a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Lavori di ripristino aree di laminazione in località Lemignano (COD. 17766)” localizzato nel comune di Parma, in località Lemignano (PR), proposto dall’ U.T. Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Parma, Settore per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile,per le valutazioni espresse in narrativa;
b) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE SAC di Parma e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/2006, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato;
c) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
d) di trasmettere copia della presente determinazione:
al proponente, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile UT Parma
al Comune di Parma
al Comune di Collecchio
alla Provincia di Parma
alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
alla Soprintendenza Speciale PNRR
ad ARPAE Parma
al Consorzio della Bonifica Parmense
e) di pubblicare,per estratto,la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
f) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
g) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.