a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “impianto di recupero rifiuti inerti”, localizzato a Montaletto nel comune di Cervia (RA) proposto da Valore Ambiente Soc. Cons. a r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:
realizzare, in sostituzione della siepe monospecifica di alloro (Laurus nobilis) una siepe plurispecifica, arbustiva ed alberata, con le seguenti specie: alloro (Laurus nobilis), leccio (Quercus ilex), alaterno (Rhamnus alaternus), agazzino (Pyracantha coccynea), fillirea (Phillyrea angustifolia), lentaggine (Vuburnum tinum);
prima dell’entrata in esercizio dell’attività, dovranno essere realizzati tutti gli interventi di piantumazione come previsti dal progetto del verde acquisito agli atti con prot. reg. 2023.1075085 del 27 ottobre 2023 e nel rispetto di quanto prescritto al punto precedente 1); per tale motivo dovrà essere data comunicazione della data di messa in esercizio al Comune di Cervia a cui spetta la verifica di ottemperanza;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a),
- punto 1, dovrà essere effettuata dall’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po;
- punto 2, dovrà essere effettuata dal Comune di Cervia;
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE SAC di Ravenna e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;
d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d.lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza;
l’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Ravenna e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;
f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Valore Ambiente Soc. Cons. a r.l., al Comune di Cervia, alla Provincia di Ravenna, all'AUSL della Romagna - Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Igiene Pubblica, all'ARPAE di Ravenna, all’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Delta del Po, all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Ufficio territoriale sicurezza territoriale e protezione civile di Ravenna, Consorzio di Bonifica della Romagna, Ministero della Difesa Aeronautica Militare - Comando 1^ Regione Aerea - Reparto Territorio e Patrimonio;
h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.