Testo
Visti:
- la Legge 10 marzo 2000, n. 62 “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione” e ss.mm.ii.;
- la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed in particolare, l’art. 27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori;
- il Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 art.23 comma 5 che, al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi previsti dalla citata Legge 448/1998, autorizza la spesa di € 103.000.000 a decorrere dall’anno 2013;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 1999, n. 320 come modificato e integrato dal successivo Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2000 n. 226 recante disposizioni per l'attuazione dell'art. 27 della suindicata legge 448/1998;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2006, n. 211 recante modifiche ed integrazioni al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 320/99 così come modificato e integrato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 226/2000;
- la Legge 27 dicembre 2006, n.296 recante disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) ed in particolare il comma 628 dell’art. 1 che estende la gratuità parziale dei libri di testo agli studenti del 1° e 2° anno dell’istruzione secondaria superiore;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 con il quale si è approvato il regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
Richiamato il Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 63, recante “Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera f) della legge 13 luglio 2015, n. 107" e in particolare:
- l’articolo 9, che, al comma 1, istituisce presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca il Fondo Unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio;
- l’articolo 9 che, al comma 4, dispone che con decreto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, adottato previa intesa in sede di Conferenza Unificata ai sensi dell’art. 8 del Dlgs 28/08/1997 n. 281, vengano determinati annualmente l’ammontare degli importi erogabili per la borsa di studio, nonché le modalità per l’erogazione della borsa di studio;
Richiamate:
- la Legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale”;
- la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” ed in particolare l'art. 1 comma 88;
- la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 51, lett. e);
Vista la Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10”, ed in particolare l’articolo 4 “Borse di studio”, che stabilisce:
- al comma 4, che la Giunta regionale individua i beneficiari delle borse di studio e l’importo massimo erogabile, eventualmente differenziato per ordine e grado di scuola frequentata e per fasce di reddito;
- al comma 5, che la Giunta regionale, a garanzia di uniformità di trattamento nella concessione dei benefici di legge agli aventi diritto, determina le modalità attraverso le quali le Province e la Città Metropolitana di Bologna, di intesa con i Comuni, provvedono all’assegnazione delle borse di studio, anche avvalendosi della collaborazione delle scuole;
Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 80 del 10 maggio 2022 avente per oggetto “Indirizzi regionali per il diritto allo studio scolastico triennio 2022-2024, aa.ss. 2022/2023, 2023/2024, 2024/2025 ai sensi della L.R. n. 26/2001. (Delibera della Giunta regionale n. 459 del 28 marzo 2022)” e in particolare il paragrafo 4.3) “Benefici alle famiglie” dell’Allegato alla stessa nel quale viene stabilito che, per rendere disponibili alle famiglie e agli studenti i benefici per il diritto allo studio, la Giunta regionale, con propri atti e a seguito dei processi di collaborazione interistituzionale, provvederà a:
- stabilire i criteri e i requisiti per l’accesso ai benefici e definire la percentuale di maggiorazione per le borse di studio finanziate a valere sulle risorse regionali per le studentesse e gli studenti meritevoli e per le studentesse e gli studenti con disabilità certificata ai sensi della normativa vigente;
- quantificare annualmente il valore dei benefici in funzione del numero degli aventi diritto e delle risorse disponibili, previa eventuale individuazione di importi minimi e massimi nonché di eventuali importi differenziati per fasce di reddito e/o per ordine di scuola frequentata;
Richiamati in particolare i seguenti principi individuati dagli indirizzi regionali per il diritto allo studio di cui alla sopra citata Delibera dell’Assemblea Legislativa n. 80/2022:
- garantire parità di trattamento e pertanto prevedere su tutto il territorio regionale uniformità nei criteri di concessione dei benefici;
- garantire universalità dell’accesso ai benefici e pertanto prevedere che i benefici siano riconosciuti a tutti gli studenti idonei determinando, compatibilmente con le risorse disponibili, l’entità del beneficio in funzione del numero degli aventi diritto, escludendo il ricorso a graduatorie per la concessione dei benefici;
- valorizzare un uso integrato delle diverse risorse disponibili, regionali, nazionali e comunitarie, per garantire una programmazione unitaria di interventi complementari che permetta di ampliare la platea dei beneficiari e la gamma degli interventi, siano questi servizi o benefici economici;
- promuovere la semplificazione e la riduzione dei tempi dei procedimenti di concessione dei benefici e ridurre gli oneri a carico delle famiglie;
Valutato necessario, in coerenza con quanto previsto dagli Indirizzi regionali per il diritto allo studio di cui alla deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 80/2022 e al fine di garantire equità e uniformità territoriale e soddisfare tutte le domande di beneficio da parte delle famiglie in possesso dei requisiti richiesti, sulla base delle risorse disponibili, approvare i “Criteri e modalità per la concessione dei benefici del diritto allo studio: borse di studio e contributi per i libri di testo per l'anno scolastico 2024/2025” contenuti nell’Allegato 1, quale parte integrante e sostanziale al presente atto;
Visto in particolare il Decreto del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito n. 309 del 16 febbraio 2024 con il quale è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 6.238.100,16 per la fornitura di libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori per l’anno scolastico 2024/2025;
Richiamata la propria deliberazione n. 482/2024 con la quale si è provveduto alla dotazione del competente capitolo di spesa n. U72663 del Bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
Richiamata la convenzione, sottoscritta in data 18/02/2016 Prot.n. RPI/2016/46, tra la Regione Emilia-Romagna e l’Azienda Regionale per il diritto agli studi superiori (di seguito ER.GO), rinnovata per gli anni 2022, 2023 e 2024 con nota Prot. 07/12/2021.1128698 del Direttore Generale della Direzione Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa, per lo svolgimento da parte di ER.GO delle attività di supporto istruttorio in materia di istruzione di competenza della Regione, ai sensi dell'art. 19 c. 3 bis della L.R. 15/07 e ss.mm.ii.;
Richiamate le determinazioni dirigenziali nn. 27275/2023 e 317/2024 che, in continuità con gli anni precedenti, hanno stabilito, tra l’altro, l’assegnazione a ER.GO delle risorse per i contributi per i libri di testo riferite all’a.s. 2023/2024;
Ritenuto pertanto di continuare ad avvalersi del supporto di ER.GO in coerenza con il percorso amministrativo contabile già individuato con le sopracitate determinazioni nn. 27275/2023 e 317/2024 e per semplificare e uniformare a livello regionale le procedure di concessione dei benefici;
Ritenuto opportuno avviare congiuntamente le procedure riferite alla concessione sia dei contributi per i libri di testo che delle borse di studio per l’a.s. 2024/2025 in coerenza con le priorità contenute nei sopracitati Indirizzi regionali, ricorrendo, in analogia alle procedure attivate per la concessione dei benefici del diritto allo studio nelle annualità precedenti, al supporto di ER.GO attraverso la gestione informatizzata delle domande, in un’ottica di dematerializzazione e semplificazione del procedimento;
Ritenuto di stabilire che, ad esecutività del presente atto, con successivo atto del Responsabile del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro, o delegato, ai sensi del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001 per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2317/2023, si provvederà all’assegnazione, all’impegno e alla liquidazione, in un’unica soluzione, delle risorse complessivamente pari ad euro 6.238.100,16, nonché alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento, a favore di ER.GO;
Ritenuto inoltre di rinviare a propri successivi atti la determinazione degli importi dei contributi per i libri di testo e la definizione del Piano regionale di riparto tra i Comuni/Unioni di Comuni per l’anno scolastico 2024/2025, in esito ai dati di consuntivo relativi alle istanze accolte e validate dagli stessi;
Ritenuto altresì di rinviare a propri successivi atti la definizione degli importi delle borse di studio a valere su risorse regionali e statali per l’anno scolastico 2024/2025, in esito ai dati definitivi validati dalle Province/Città Metropolitana di Bologna in funzione del numero degli studenti aventi diritto e delle risorse che si renderanno disponibili, nonché l’assegnazione a favore delle Province/Città Metropolitana di Bologna delle risorse regionali;
Acquisito il parere della Conferenza regionale per il sistema formativo di cui all’articolo n. 49 della Legge regionale n. 12/2003, tramite procedura scritta, i cui esiti sono conservati agli atti dell’Assessorato Scuola, Università, Ricerca e Agenda digitale;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
Visti:
- il Decreto Legislativo n.33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022.” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n. 2335/2022, per quanto applicabile;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” per quanto applicabile;
- n. 468/2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna" e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- n. 325/2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Richiamate inoltre:
- la propria deliberazione n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- la determinazione dirigenziale n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di approvare i “Criteri e modalità per la concessione dei benefici del diritto allo studio: borse di studio e contributi per i libri di testo per l'anno scolastico 2024/2025” - contenuti nell’Allegato 1, quale parte integrante e sostanziale al presente atto;
2. di autorizzare, ad esecutività del presente atto, il Responsabile del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro, o delegato, ai sensi del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2317/2023, a provvedere con proprio atto all’assegnazione, all’impegno e alla liquidazione, in un’unica soluzione, nonché alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento a favore di ER.GO delle risorse pari ad euro 6.238.100,16 - assegnate alla Regione con Decreto del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito n. 309/2024 - sul competente capitolo di spesa n. U72663 "Trasferimento delle risorse destinate alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo (art. 27, comma 5, Legge 23 dicembre 1998, n. 448, - D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320 e successive modifiche e integrazioni e artt. 3 e 7, L.R. 8 agosto 2001, n. 26) - Mezzi statali" del Bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, dotato della necessaria disponibilità con propria deliberazione n. 482/2024, stabilendo che ER.GO provvederà al trasferimento delle risorse ai Comuni/Unioni di Comuni sulla base del Piano di riparto di cui al successivo punto 3.;
3. di rinviare a propri successivi atti la determinazione degli importi dei contributi per i libri di testo e la definizione del Piano regionale di riparto tra i Comuni/Unioni di Comuni per l’anno scolastico 2024/2025, in esito ai dati di consuntivo relativi alle istanze accolte e validate dagli stessi;
4. di rinviare altresì a propri successivi atti la definizione degli importi delle borse di studio a valere su risorse regionali e statali in esito ai dati definitivi validati dalle Province/Città Metropolitana di Bologna in funzione del numero degli studenti aventi diritto e delle risorse che si renderanno disponibili nonché l’assegnazione a favore delle Province/Città Metropolitana di Bologna delle risorse regionali;
5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà secondo le disposizioni indicate nel Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026, incluse le ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33 del 2013;
6. di disporre infine l'integrale pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e nel sito della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo: http://scuola.regione.emilia-romagna.it.