Testo

L’Autorità competente Provincia di Parma comunica la decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto di realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra denominato “Polesine 2” di potenza pari a 2318,4 kWp, in comune di Polesine Parmense.

Il progetto è presentato da: Polesine Energy 2 srl.

Il progetto è localizzato: in comune di Polesine Parmense.

Il progetto interessa il territorio del comune di Polesine Parmense e della provincia di Parma.

Ai sensi del Titolo III della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del DLgs 152/06, come modificato dal DLgs. 4/08, l’Autorità competente Provincia di Parma con Determinazione del Dirigente n. 1818 del 27/6/2011 ha assunto la seguente decisione:

- sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza di Servizi, che la Valutazione di Impatto Ambientale è, per quanto di competenza e salvo diritti di terzi, nel complesso, compatibile dal punto di vista ambientale. Ciò a condizione e nel rispetto di quanto contenuto negli elaborati presentati, così come integrati, e nell’ottemperanza delle seguenti prescrizioni:

1 - in merito alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico,si consiglia l’esecuzione di saggi preliminari da effettuarsi alla presenza di personale specializzato, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, il Proponente è in ogni caso tenuto ad avvisare con un anticipo di almeno 20 giorni dall’inizio dei lavori, il dipendente del Museo di Parma, che predisporrà i controlli del caso. Si ricorda il disposto dell’art. 90 del DLgs 42/04 e s.m.i. (vedasi nota Soprintendenza per i Beni Archeologici (prot. n. 81 pos B/15 del 5/1/2011);

2 - cabine BT/mt: la distanza minima da rispettarsi tra aree a permanenza prolungata (maggiore o uguale alle quattro ore) e qualsiasi parete esterna della cabina deve essere di m 2.00 per il raggiungimento dell’obiettivo di qualità statale per il campo magnetico;

3 - gli impianti dovranno essere conformi a quanto indicato dalle specifiche Norme UNI-CEI con particolare riferimento alle norme CEI EN 62305-2 e CEI EN 61173;

4 - per le operazioni di pulizia e manutenzione, dovrà essere posta particolare attenzione all’individuazione di tutti gli eventi che possono causare pericolo o rischio per gli addetti;

5 - il richiedente si impegni a modificare il progetto nel caso in cui all’atto della costruzione dello stesso fossero in corso lavori minerari temporanei o permanenti affinchè vengano rispettate le distanze previste dal DPR 9 aprile 1959, n.128 sulle norme di Polizia delle miniere e delle cave;

6 - si prescrive che si dovrà presentare comunicazione di attivazione dell’impianto presso l’Ufficio delle Dogane (art.53-bis del DLgs 504/95 e s.m.i.), considerato che non esistono utenze direttamente alimentate dall’impianto. Resta fermo che, nel caso di utenze proprie direttamente alimentate dall’impianto, anche se costituite solo dai servizi ausiliari di centrale (uso proprio), è necessario presentare all’Ufficio delle Dogane la denuncia di officina elettrica prima dell’inizio di attività dell’impianto (art. 53 del DLgs 26/10/1995, n. 504 e s.m.i.) al fine di ottenere la relativa licenza fiscale di esercizio;

7 - l’impianto dovrà essere realizzato in conformità a quanto stabilito dalla legge 1 marzo 1968 n, 186 e dal DM 22/1/2008, n. 37;

8 - in merito alla viabilità utilizzata per l’accesso al cantiere nel comune di Polesine Parmense, eventuali danni al sedime stradale dovranno essere ripristinati, come da dichiarazione del Comune di Polesine Parmense;

9 - in merito alla Valutazione di Incidenza, si recepiscono come prescrittive le misure di mitigazione delle “Linee guida” approvate con DGP 259/10 e le misure contenute nello Studio di incidenza e s.m.i.,relative alla fase di esercizio e di realizzazione. In particolare si sottolinea, oltre al carattere prescrittivo, l’importanza di:

  1. realizzare un monitoraggio avifaunistico delle specie target previste dal progetto LIFE “Pianura Parmense” (Averla cenerina e Falco cuculo) al fine di verificare gli eventuali impatti sulle rispettive popolazioni in seguito alla realizzazione degli impianti fotovoltaici in progetto. Il monitoraggio dovrà essere effettuato da professionisti esperti, secondo protocolli riconosciuti dalla letteratura scientifica del settore e per una durata significativamente adeguata all’obiettivo del monitoraggio. I dati ottenuti con le relative conclusioni, dovranno essere trasmessi al Servizio Ambiente, Parchi e Protezione civile;
  2. mantenere a prato stabile e ad erba medica le aree in proprietà limitrofe all’area di intervento per tutto il ciclo di vita degli impianti fotovoltaici in progetto, salvo una periodica rotazione colturale (ad esclusione del mais) per mantenere e salvaguardare le caratteristiche fisiche e biologiche del suolo, come riportato nell’ all.1 Tav. Mitigazioni, allegato alla Scheda tecnica;

10 - Si prescrivere di escludere per il controllo della crescita della vegetazione e per l’eventuale pulizia dei pannelli l’uso di sostanze chimiche;

11 - La sistemazione a verde dovrà rispettare quanto proposto e dalle linee guida provinciali, in particolare le siepi dovranno essere realizzate con esemplari di 1,50 metri a seconda delle specie e della disponibilità dei vivai;

12 - La realizzazione della strada di accesso da realizzarsi nella fascia compresa tra 0 e 10m dal ciglio canale, dovrà essere oggetto di apposita concessione onerosa. La recinzione dell’impianto dovrà essere realizzata a distanza non inferiore a ml 10,00 dal ciglio canale, come da dichiarazione del Consorzio della Bonifica Parmense;

- ai sensi del comma 6, art. 26 del DLgs 152/06 e smi il progetto deve essere realizzato entro cinque anni dalla pubblicazione del presente provvedimento;

- di trasmettere il seguente atto alla ditta Polesine Energy 2 srl e in copia a tutti gli Enti convocati in Conferenza dei Servizi;

- di pubblicare la presente Determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BUR), ai sensi dell’art. 10 comma 3 della L.R. 9/99 e s.m.i;

- di informare che avverso il presente atto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni dall’avvenuta pubblicazione nel BUR e al Capo dello Stato entro 120 giorni dall’avvenuta pubblicazione nel BUR.

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ultima modifica 2011-07-19T13:08:06+01:00

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