n.203 del 30.07.2025 periodico (Parte Seconda)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

• l’art. 3, paragrafo 1, lettere a) e b) della Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio;

• il dodicesimo obiettivo dell’Agenda 2030 per uno Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite dal titolo “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo, il cui scopo è la gestione ecologica dei prodotti e di tutti i rifiuti, nonché una sostanziale riduzione della produzione degli stessi attraverso misure di prevenzione, riuso e riciclaggio che permettano la transizione ad un modello di economia circolare in quanto l’attuale modello economico lineare, basato sul consumo di più risorse rispetto a quelle che gli ecosistemi sono in grado di fornire, non è più sostenibile;

• la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, la quale individua, sperimenta e implementa soluzioni innovative di sviluppo sostenibile, con ricadute positive non solo sull’ambiente ma anche nella dimensione economica, sociale ed istituzionale;

• la Strategia Nazionale per l’Economia Circolare che rappresenta un documento programmatico, all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volti ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare;

Considerato che le politiche e le azioni adottate, negli anni, dalla Regione Emilia-Romagna sono in linea con le strategie sovranazionali e nazionali e in particolare nel settore dei rifiuti sono state varate misure in sintonia con le finalità dell’Obbiettivo 12, specificamente:

• il Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile vigente, approvato dall’Assemblea Legislativa con deliberazione n. 46 del 12/7/2011;

• la Legge regionale n. 16/2015 a sostegno dell’Economia circolare, che ha nel riciclo e nel riutilizzo le sue parole d’ordine;

• il Piano regionale di gestione dei rifiuti 2022 - 2027, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 87/2022, quale strumento attuativo dei principi enunciati nella Legge n. 16/2015 e contenente il Programma di prevenzione della produzione dei rifiuti che prevede, in particolare, la Misura 5 “Consumo sostenibile”;

• la Strategia regionale “#Plastic-free”, con la quale si individuano azioni per la riduzione dell’incidenza delle plastiche sull’ambiente, approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 2000/2019;

• la Legge Regionale 30 maggio 2024 n. 6 “Promozione della vendita di prodotti sfusi e alla spina sul territorio regionale dell’Emilia-Romagna per ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio”;

Considerato che con la Legge regionale n. 6/2024 la Regione Emilia-Romagna promuove il consumo consapevole e responsabile e incentiva modalità di vendita e acquisto di prodotti alimentari e non alimentari finalizzate a ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio;

Richiamati, in modo particolare, i seguenti articoli della Legge sopra citata:

• art. 3, comma 1, nel quale è previsto che la Regione promuove:

1. la vendita di prodotti sfusi e alla spina, in particolare di prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e da filiera corta, all’interno degli esercizi commerciali in spazi dedicati (green corner) dotati di appositi contenitori e distributori;

2. l’apertura di nuovi esercizi, che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi e alla spina, in particolare di prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e da filiera corta;

• art. 4 stabilisce che per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 1, la Regione incentiva con appositi contributi regionali, tramite un bando annuale rivolto agli esercenti, la realizzazione di spazi dedicati alla vendita di prodotti sfusi e alla spina, denominati “green corner”, in esercizi commerciali già esistenti o l’apertura di punti vendita che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi e alla spina, in particolare prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e da filiera corta.

Considerato, inoltre, che:

• le risorse destinate al finanziamento di interventi che prevedono la realizzazione dei green corner o l’apertura di punti vendita di prodotti sfusi o alla spina, oggetto del presente provvedimento, per le due annualità del bando 2025-2026, sono già state stanziate sul capitolo di spesa U37079 “Contributi a imprese per la realizzazione di progetti per la vendita di prodotti sfusi e alla spina finalizzati alla prevenzione nella produzione dei rifiuti (art. 4, L.R. 30 Maggio 2024, n.6”, del Bilancio finanziario gestionale di previsione 2025-2027 ed ammontano ad € 50.000,00 per l’annualità 2025 e ad € 50.000,00 per l’annualità 2026;

• tale iniziativa di concessione di contributi economici ad imprese rientra nel campo di applicazione della normativa europea degli aiuti di stato pertanto le agevolazioni verranno concesse ai sensi del Regolamento UE 2023/2831 del 13/12/2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;

Ritenuto di:

• approvare il Bando di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto avente ad oggetto “Bando per la promozione della vendita di prodotti sfusi e alla spina nel territorio dell’Emilia-Romagna. Linee guida per la presentazione e la gestione degli interventi” di seguito denominato Bando, che descrive la disciplina della misura, i requisiti, le modalità e i tempi per l’erogazione del contributo regionale;

• stabilire che per accedere alla richiesta di contributo è necessario disporre delle credenziali di identità digitali SPID oppure Carta Identità Elettronica (CIE), oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e che le domande devono essere effettuate esclusivamente per via telematica dall’apposito applicativo informatico raggiungibile all’indirizzo https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/bandi/bandi-2025/vendita-prodotti-sfusi a partire dal 15 settembre 2025, alle ore 14:00;

Ritenuto di rimandare ad un successivo provvedimento del responsabile del Settore Tutela dell’ambiente ed economia circolare, quale dirigente competente per materia, l’approvazione delle eventuali modifiche correttive e integrative che si rendessero necessarie per meglio definire elementi di dettaglio del Bando, senza alterare i criteri e i principi desumibili dallo stesso;

Visti:

• la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

• la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1977, n. 4”, per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del D.lgs. 118/2011 e ss.mm;

• il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

• il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” ss.mm.ii;

• il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

• la L.R. n. 31 marzo 2025, n. 3 recante “Disposizioni per la formazione del Bilancio Di Previsione 2025-2027 (Legge Di Stabilità 2025)”;

• la L.R. n. 31 marzo 2025, n. 4 Recante “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;

• la propria deliberazione n. 470 del 1° aprile 2025 avente ad oggetto “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione Della Regione Emilia-Romagna 2025-2027” e ss.mm;

• la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 e s.m., per quanto applicabile;

• la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022, “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

• la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia”;

• la propria deliberazione n. 1639 del 08 luglio 2024 "Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta regionale”;

• la propria deliberazione n. 2376 del 23 dicembre 2024, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025";

• la propria deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026” e s.m.;

• la propria deliberazione n. 110 del 27 gennaio 2025 ad oggetto “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;

• la propria deliberazione n. 608 del 22 aprile 2025 “Proroga incarichi di Direzione Generale e di Agenzia in attesa della conclusione del processo di costituzione dell'elenco dei candidati idonei per ricoprire incarichi e riorganizzazione”;

Richiamate inoltre:

• la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs n. 33/2013. Anno 2022”;

• la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 3058 del 13 febbraio 2025 “Proroga incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”;

• le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017, che devono intendersi valide fino a diversa disposizione in quanto coerenti con quanto disposto nel documento riprodotto in allegato 2 alla disciplina di cui all’Allegato A della deliberazione n. 2376/2024

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare il Bando di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale al presente atto, avente ad oggetto “Bando per la promozione della vendita di prodotti sfusi e alla spina nel territorio dell’Emilia-Romagna. Linee guida per la presentazione e la gestione degli interventi”;

2. di stabilire che le modalità di presentazione delle domande, nonché la procedura valutativa delle richieste, sono contenute nel Bando di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di stabilire che le richieste di contributo potranno essere presentate esclusivamente in modalità on line, attraverso l’applicativo regionale predisposto per il bando in argomento a decorrere dalle ore 14:00 del giorno 15 settembre 2025 fino all’esaurimento delle risorse disponibili e comunque entro e non oltre le ore 14:00 del 31 dicembre 2026, data chiusura del Bando;

4. di stabilire che ai fini dell’attuazione del Bando l’ammontare delle risorse disponibili, pari a complessivi € 100.000,00, sono allocate sul capitolo di spesa U37079 “Contributi a imprese per la realizzazione di progetti per la vendita di prodotti sfusi e alla spina finalizzati alla prevenzione nella produzione dei rifiuti (art. 4, L.R. 30 Maggio 2024, n.6”, del Bilancio finanziario gestionale di previsione 2025-2027 nel seguente modo:

• quanto a € 50.000,00 anno di previsione 2025;

• quanto a € 50.000,00 anno di previsione 2026;

5. di stabilire che all’impegno di spesa del contributo provvederà con propri atti il dirigente responsabile del Settore Tutela dell’ambiente ed economia circolare, e alla liquidazione dello stesso provvederà la titolare della EQ 0000823, previa istruttoria della documentazione presentata e sulla base della disponibilità delle risorse sul capitolo di spesa;

6. stabilire che all’approvazione delle eventuali modifiche correttive e integrative che si rendessero necessarie per meglio definire elementi di dettaglio del Bando, senza alterare i criteri e i principi desumibili dallo stesso, provvederà con propri atti il dirigente responsabile del Settore Tutela dell’ambiente ed economia circolare;

7. di prevedere che la Struttura regionale competente sarà disponibile per informazioni, chiarimenti e assistenza telefonica solo ed esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 12:00 alle ore 13:00;

8. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto dal PIAO, nonché dalla Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo D Lgs.;

9. di pubblicare la seguente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna.