Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione dei modesti impatti attesi, il progetto di modifica del punto di rilascio di impianto idroelettrico in località Palazzo nel Comune di Palanzano (PR), presentato dalla Società Parmense Elettricità srl, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni già riportate al punto 7:

1. come dichiarato nel progetto, dovrà essere garantito il rilascio di una portata minima pari a 150 l/s dallo scarico esistente presso la centrale, a integrazione del DMV già rilasciato all’opera di presa, pari a 430 l/s;

2. dovranno essere realizzati gli interventi di riqualificazione fluviale così come da progetto presentato, consistenti in:

  • miglioramento delle fasce vegetazionali ripariali;
  • scala di risalita per i pesci;
  • posizionamento di massi a gruppi in alveo;
  • pennelli in materiali vivi e morti;

3. gli interventi che interessano l’alveo fluviale e le relative pertinenze dovranno essere autorizzati dal competente Servizio Tecnico di Bacino degli Affluenti del Po;

4. al fine di garantire l’ottimale funzionamento della scala di risalita della fauna ittica, i dettagli progettuali e le modalità di gestione dell’opera dovranno essere concordati con l’Ufficio provinciale competente in materia di tutela della fauna ittica e degli ambienti acquatici;

5. il progetto definitivo delle opere di risanamento del ponte della Strada Provinciale andranno sottoposte all’autorizzazione del Servizio Viabilità della Provincia di Parma;

6. dovrà essere attuato il programma di monitoraggio come da progetto presentato, mediante installazione di strumenti di misura delle potata agli scarichi, ad integrazione del misuratore delle portate derivate all’opera di presa; i dati in continuo dei tre punti di monitoraggio dovranno essere accessibili via internet alla Provincia di Parma tramite password dedicata; a tal fine la Ditta proponente dovrà presentate in sede di autorizzazione unica ai sensi del DLgs 387/03 il progetto per la verifica della congruità dei sistemi di misura;

7. i terreni di risulta derivanti dai lavori di scavo andranno riutilizzati nell’ambito del progetto così come risulta dalla documentazione di screening; gli eventuali materiali in esubero non riutilizzati nell’ambito del cantiere andranno smaltiti in conformità alla normativa vigente in materia di rifiuti;

8. al fine di limitare gli impatti sulla fauna ittica connessi alle fasi di cantiere dovranno essere evitati i lavori in alveo durante il periodo di riproduzione delle specie presenti; le modalità realizzative dei lavori in alveo dovranno essere preventivamente concordati con l’Ufficio provinciale competente in materia di tutela della fauna ittica e degli ambienti acquatici;

9. per i lavori che interesseranno le aree forestali e boschive dovranno essere realizzati interventi di compensazione della vegetazione eliminata, come previsto dall’art. 10, comma 11 del PTCP della Provincia di Parma; le compensazioni in questione andranno concordate con l’Amministrazione provinciale di Parma;

10. ai fini di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti dalle attività di cantiere andranno adottate le seguenti misure operative:

  • provvedere alla periodica umidificazione delle aree di cantiere e dei depositi di materiali sciolti in particolare in caso di elevata ventosità e prolungata assenza di precipitazioni;
  • recintare le aree di cantiere con reti antipolvere;
  • provvedere alla copertura con teloni degli inerti trasportati con autocarri;
  • provvedere al lavaggio dei pneumatici degli automezzi in uscita dal cantiere prima dell’accesso alla viabilità pubblica;
  • limitare la velocità dei mezzi transitanti sulla viabilità di cantiere;

11. dovranno inoltre essere utilizzati mezzi di cantiere rispondenti alle normative in materia di rumore e di emissioni in atmosfera;

12. al fine di evitare fenomeni di inquinamento delle acque dovuti alle attività di cantiere dovranno essere adottate le seguenti misure:

  • si dovranno evitare gli scarichi di acque reflue nel corso d’acqua e l’accumulo di rifiuti e sostanze pericolose in vicinanza della riva in modo da evitare qualsiasi tipo di sversamento accidentale;
  • si dovrà provvedere ad accumulare le acque di lavorazione dei cantieri in apposite vasche di decantazione per il conferimento ad impianto di depurazione;

13. resta fermo che la realizzazione del progetto in esame è subordinata al rilascio da parte delle autorità competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;

b) di trasmettere la presente delibera al proponente Società Parmense Elettricità srl, alla Provincia di Parma, al Comune di Palanzano, al Servizio Tecnico Bacino degli Affluenti del Po di Parma, al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione, all’ARPA - Sezione provinciale di Parma e all’AUSL di Parma;

c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

d) di pubblicare il presente atto sul sito WEB della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2011-07-19T12:57:40+01:00

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