Testo

L’Autorità competente: Provincia di Forlì - Cesena comunica la decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 2,56 MWp in Via Boscabella, Località Capannaguzzo nel Comune di Cesenatico, procedura i cui termini hanno iniziato a decorrere dal 7/7/2010, giorno in cui è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 86 l’avviso dell’avvenuto deposito degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura stessa.

Il progetto è stato presentato da Wide Automation Srl, avente sede legale a San Giovanni Marignano, Via Malpasso 1340.

Il progetto appartiene alla categoria indicata nel punto 2 lett. c) “Impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda con potenza complessiva superiore a 1 MW” dell’Allegato IV alla Parte II del DLgs n. 152/2006 e s.m.i. e nella categoria indicata nelll’Allegato B.2, punto B.2.5 “Impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore e acqua calda” della L.R. 9/99 e s.m.i..

Il progetto interessa il territorio del comune di Cesenatico e della provincia di Forlì–Cesena.

Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì–Cesena, con atto di Giunta provinciale prot. n. 123098/667 del 28/12/2010, ha assunto la seguente decisione:

«LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI’ – CESENA

(omissis)

delibera:

a) richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. così come integrata dal DLgs 152/06 e s.m.i., il progetto di un impianto fotovoltaico di 2,56 MWp in Via Boscabella - località Capannaguzzo nel comune di Cesenatico, dall’ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni, alle quali il progetto dovrà conformarsi ai fini del rilascio della Autorizzazione Unica:

  1. in fase di realizzazione dell’impianto non dovranno essere alterate le caratteristiche essenziali degli elementi della centuriazione quali strade, strade poderali ed interpoderali, canali di scolo e di irrigazione, siepi, filari e/o quinte alberate;
  2. qualora il proponente adotti in fase di realizzazione dell’impianto una inclinazione di 34°, aumentando conseguentemente l’interdistanza tra le file di moduli fotovoltaici, in fase autorizzativa dovranno essere adeguati tutti gli elaborati cartografici;
  3. in fase di cantiere dovranno essere messe in atto tutte le disposizioni atte a evitare eventuali sversamenti accidentali dai mezzi e dalle aree di stoccaggio combustibile e lubrificanti, che potrebbero essere causa di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee;
  4. la pulizia dei pannelli fotovoltaici dovrà essere effettuata utilizzando solo acqua senza l’aggiunta di detergenti al fine di non disperdere sul suolo alcun tipo di inquinante;
  5. dovranno essere previste, nel caso vengano realizzate canalette di scolo per garantire l’invarianza idraulica, opere di manutenzione periodiche delle stesse, al fine di garantirne l’efficienza nel tempo;
  6. in fase autorizzativa dovrà essere verificato il rispetto della fascia di rispetto stradale, determinata sulla base delle disposizioni dei DPR 495/92 e DPR 610/96, ed indicata alla Tav. 8 “Zonizzazione del territorio comunale” della variante generale al Piano regolatore approvato con D.C.C. n. 705 del 19/12/2000 e successive modifiche, ivi compreso approvazione con D.C.C. n. 30 del 30/4/2010;
  7. in fase autorizzativa dovrà essere verificata la presenza di servitù relative alle linee di media e di alta tensione esistenti all’interno dell’area di progetto e dei relativi manufatti;
  8. in fase autorizzativa dovrà essere verificato il rispetto delle disposizioni dettate dal Consorzio di Bonifica della Romagna – Bacino del Savio relativamente alle distanze da garantire tra i pannelli, la recinzione dell’impianto e il Canale Consorziale Mesola;
  9. in fase di realizzazione dovrà essere mantenuta l’esistente baulatura del terreno nonché l’esistente rete di canali e scoline presenti;
  10. dovrà essere predisposta ed inviata annualmente, entro il mese di febbraio, all’Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione territoriale, una relazione contenente i dati di produzione annua di energia elettrica riferita all’anno precedente;
  11. le fondazioni metalliche dei pannelli dovranno essere infisse fino a profondità tale da incastrarsi adeguatamente nei terreni del litotipo “L – limi argillosi e sabbiosi med. consistenti – compatti”, come definiti all’interno dell’elaborato “Relazione geologica per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sito in via Boscabella nel comune di Cesenatico (FC)” - Aprile 2010, sulla base delle penetrometrie eseguite;
  12. il terreno rimosso durante le opere di scavo e rinterro per ospitare i cavi elettrici di collegamento e per il posizionamento delle cabine di trasformazione e consegna dovrà essere riutilizzato per i reinterri in loco e la frazione residua dovrà essere dispersa nelle vicinanze della zona di rimozione senza variare in maniera significativa la morfologia dell’area;
  13. devono essere previste la pulizia periodica e il mantenimento della rete di scoli esistente delle acque di scorrimento superficiale che drenano l’ambito agricolo oggetto di intervento al fine di garantirne l’efficienza nel tempo, garantendone la confluenza nel vicino Scolo Mesola del Montaletto;
  14. in fase di cantiere dovranno essere messe in atto tutte le misure di mitigazione e gestione necessarie ad evitare un peggioramento della qualità dell’aria nella zona legato alla dispersione di polveri sospese e inquinanti atmosferici prodotti al fine di garantire sia il rispetto dei limiti di qualità dell’aria stabiliti dalla normativa vigente che la salute pubblica. In particolare, al fine di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri ci si deve attenere alle seguenti modalità operative:
    1. si dovrà prevedere la periodica bagnatura delle aree di transito interne non asfaltate;
    2. i cumuli di inerti dovranno essere periodicamente umidificati o in alternativa ricoperti mediante teloni;
    3. i camion dovranno mantenere il motore spento durante le fasi di sosta degli stessi all’interno del cantiere nonché durante le fasi di scarico.
  15. durante le attività di cantiere dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti utili al contenimento delle emissioni sonore sia mediante l’impiego delle più idonee attrezzature operanti in conformità alle direttive CE in materia di emissione acustica ambientale, che mediante una adeguata organizzazione delle singole attività, che tramite la realizzazione di misure di mitigazione temporanee se necessarie, al fine di garantire il rispetto dei limiti vigenti per tali attività presso tutti i ricettori presenti;
  16. per quanto riguarda l’ipotesi progettuale di collegamento in linea in cavo elicordato aereo tra la cabina di cessione dell’impianto e la linea MT esistente lungo il tracciato descritto (come rappresentato nelle figure 11 e 22 dell’elaborato “Documentazione integrativa” - novembre 2010), f ermo restando che la progettazione della linea in oggetto dovrà garantire il rispetto delle distanze previste dalla normativa vigente in materia di progettazione di linee elettriche (DM 21/3/88, DM 16/1/1991), dovrà essere identificato e rappresentato planimetricamente, a scala di dettaglio, il tracciato esatto scelto identificando tutti i ricettori sensibili interessati, e dovrà essere eseguito il calcolo esatto della fascia di rispetto lungo le specifiche sezioni della linea in corrispondenza dei singoli ricettori effettivamente presenti lungo il tracciato, al fine di consentire una corretta valutazione degli impatti generati dalla produzione di campi elettromagnetici e al fine di verificare e garantire il rispetto di quanto disposto dal DPCM 8 luglio 2003 “. I calcoli e la documentazione sopra citata dovranno essere prodotti in sede di rilascio di Autorizzazione Unica (DLgs 29/12/2003 n. 387); Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti”
  17. al fine di limitare la visibilità dell’impianto da via Boscabella, la macchia alberata prevista dovrà essere estesa a tutto il lato interessato o, in alternativa, dovrà essere piantumato un rampicante lungo la recinzione;
  18. la piantumazione delle essenze previste al fine di mitigare l’impatto visivo ed inserire armonicamente l’impianto nel contesto agrario, così come rappresentata alla Tav. P2 “Planimetria generale e fotosimulazioni” e P3 “Dettagli planimetrici, Sezioni, sesti di impianto” datate novembre 2010 ed integrate sulla base delle indicazioni di cui al punto precedente, dovrà avvenire nella prima stagione utile successiva al rilascio dell’autorizzazione;
  19. la manutenzione su tutte le essenze messe a dimora (sfalcio delle infestanti, annaffiatura di soccorso, sostituzione delle fallanze, ecc.), deve essere effettuata almeno per i primi cinque anni dalla realizzazione dell’impianto e comunque fino al completo attecchimento delle piante;
  20. la società proponente, dovrà reperire, entro 18 mesi dal rilascio dell’Autorizzazione Unica ai sensi del DLgs 387/03 e s.m.i., un’area di superficie non inferiore al 5% di quella di progetto autorizzata, localizzata all’interno degli “Ambiti per la riconnessione delle reti ecologiche e per gli interventi compensativi derivanti dai nuovi processi insediativi” cartografati nella Tav. 5 “Schema di assetto territoriale” del P.T.C.P. approvato in data 19/7/2010 con Del. C.P. n. 70346/146, sulla quale provvedere alla piantumazione di essenze arboree consone al contesto territoriale; l’impianto, da realizzarsi nella prima stagione utile successiva all’acquisizione dell’area, dovrà essere caratterizzato da essenze arboree con una copertura superiore al 60% e sullo stesso dovranno essere effettuati interventi di manutenzione per i primi cinque anni quali risarcimento delle fallanze, ripuliture tramite sfalcio delle erbe infestanti, irrigazione di soccorso ogni qualvolta se ne presenti la necessità, al fine di garantire un corretto attecchimento delle essenze. A seguito della realizzazione degli interventi descritti, l’area potrà essere ceduta all’Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena fermo restando che gli oneri della manutenzione rimangono comunque a carico del soggetto privato; attestazione dell’effettiva realizzazione della piantumazione, con indicazione delle particelle catastali interessate, del tipo di impianto e del programma delle manutenzioni, deve essere inviata al Servizio Pianificazione territoriale della Provincia di Forlì-Cesena entro tre mesi dalla stessa;
  21. in alternativa all’opzione di cui al punto precedente, la società proponente dovrà monetizzare, entro il medesimo termine, al Comune di Cesenatico, un importo da calcolare, in relazione alla superficie da reperire, alla piantumazione della stessa ed alle relative manutenzioni secondo i criteri indicati al punto precedente; in tal caso, entro un anno dalla stipula di apposita convenzione con il privato, il Comune dovrà provvedere ad inviare al Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Forlì-Cesena attestazione dell’effettiva acquisizione delle aree e relazione riportante le particelle catastali interessate dall’intervento, il tipo di impianto previsto e gli interventi di manutenzione necessari; gli impianti devono comunque avere una copertura superiore al 60% e devono essere realizzati entro la prima stagione utile successiva all’acquisizione delle aree; 

b) di dare atto che la Ditta Wide Automation Srl dovrà provvedere a comunicare al Servizio Pianificazione territoriale della Provincia di Forlì–Cesena il valore complessivo del progetto dell’impianto fotovoltaico di 2,56 MWp in Via Boscabella - località Capannaguzzo nel comune di Cesenatico, entro e non oltre il termine di trenta giorni dal ricevimento di copia conforme all’originale del presente atto; 

c) di dare mandato al Dirigente del Servizio Pianificazione territoriale sia di quantificare, sulla base del valore dell’intervento comunicato dalla Ditta Proponente nei termini indicati al precedente punto b) del presente partito di deliberazione e in applicazione dei criteri esplicitati in parte narrativa del presente atto, le spese istruttorie di spettanza provinciale, sia di richiederne il pagamento alla Ditta Wide Automation Srl; 

d) di trasmettere la presente delibera all’Amministrazione Comunale di Cesenatico, alla Ditta Wide Automation Srl ed al Servizio Ambiente e Sicurezza del territorio della Provincia di Forlì-Cesena; 

e) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 10 comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione; 

f) di trasmettere il presente atto al Servizio Pianificazione territoriale per il seguito di competenza.»

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ultima modifica 2011-01-17T10:18:47+01:00

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