di Comuni le risorse disponibili nell’anno 2024, secondo il punto 4) Criteri di riparto delle risorse tra Distretti sociosanitari, definiti nel richiamato Allegato A) della deliberazione n. 1620/2024;
  • gli Enti capofila dei Distretti sociosanitari utilizzando la Piattaforma regionale, hanno proceduto e stanno procedendo all’istruttoria delle domande pervenute e quindi alla formazione delle graduatorie provvisorie e definitive, alla conseguente concessione e liquidazione dei contributi richiesti agli aventi diritto, in ordine di graduatorie;

Preso atto dei dati presenti nella Piattaforma regionale Fondo Affitto, che forniscono un quadro eterogeneo in merito allo stato di avanzamento della istruttoria delle domande di contributo e alla formulazione delle graduatorie distrettuali da parte dei Distretti;

Considerato tuttavia, sulla base dei dati disponibili, che il fabbisogno delle domande di contributo delle singole graduatorie distrettuali supererà l’importo delle somme concesse nell’anno 2024 (ad esclusione del Distretto di Imola) poiché il Bando Affitto 2024 ha registrato un numero di domande superiore alle risorse disponibili 2024 e molte domande ammesse in graduatoria non possono essere pagate con le risorse già concesse;

Considerato che permane la necessità di sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato;

Ritenuto altresì di voler concorrere con le proprie risorse ad esaurire le graduatorie del Bando Affitto 2024;

Richiamato, in merito al Distretto Città di Bologna, che con propria deliberazione n. 1620/2024 la Regione ha stabilito che il Distretto Città di Bologna, sulla base delle motivazioni espresse, potesse procedere allo scorrimento della graduatoria Bando Affitto 2022 con le risorse regionali pari a euro 1.228.000,00 concesse con successiva determinazione dirigenziale n. 20055/2024;

Richiamato dunque che nell’anno 2024 il Comune di Bologna non ha proceduto all’approvazione di un nuovo Bando Affitto ma ha utilizzato le risorse concesse per scorrere le graduatorie dell’anno 2022 (Bando Affitto 2022);

Preso atto della nota del 17/03/2025 con la quale il Comune di Bologna ha comunicato di avere esaurito le graduatorie Bando Affitto 2022;

Preso atto, quindi, che il Comune di Bologna non dispone di graduatorie con domande di contributo affitto ancora da soddisfare;

Considerato che è forte la tensione abitativa nel Distretto Città di Bologna a causa di squilibrio tra domanda ed offerta di abitazioni nel mercato privato della locazione, aggravato anche dall’ingente numero di locazioni destinate ai cosiddetti “affitti brevi” ad uso turistico e sottratte dalla disponibilità per famiglie e lavoratori;

Ritenuto quindi di autorizzare il Distretto Città di Bologna ad aprire un nuovo bando affitto nell’anno 2025, a valere sulle risorse regionali, allo scopo di raccogliere i fabbisogni per fronteggiare l’emergenza abitativa;

Ritenuto che, in assenza di un fabbisogno predefinito determinato dal numero delle domande raccolte, si possa assegnare a favore del Distretto Città di Bologna la somma di € 1.930.000 calcolata come media dei rapporti delle risorse concesse ai Distretti negli ultimi due Bandi Affitto (2022 e 2024);

Ritenuto altresì di stabilire che tale somma dovrà essere utilizzata per aprire un nuovo bando affitto nel rispetto dei criteri contenuti nell’Allegato A) della deliberazione n. 1620/2024 (Bando Affitto 2024), con le seguenti precisazioni e specificità:

  • la percentuale massima di riduzione del valore ISEE regionale pari a 8.000 € per l’accesso ai contributi di cui al punto 4), Allegato A), paragrafo “Requisiti per l’accesso al Bando Affitto 2024” della deliberazione n. 1620/2024, è fissata pari al 30% in ragione delle peculiarità del trend delle domande raccolte dal Distretto Città di Bologna nei precedenti Bandi Affitto in comparazione con le risorse regionali disponibili e sopra descritte;
  • ai fini della ammissione della domanda di contributo, della formazione della graduatoria e del calcolo del contributo stesso, per la quantificazione dell’incidenza del canone sul reddito sarà utilizzata la seguente formula:

canone di locazione annuo/Indicatore Situazione Reddituale (ISR)

dove il valore ISR è quello desunto dalla attestazione ISEE, poiché il reddito Irpef utilizzato nel Bando 2024, in presenza di ISEE non ordinario, non è automaticamente acquisito dalla Piattaforma regionale e quindi è richiesto un supplemento istruttorio a carico del Distretto;

  • la percezione dell’Assegno di Inclusione (ADI) non costituisce causa di esclusione dal contributo, trattandosi di un dato non interoperabile e difficilmente verificabile da parte dei Comuni;
  • l’approvazione del bando comunale del Distretto Città di Bologna, sulla base del bando tipo regionale, dovrà essere comunicata entro e non oltre il termine del 01/09//2025 all’Area regionale Politiche per l’abitare all’indirizzo PEC: PoliticheAbitative@postacert.regione.emilia-romagna.it;

Dato atto che con nota Prot. n. 14/11/2024.1264630.U dell’Area Politiche per l’Abitare è stata compiuta una rilevazione delle economie derivanti dalle somme concesse negli anni passati per il Fondo Affitto e maturate dai Comuni ed Unioni di Comuni, allo scopo di permetterne l’utilizzo tramite la Piattaforma;

Preso atto della nota Prot. n. 27/11/2024.1308313.E con la quale il Distretto di Imola ha comunicato un importo delle economie disponibili derivanti dai fondi concessi negli anni passati pari ad € 240.402,25;

Considerato che, sulla base dei dati presenti nella Piattaforma, si può desumere che le risorse complessivamente disponibili per il Distretto di Imola (somme concesse nell’anno 2024 ed economie derivanti da anni passati) supereranno il fabbisogno delle domande presenti nella graduatoria distrettuale;

Ritenuto che il Distretto di Imola, dopo aver esaurito la graduatoria distrettuale, possa utilizzare le economie di cui già dispone per fronteggiare l’emergenza abitativa e sostenere la morosità incolpevole dei nuclei in difficoltà abitativa del proprio territorio;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 760 del 06/05/2024 con la quale è stato definito il funzionamento del Programma regionale per la rinegoziazione dei contratti di locazione e che con riferimento a tale Programma:

  • nell’anno 2024, a causa dell’esaurimento delle risorse, è stato possibile finanziare solo in parte la domanda dell’Unione dei Comuni Valle del Savio (€ 10.000,00 anziché € 30.000,00) e non è stato possibile finanziare la domanda dell’Unione Terre di Castelli (€ 15.000,00);
  • nell’anno 2025 è pervenuta una domanda dall’Unione di Comuni dell’Appennino bolognese per un importo complessivo di € 15.000,00;

Dato atto che l’importo dei contributi ancora da finanziare a valere sul Programma regionale ammonta complessivamente ad € 50.000,00;

Considerato necessario provvedere al rifinanziamento del Programma regionale delle rinegoziazioni per consentire il soddisfacimento delle domande in attesa del contributo in ragione del permanere di un numero rilevante di famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato;

Dato atto che sono state svolte consultazioni con i Tavoli territoriali di concertazione delle Politiche abitative di cui all’art. 5 della L.R. n. 24/2001 e con le Organizzazioni sindacali;

Ritenuto pertanto di utilizzare lo stanziamento di € 10.050.000,00 sul capitolo U32038 “CONTRIBUTI PER L'ACCESSO ALL'ABITAZIONE IN LOCAZIONE - FONDO REGIONALE (ART. 38, L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24)” secondo le seguenti finalità:

  • quanto ad € 10.000.000,00 per finanziare le domande di contributo a valere sul Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della L.R. n. 24/2001;
  • quanto ad € 50.000,00 per finanziare le domande di contributo del Programma regionale per la rinegoziazione dei contratti di locazione di cui alla propria deliberazione n. 760/2024;

Valutato inoltre di destinare le richiamate somme disponibili sul bilancio regionale pari ad € 10.000.000,00 per il Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione, secondo la seguente ripartizione:

  • quanto a € 1.930.000,00 al Distretto Città di Bologna per finanziare le domande di un nuovo Bando Affitto secondo le indicazioni richiamate in premessa;
  • quanto a € 8.070.000,00 ai Distretti sociosanitari che non hanno completato il pagamento delle domande di contributo ammesse in graduatoria e quindi per consentire di scorrere le graduatorie al fine di portarle a conclusione;

Valutato necessario, per garantire un’equa ripartizione delle risorse pari a € 8.070.000,00 tra i Distretti sociosanitari escluso quello della Città di Bologna, definire i seguenti termini e criteri per la quantificazione e successiva concessione delle risorse:

  1. ai fini della puntuale conoscenza dei fabbisogni residui, entro e non oltre il 01/09/2025, i Comuni e le Unioni di Comuni capofila dei Distretti sociosanitari dovranno approvare le graduatorie distrettuali definitive con proprio atto amministrativo e comunicarlo all’Area regionale Politiche per l’abitare all’indirizzo PEC: PoliticheAbitative@postacert.regione.emilia-romagna.it; entro lo stesso termine, l’approvazione della graduatoria sarà altresì perfezionata digitalmente utilizzando l’apposita funzionalità presente nella Piattaforma regionale (pulsante “rendi definitiva” presente nella sezione “Graduatoria”) e i fondi disponibili dovranno essere assegnati alle domande utilizzando la funzionalità della Piattaforma “Associazione fondi graduatoria”;
  2. acquisito il fabbisogno residuo dei Distretti, il contributo sarà quantificato in misura proporzionale al fabbisogno “effettivo” delle graduatorie definitive distrettuali calcolato sottraendo dal fabbisogno complessivo, come desunto dalla Piattaforma regionale, l’importo precedentemente concesso con determinazione n. 23621/2024, gli importi delle eventuali economie maturate e già comunicate all’Area Politiche per l’Abitare e gli eventuali ulteriori contributi comunali resi noti sulla Piattaforma;
  3. il riparto delle risorse regionali tra Distretti avverrà in proporzione al fabbisogno residuo dando priorità alle domande con ISEE compreso tra € 0,00 ed € 6.400,00; le risorse residue saranno ripartite tra i Distretti che non hanno abbassato la soglia regionale ISEE e quindi sarà effettuato un secondo riparto proporzionale al fabbisogno residuo riferito alle domande con ISEE compreso tra € 6.400,01 e € 8.000,00. L’importo da concedere ai Distretti sarà pari alla somma degli importi risultanti dalle due operazioni sopra descritte;
  4. nel caso in cui l’importo delle risorse concesse con determinazione n. 23621/2024 e delle economie sia pari o superiore al fabbisogno “effettivo” della graduatoria definitiva, l’importo da concedere sarà pari ad € 0,00; in tal caso l’eventuale economia sarà trattenuta dal Comune o Unione di Comuni e potrà essere utilizzata per futuri bandi ovvero per fronteggiare l’emergenza abitativa e sostenere la morosità incolpevole dei nuclei del proprio territorio e sostenere i nuclei in difficoltà abitativa presenti nel Distretto;

Ritenuto inoltre di stabilire che le eventuali ulteriori risorse, stanziate nel corso del 2025 a valere sul Fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione con la legge regionale di assestamento del bilancio preventivo per l’anno 2025, saranno ripartite tra Distretti utilizzando i criteri sopra specificati e che, qualora le risorse disponibili siano superiori al fabbisogno “effettivo” complessivo dei Distretti stessi, e la quota eccedente sarà utilizzata per incrementare la somma assegnata al Distretto Città di Bologna precedentemente descritta;

Ritenuto, in coerenza con i principi di efficienza e buon andamento dell’azione amministrativa, di stabilire quindi che i Comuni ed Unioni di Comuni, beneficiari dei finanziamenti, dovranno utilizzare le economie, derivanti sia dalle somme concesse negli anni passati, sia dalle somme concesse con il presente atto amministrativo, per scorrere le graduatorie dell’anno 2024 del Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione;

Ritenuto pertanto di individuare come beneficiari dei finanziamenti i Comuni e le Unioni di Comuni di cui all'Allegato B) “Enti gestori Bando affitto 2024” della deliberazione n. 1620/2024 (contenente i Comuni capofila di Distretto sociosanitario nonché le Unioni di Comuni a cui i Comuni capofila hanno trasferito la materia delle Politiche abitative);

Ritenuto inoltre di subordinare la concessione delle risorse alla comunicazione tramite PEC della approvazione della graduatoria definitiva, alla chiusura della graduatoria nella Piattaforma e alla relativa associazione dei fondi come precedentemente descritto e, nel caso di inadempimento, le risorse eventualmente rese disponibili saranno ripartite tra i Comuni ed Unioni di Comuni adempienti;

Ritenuto altresì di escludere dal riparto i Comuni o Unioni di Comuni che entro il 01/09/2025 non provvederanno a rendicontare con il software regionale anche la gestione delle graduatorie dell’anno 2022 secondo le specifiche tecniche contenute nella circolare dell’Area regionale Politiche per l’abitare Prot. n. 23/02/2024.0192521.U e nel caso di inadempimento, le risorse eventualmente rese disponibili saranno ripartite tra i Comuni ed Unioni di Comuni adempienti;

Ritenuto di stabilire che eventuali economie derivanti dalle somme concesse nell’anno 2024 e nell’anno 2025 saranno trattenute dai Comuni ed Unioni di Comuni capofila dei Distretti e potranno essere utilizzate per futuri bandi comunali, ad esclusione di quanto specificato in relazione al Distretto di Imola;

Ritenuto di stabilire che la rendicontazione della gestione delle graduatorie dell’anno 2024 e del 2025 relativamente al Distretto Città di Bologna avverrà utilizzando i dati presenti nella Piattaforma regionale;

Ritenuto di demandare ad una successiva determinazione del dirigente dell’Area regionale competente per materia il riparto, la concessione e l’assunzione degli impegni a carico dei pertinenti capitoli del bilancio regionale nel rispetto della esigibilità della spesa ai sensi del D.Lgs. n. 118/02011, nonché eventuali circolari esplicative;

Dato atto che alla liquidazione delle risorse finanziarie concesse a titolo di trasferimento provvederà il Dirigente regionale competente ai sensi della normativa contabile vigente ad avvenuta pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 2, del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

Richiamata infine la propria deliberazione n. 1620 del 08/07/2024 relativa al Fondo Affitto 2024 con la quale è stato approvato anche l’Allegato C) “SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE EX ARTICOLO 15 LEGGE 241/90 PER L’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI FINANZIABILI CON IL FONDO REGIONALE PER L'ACCESSO ALL'ABITAZIONE IN LOCAZIONE” sottoscritto tra la Regione Emilia-Romagna e l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori (ER.GO) in data 22/07/2024, REP. RPI 22/07/2024.0000571.U;

Considerato che, alla luce della positiva esperienza di collaborazione, nell’ambito del Bando Affitto 2024 tra la Regione Emilia-Romagna ed ER.GO, è opportuno proseguire tale collaborazione coerentemente con i rispettivi fini istituzionali approvando un nuovo accordo che non comporta alcun onere finanziario per la Regione Emilia-Romagna, avente ad oggetto l’integrazione dei dati sulla piattaforma regionale Bando Affitto nella fase di acquisizione delle domande presentate dai cittadini per il Bando Affitto 2025 al fine di rendere interoperabili i dati INPS utili alla caratterizzazione del nucleo familiare richiedente il contributo(es. ISEE, ISR, …);

Ritenuto dunque necessario approvare un nuovo schema di “Accordo di collaborazione ex art. 15 L. n. 241/90 per l’attuazione delle politiche sociali finanziabili con il Fondo regionale per l'accesso all'abitazione in locazione” tra Regione ed ER.GO con validità dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2026, di cui all’Allegato A) alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;

Rilevata altresì l'opportunità, in ordine al trattamento dei dati personali ed al ruolo del Responsabile del trattamento di cui al Regolamento UE) 2016/679 (GDPR), di procedere all'approvazione dello schema di “Accordo per il trattamento dei dati personali” per la designazione del Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 Regolamento UE 2016/679, nella formulazione di cui all'Allegato B) al presente atto, in quanto la designazione del responsabile del trattamento, quale atto di natura negoziale, costituisce allegato parte integrante delle convenzioni/accordi di collaborazione per la conservazione di documenti informatici di che trattasi;

Dato atto che alla sottoscrizione sia dell’Accordo di collaborazione con ER.GO, sia dell’Accordo per il trattamento dei dati personali provvederà, per la Regione, in attuazione della normativa vigente, il Direttore Generale Cura del territorio e dell’ambiente, apportando modifiche non sostanziali che eventualmente si rendessero necessarie;

Dato atto che, ai sensi della circolare prot. n. 1269354 del 15/11/2024 Paolo Ferrecchi, Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, è sostituito da Cristina Govoni Responsabile del Settore Tutela dell’Ambiente ed Economia Circolare;

Visti per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e contabile:

  • la l.r. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e s. m.;
  • la d.g.r. 29 dicembre 2008, n. 2416 “INDIRIZZI IN ORDINE ALLE RELAZIONI ORGANIZZATIVE E FUNZIONALI TRA LE STRUTTURE E SULL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI. ADEMPIMENTI CONSEGUENTI ALLA DELIBERA 999/2008. ADEGUAMENTO E AGGIORNAMENTO DELLA DELIBERA 450/2007”, per quanto applicabile;
  • la d.g.r. 10/04/2017, n. 468 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
  • la d.g.r. 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, la quale modifica l'assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituisce i Settori a decorrere del 01/04/2022;
  • la d.g.r. 21 marzo 2022, n. 426 “RIORGANIZZAZIONE DELL'ENTE A SEGUITO DEL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE. CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRETTORI DI AGENZIA”;
  • la d.g.r. 22 aprile 2025, n. 608 “PROROGA INCARICHI DI DIREZIONE GENERALE E DI AGENZIA IN ATTESA DELLA CONCLUSIONE DEL PROCESSO DI COSTITUZIONE DELL'ELENCO DEI CANDIDATI IDONEI PER RICOPRIRE INCARICHI E RIORGANIZZAZIONE.”;
  • la d.g.r. 24 giugno 2024, n. 1276 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° luglio 2024”;
  • la determinazione dirigenziale 17 luglio 2023, n. 15548 “MODIFICA ASSETTO ORGANIZZATIVO AREE DI LAVORO DIRIGENZIALI.DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;
  • la determinazione dirigenziale 26 settembre 2023, n. 20137 “CONFERIMENTO INCARICO DIRIGENZIALE PRESSO LA DIREZIONE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;
  • la determinazione 8 maggio 2025, n. 8615 “PROROGA INCARICHI DIRIGENZIALI NELL'AMBITO DELLA DIREZIONE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;
  • la determinazione dirigenziale 9 ottobre 2023, n. 20891 “NOMINA RESPONSABILI DI PROCEDIMENTO PRESSO L' AREA POLITICHE PER L'ABITARE”;
  • il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.”;
  • la d.g.r. 29 gennaio 2024 n. 157 “PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2024-2026. APPROVAZIONE” e s.m.i.;
  • la d.g.r. 27 gennaio 2025 n. 110 “PIAO 2025. ADEGUAMENTO DEL PIAO 2024/2026 IN REGIME DI ESERCIZIO PROVVISORIO”;
  • la determinazione dirigenziale 9 febbraio 2022, n. 2335 “DIRETTIVA DI INDIRIZZI INTERPRETATIVI DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO N.33 DEL 2013. ANNO 2022”;
  • il d.lgs. 23 giugno 2011, n.118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;
  • la l.r. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
  • la L.R. n. 31 marzo 2025, n. 3 “DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2025-2027 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2025)”;
  • la L.R. n. 31 marzo 2025, n. 4 “BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2025-2027”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 470 del 1° aprile 2025 “APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2025-2027.” e ss.mm.;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore regionale competente per materia;

A voti unanimi e palesi;

delibera

1. di richiamare integralmente le considerazioni e le motivazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di utilizzare lo stanziamento di € 10.050.000,00 sul capitolo U32038 “CONTRIBUTI PER L'ACCESSO ALL'ABITAZIONE IN LOCAZIONE - FONDO REGIONALE (ART. 38, L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24)”, anno di previsione 2025, nel seguente modo:

  • quanto ad € 10.000.000,00 per finanziare le domande di contributo a valere sul Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della L.R. n. 24/2001;
  • quanto ad € 50.000,00 per finanziare le domande di contributo del Programma regionale per la rinegoziazione dei contratti di locazione di cui alla propria deliberazione n. 760/2024;

3. di destinare le somme disponibili sul bilancio regionale pari ad € 10.000.000,00 per il Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione, secondo la seguente ripartizione:

  • quanto a € 1.930.000 per il Distretto Città di Bologna per finanziare le domande di un nuovo Bando Affitto secondo le indicazioni richiamate nel successivo punto 9;
  • quanto a € 8.070.000 per i restanti Distretti sociosanitari che hanno approvato il Bando Affitto 2024 al fine di esaurire le graduatorie in essere;

4. di confermare come beneficiari delle risorse pari a € 10.000.000 i Comuni e le Unioni di Comuni “Enti gestori Bando affitto 2024” di cui all'Allegato B) alla propria deliberazione n. 1620/2024;

5. di utilizzare le somme pari a € 8.070.000 per consentire ai Comuni ed Unioni di Comuni di cui determinazione n. 23621/2024 di scorrere le graduatorie dei Bandi Affitto 2024 e di stabilire i seguenti termini e criteri di riparto:

  1. ai fini della puntuale conoscenza dei fabbisogni residui, entro e non oltre l’01/09/2025, i Comuni e le Unioni di Comuni capofila dei Distretti sociosanitari dovranno approvare le graduatorie distrettuali definitive e associarle ai fondi disponibili nonché comunicarlo all’Area regionale Politiche per l’abitare via PEC, all’indirizzo PoliticheAbitative@postacert.regione.emilia-romagna.it; entro lo stesso termine, l’approvazione della graduatoria sarà altresì perfezionata digitalmente utilizzando l’apposita funzionalità presente nella Piattaforma regionale (pulsante “rendi definitiva” presente nella sezione “Graduatoria”) e i fondi disponibili dovranno essere assegnati alle domande utilizzando la funzionalità della Piattaforma “Associazione fondi graduatoria”;
  2. acquisito il fabbisogno residuo dei Distretti sociosanitari, le quote sono calcolate in misura proporzionale al fabbisogno “effettivo” delle graduatorie definitive distrettuali calcolato sottraendo dal fabbisogno complessivo delle graduatorie definitive distrettuali, come desunto dalla Piattaforma regionale, l’importo concesso con determinazione n. 23621/2024, l’importo delle economie maturate e già comunicate all’Area Politiche per l’abitare ed inserite in Piattaforma e gli eventuali ulteriori contributi comunali resi noti sulla Piattaforma;
  3. utilizzando i criteri di cui sopra si procederà ad effettuare due riparti secondo il seguente ordine di priorità:
  1. considerando le domande con ISEE compreso tra € 0,00 ed € 6.400,00;
  2. le eventuali risorse che residueranno dal primo riparto saranno ripartite considerando le domande con ISEE compreso tra € 6.400,01 e € 8.000,00;
  3. l’importo da concedere ai Comuni ed Unione di Comuni sarà pari alla somma degli importi risultanti dai due riparti di cui sopra i) + ii);

d. nel caso in cui l’importo delle risorse concesse con determinazione n. 23621/2024 e delle economie sia pari o superiore al fabbisogno “effettivo” della graduatoria definitiva, l’importo da concedere sarà pari ad € 0,00; in tal caso l’eventuale economia sarà trattenuta dal Comune o Unione di Comuni e potrà essere utilizzata per futuri bandi ovvero per fronteggiare l’emergenza abitativa e sostenere la morosità incolpevole dei nuclei del proprio territorio e sostenere i nuclei in difficoltà abitativa presenti nel Distretto;

6. di stabilire che, entro e non oltre l’01/09/2025, i Comuni ed Unioni di Comuni beneficiari delle risorse concesse con determinazione n. 23621/2024 dovranno:

  • approvare le graduatorie distrettuali definitive con proprio atto amministrativo;
  • comunicare l’approvazione della graduatoria definitiva all’Area regionale Politiche per l’abitare all’indirizzo PEC: PoliticheAbitative@postacert.regione.emilia-romagna.it;
  • procedere alla chiusura della graduatoria utilizzando la apposita funzionalità della Piattaforma regionale (utilizzando il Pulsante “rendi definitiva” presente nella sezione “Graduatoria”) ed associare la graduatoria ai fondi disponibili;  

7. di subordinare la concessione delle risorse alla comunicazione tramite PEC della approvazione della graduatoria definitiva e alla chiusura della graduatoria nella Piattaforma e alla relativa associazione dei fondi; nel caso di inadempimento, le risorse eventualmente rese disponibili saranno ripartite tra i Comuni ed Unioni di Comuni adempienti;

8. di escludere dal riparto i Comuni o Unioni di Comuni che entro l’01/09/2025 non provvederanno a rendicontare con il software regionale la gestione delle graduatorie dell’anno 2022 secondo le specifiche tecniche contenute nella circolare dell’Area regionale Politiche per l’abitare Prot. n. 23/02/2024.0192521.U; nel caso di inadempimento, le risorse eventualmente rese disponibili saranno ripartite tra i Comuni ed Unioni di Comuni adempienti;

9. di autorizzare il Distretto Città di Bologna ad aprire un nuovo Bando Affitto nell’anno 2025, a valere sulle risorse regionali, assegnando a tal fine la somma di € 1.930.000,00, e stabilendo che la stessa somma dovrà essere utilizzata per tale nuovo bando affitto secondo i criteri contenuti nell’Allegato A) della deliberazione n. 1620/2024 (Bando Affitto 2024), con le seguenti ulteriori precisazioni e specificità:

  • la percentuale massima di riduzione del valore ISEE regionale pari a 8.000 € per l’accesso ai contributi di cui al punto 4), Allegato A), paragrafo “Requisiti per l’accesso al Bando Affitto 2024” della deliberazione n. 1620/2024, è fissata pari al 30%;
  • ai fini della ammissione della domanda di contributo, della formazione della graduatoria e del calcolo del contributo stesso, per la quantificazione dell’incidenza del canone sul reddito sarà utilizzato la seguente formula:

canone di locazione annuo/Indicatore Situazione Reddituale (ISR)

  • la percezione dell’Assegno di Inclusione (ADI) non costituisce causa di esclusione dal contributo;
  • l’approvazione del bando comunale del Distretto Città di Bologna dovrà essere comunicata entro e non oltre il termine del 01/09/2025 all’Area regionale Politiche per l’abitare all’indirizzo PEC: PoliticheAbitative@postacert.regione.emilia-romagna.it;
  • l’apertura del Bando Affitto 2025 mediante l’utilizzo della piattaforma regionale avverrà nella finestra temporale: 15 ottobre 2025 (ore 12,00) - 20 novembre 2025 (ore 12,00), ovvero secondo una diversa tempistica concordata con l’Area regionale competente;

10. di disporre l’adeguamento della piattaforma regionale Fondo Affitto in ragione delle richiamate specificità del Bando Affitto Distretto Città di Bologna, affinché possa garantire la raccolta delle domande, la gestione ed istruttori delle stesse e la rendicontazione delle risorse assegnate;

11. di stabilire che l’Area regionale competente per materia trasmetterà al Comune di Bologna il bando-tipo aggiornato secondo le specificità di cui al precedente punto 9 da utilizzare per la predisposizione del bando comunale;

12. di stabilire che le eventuali ulteriori risorse, stanziate nel corso del 2025 a valere sul Fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione con la legge regionale di assestamento del bilancio preventivo per l’anno 2025, saranno ripartite tra Distretti utilizzando i criteri sopra specificati e che, qualora le risorse disponibili siano superiori al fabbisogno “effettivo” complessivo dei Distretti stessi, la quota eccedente sarà utilizzata per incrementare la somma assegnata al Distretto Città di Bologna di cui al punto 3, primo alinea;

13. di stabilire che le eventuali economie derivanti dalle somme concesse nell’anno 2024 e nell’anno 2025 saranno trattenute dai Comuni oppure Unioni di comuni e potranno essere utilizzate per futuri bandi affitto;

14. di stabilire che il Distretto di Imola, avendo esaurito la graduatoria distrettuale, possa utilizzare le economie di cui già dispone per futuri bandi affitto ovvero per fronteggiare l’emergenza abitativa e sostenere la morosità incolpevole dei nuclei in difficoltà abitativa del proprio territorio;

15. di approvare lo schema di “Accordo di collaborazione ex articolo 15 Legge 241/90 per l’attuazione delle politiche sociali finanziabili con il Fondo regionale per l'accesso all'abitazione in locazione”, tra Regione Emilia-Romagna e Azienda regionale per il diritto agli studi superiori(ER.GO) avente ad oggetto l’integrazione dei dati sulla piattaforma regionale nella fase di acquisizione delle domande presentate dai cittadini di concessione del contributo per il Bando Affitto 2025 di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, accordo che non comporta alcun onere finanziario per Regione Emilia-Romagna;

16. di approvare lo schema di “Accordo per il trattamento dei dati personali” con il quale le parti regoleranno i trattamenti di dati personali necessari e conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione di cui al precedente punto, ai sensi di quanto disposto dall’art. 28 del GPPR, nella formulazione di cui all'Allegato B del presente atto, quale parte integrante del medesimo e che costituirà allegato sostanziale allo schema di Accordo di collaborazione;

17. di dare mandato al Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, in applicazione della propria deliberazione n. 2317 del 2023, alla sottoscrizione degli atti di cui ai precedenti punti 15 e 16, nel rispetto dell’art. 15, comma 2-bis della Legge n. 241/1990, autorizzandolo ad apportare le modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;

18. di prevedere il rifinanziamento del Programma regionale delle rinegoziazioni di cui alla propria deliberazione n. 760/2024 per complessivi € 50.000,00 per consentire il soddisfacimento delle domande in attesa del contributo in ragione del permanere di un numero rilevante di famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato;

19. di stabilire che la rendicontazione della gestione delle graduatorie dell’anno 2024, e dell’anno 2025 per il Distretto Città di Bologna, avverrà utilizzando i dati presenti nella Piattaforma regionale;

20. di demandare ad una successiva determinazione del dirigente dell’Area regionale competente per materia il riparto, la concessione e l’assunzione degli impegni a carico dei pertinenti capitoli del bilancio regionale nel rispetto della esigibilità della spesa ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011;

21. di dare atto che alla liquidazione delle risorse finanziarie concesse a titolo di trasferimento provvederà il Dirigente regionale competente ai sensi della normativa contabile vigente ad avvenuta pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 2, del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

22. di dare mandato al Dirigente dell’Area regionale competente per materia la definizione di eventuali ulteriori specificazioni tecniche ed operative mediante proprie circolari nonché la correzione di eventuali errori materiali che si rendessero necessari senza incidere sui contenuti discrezionali del presente atto;

23. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 1, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii. e alle ulteriori pubblicazioni previste dal PIAO, nonché dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo Decreto legislativo;

24. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

application/pdf Allegato A - 170.6 KB
application/pdf Allegato B - 204.0 KB

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