Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) la Valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, sul progetto di perforazione del pozzo esplorativo “Gradizza 1” nell’ambito del permesso di ricerca idrocarburi “La Prospera”, proposto da NorthSun Italia SpA, poiché il progetto, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 10 giugno 2011, è nel complesso ambientalmente compatibile;

b) di ritenere, quindi, possibile realizzare la perforazione del pozzo esplorativo, a condizione siano rispettate le prescrizioni riportate ai punti 2.C. e 3.C. del Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito trascritte: 

1. per la realizzazione del sondaggio esplorativo dovrà essere presentata Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) all’Unione dei Comuni Terre e Fiumi presso il Servizio Unico Edilizia ed Imprese con sede in Via Roma n. 28 a Copparo; al medesimo Ente dovrà essere presentata analoga SCIA per il passo carraio; 

2. gli interventi previsti per l’adeguamento dell’esistente viabilità alle esigenze di allestimento, gestione e rimozione del cantiere dovranno essere realizzati avendo cura di non determinare ostacoli ai regimi idraulici di scolo ed irrigazione ora assicurati dalle canalizzazioni presenti in area; la Società NorthSun Italia SpA dovrà concordare con il competente Consorzio di Bonifica, prima dell’inizio dei lavori, eventuali interventi di adeguamento delle linee interessate o consolidamento delle strutture già presenti e ritenute non adeguate;

3. l’idoneità delle operazioni di ripristino dovrà essere documentata a mezzo di esecuzione di campioni di suolo, le cui analisi dovranno essere valutate ai sensi della tabella 1 Allegato V, parte IV, Titolo V del DLgs 152/06. Il piano di campionamento dovrà essere preventivamente concordato con la Provincia di Ferrara, i Comuni di Copparo e Formignana e con ARPA - Sezione provinciale di Ferrara a cui dovranno essere prodotti successivamente i risultati delle analisi effettuate;

4. qualora non fosse possibile ricollocare in sito il terreno di scotico, ai sensi dell’art. 186, commi 1 e 2, del DLgs 152/06, prima dell’invio al sito di destinazione finale, dovrà essere presentato al Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna, per l’approvazione, il relativo progetto di utilizzo che dovrà dimostrare la compatibilità del materiale col sito di destinazione; in assenza di detta approvazione tutto il materiale di risulta non riutilizzato in loco dovrà essere smaltito in discarica, nel rispetto della vigente normativa in materia di rifiuti;

5. per consentire le dovute attività di verifica e controllo, NorthSun Italia SpA dovrà comunicare, almeno gg 30 prima, la data di inizio delle attività a Provincia di Ferrara, Comuni di Copparo e Formignana ed ARPA - Sezione Provinciale di Ferrara;

6. prima dell’inizio di qualsiasi attività NorthSun Italia SpA, dovrà concordare con le Amministrazioni comunali di Copparo e Formignana una campagna informativa nei confronti dei cittadini; 

7. l’accesso al cantiere dovrà avvenire da direzione nord al fine di evitare il transito di mezzi pesanti nel centro urbano di Formignana;

8. durante la perforazione del pozzo “Gradizza 1”, NorthSun Italia SpA dovrà acquisire tutti i dati necessari all’applicazione di un modello matematico sulla subsidenza indotta da un’eventuale successiva fase di sfruttamento della risorsa; il modello previsionale sulla subsidenza, su cui dovrà basarsi lo studio da presentare in fase di eventuale successiva istanza di messa in produzione del pozzo, dovrà, per quel che riguarda i coefficienti che verranno utilizzati nella modellazione matematica, essere basato su un analisi accurata delle precedenti indagini in situ ed in laboratorio su rocce appartenenti allo stesso bacino; esso dovrà tenere conto delle interazioni negative con la rete di scolo naturale ed artificiale presente nell’area, e consentire di valutare gli effetti della subsidenza indotta dall’estrazione di gas su dette infrastrutture;

9. la Società proponente, preliminarmente all’attivazione del cantiere, dovrà richiedere specifica deroga ai limiti di inquinamento acustico previsti dal DPCM 14/11/1997 sulla base della delibera di Giunta regionale n. 45 del 21 gennaio 2002, all’Unione dei Comuni Terre e Fiumi presso il Servizio Unico Edilizia ed Imprese con sede in via Roma 28 a Copparo, provvedendo al posizionamento di barriere fonoassorbenti lungo la recinzione nella direzione del ricettore R1; in ogni caso la Società proponente è tenuta ad assumere e comunicare ai Comuni tutti i provvedimenti necessari a contenere il più possibile il disturbo, considerato che il comma 2 dell’art. 11 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15, prevede che le autorizzazioni in deroga debbano garantire, a tutela dei ritmi biologici, almeno il riposo notturno; 

10. la Società proponente dovrà tenere a disposizione degli Organi di controllo l’elenco completo dei codici CER dei rifiuti che si intendono smaltire e copia dei titoli abilitativi delle ditte che si occuperanno del loro trasporto e gestione. Resta fermo che in tutte le fasi operative dovrà essere rispettata la vigente normativa in materia di rifiuti; 

11. le vasche utilizzate per lo stoccaggio dei fanghi di perforazione e destinate alla raccolta di acque industriali dovranno essere progettate e realizzate in modo da non interferire con la falda sotterranea;

12. come dettagliato nelle integrazioni presentate, dovranno essere realizzate le canalette perimetrali per la raccolta delle acque meteoriche provenienti dai piazzali ove non vengono eseguite lavorazioni che possono rilasciare sostanze pericolose, ed effettuata la raccolta delle acque di lavaggio dei piazzali interni alla “area impianto”, con conferimento alla vasca reflui di perforazione;

13. con riferimento alle infrastrutture stradali utilizzate per il transito dei mezzi da e per l’area di cantiere:

a) preventivamente all’attivazione del cantiere dovrà essere valutato, con i competenti Servizi provinciali e/o comunali, lo stato di consistenza/conservazione degli assi viari da utilizzare;

b) le eventuali opere di adeguamento delle infrastrutture stradali necessarie al passaggio dei mezzi dovranno essere concordate con i competenti Servizi provinciali e/o comunali, che dovranno esprimere specifico nulla osta/autorizzazione alla loro esecuzione;

c) eventuali danni causati alle infrastrutture stradali dai mezzi in transito da e per il cantiere, dovranno essere immediatamente segnalati dalla Società proponente ai competenti Servizi provinciali e/o comunali: NorthSun Italia SpA è tenuta al ripristino, a propria cura e spese, delle condizioni preesistenti, secondo le indicazioni tecniche e i tempi forniti dai competenti Servizi provinciali e/o comunali;

d) a garanzia di quanto sopra prescritto, il proponente dovrà prestare apposita fidejussione nella misura indicata dai competenti Servizi provinciali e/o comunali successivamente alla valutazione di cui al punto a) e prima dell’attivazione del cantiere;

14. per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali, dall’esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione dei mezzi si reputa necessario:

a) per l’eventuale impianto di betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione;

b) per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura dei cassoni con teloni;

c) prevedere l’umidificazione dei depositi temporanei di inerti e delle vie di transito da e per il cantiere;

15. dovranno essere adottati sistemi ed impianti di illuminazione nel rispetto della normativa vigente relativa all’inquinamento luminoso, con particolare riferimento al periodo notturno, avendo cura di illuminare l’area di cantiere con fari/proiettori di potenza ed orientazione tale da non emettere fasci di luce all’esterno o verso l’alto; 

c) di dare atto che la Conferenza di Servizi ha inteso manifestare la propria contrarietà ad un’eventuale futura attività di sfruttamento di giacimenti di idrocarburi nel caso in cui comporti l’alterazione dei delicati equilibri del territorio ferrarese, in particolare relativi al fenomeno della subsidenza;

d) di dare atto che la Provincia di Ferrara ha espresso parere in merito alla compatibilità ambientale del progetto con delibera di Giunta n. 164/40023 del 24/5/2011, che costituisce l’Allegato 1 del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi; lo stesso parere è stato precisato dalla Provincia all’interno del Rapporto; 

e) di dare atto che il parere in merito alla compatibilità ambientale del progetto, espresso dai Comuni di Copparo e Formignana, è contenuto all’interno del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi;

f) di dare atto che la realizzazione del progetto in esame è subordinato al parere della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna;

g) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente deliberazione alla Società proponente NorthSun Italia SpA;

h) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione al Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche - UNMIG Divisione II; al Servizio Energia ed Economia Verde della Regione Emilia-Romagna; alla Provincia di Ferrara; ai Comuni di Copparo e Formignana; al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara; ad ARPA - Sez. Prov.le di Ferrara; ad ARPA Direzione Tecnica; alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna;

i) di fissare, ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, l’efficacia temporale della presente Valutazione di impatto ambientale in anni 5 (cinque);

j) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;

k) di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

Azioni sul documento

ultima modifica 2011-07-19T12:57:31+01:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina