Testo
Visti:
- la legge del 30 dicembre 2021, n. 234 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;
- l’art. 1, comma 513, della legge 30 dicembre 2021, che ha previsto che “Nello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica è istituito un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, da destinare ad interventi di ripristino delle opere di collettamento o depurazione delle acque, nonché di impianti di monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi”;
- il D. Lgs. 29 dicembre 2011, n. 229 “Attuazione dell'articolo 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti”;
- la nota prot. n. 62367 del 19 aprile 2023, con la quale la Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha chiesto a tutte le Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano di inoltrare gli interventi da candidare a finanziamento con le risorse del predetto Fondo, utilizzando per tale scopo un’apposita scheda di sintesi;
- la nota prot. n. 524775 del 29 maggio 2023, con la quale l’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) ha trasmesso alla Regione le proposte di intervento;
- la nota prot. n. 526239 del 30 maggio 2023 con la quale la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’elenco degli interventi proposti a finanziamento riguardanti il territorio emiliano-romagnolo e, per ciascuno di essi, una scheda descrittiva;
- il Decreto Direttoriale n. 267 del 17.07.2023 concernente l’approvazione degli interventi ammissibili a finanziamento con le risorse degli esercizi finanziari 2023 e 2024 del “Fondo per interventi di ripristino delle opere di collettamento o depurazione delle acque, nonché di impianti di monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi”, registrato dalla Corte dei Conti al n. 2535 dell’08.08.2022;
- la successiva nota prot. n. 142812 dell’8 settembre 2023 con la quale, in esito all’attività istruttoria condotta da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulle proposte acquisite da parte della Regione Emilia-Romagna, è stato ritenuto ammissibile a finanziamento l’intervento proposto da AIMAG S.p.A. denominato “Impianto di sollevamento fognario ubicato in via Pascoli, 6 nel comune di Bomporto” per un importo complessivo di € 250.000,00 “in quanto completo delle informazioni richieste e rispondenti alle caratteristiche previste dalla norma che ha istituito il fondo”;
Considerato che il trasferimento delle risorse alla Regione, a valere sul Fondo istituito da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è subordinato all’individuazione dei soggetti beneficiari delle risorse e degli interventi che saranno oggetto di finanziamento;
Preso atto che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) richiede per il trasferimento delle risorse la sottoscrizione di un Accordo con la Regione Emilia-Romagna, che riporti il soggetto attuatore, le risorse totali stanziate, l’importo del finanziamento e i criteri e le modalità di realizzazione;
Dato atto che con la sopracitata nota in data 8 settembre 2023 è stato trasmesso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica lo schema di Accordo di Programma “Per il finanziamento degli interventi di ripristino delle opere di collettamento o depurazione delle acque, nonché di impianti di monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi ex art. 1, comma 513, della Legge 30.12.2021, n. 234”;
Ritenuto pertanto di approvare lo schema di Accordo di Programma “Per il finanziamento degli interventi di ripristino delle opere di collettamento o depurazione delle acque, nonché di impianti di monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi ex art. 1, comma 513, della Legge 30.12.2021, n. 234” tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Regione Emilia-Romagna, come formulato nell'allegato (Allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in attuazione delle norme e dei provvedimenti sopra citati;
Visti:
- la L. R. 26 novembre 2001 n. 43 “T.U. in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia – Romagna” e ss. mm. ii.;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007”, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;
- la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- le proprie deliberazioni n. 380 del 13/03/2023, n. 719 del 8/5/2023 e n. 1097 del 26/6/2023, riguardanti l’approvazione del Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025 e ai relativi aggiornamenti;
- la propria deliberazione n. 2077 del 27/11/2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;
per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare lo schema di Accordo di Programma “Per il finanziamento degli interventi di ripristino delle opere di collettamento o depurazione delle acque, nonché di impianti di monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi, ex art. 1, comma 513, della Legge 30.12.2021, n. 234” tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Regione Emilia-Romagna come formulato nell'Allegato A che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di stabilire che alla sottoscrizione dell’Accordo per la Regione provvederà il Direttore Generale “Cura del Territorio e dell’Ambiente”, che a tale fine è autorizzato ad apportare allo schema di Accordo eventuali modifiche non sostanziali ritenute utili per la migliore definizione dello stesso, e coordinerà a livello regionale le attività conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo;
3) di dare atto che le risorse di cui all’art. 1, comma 513, della legge 30 dicembre 2021, pari ad € 250.000,00 saranno trasferite dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica direttamente alla Regione Emilia-Romagna quale soggetto Beneficiario come stabilito all’art. 3 dello schema di Accordo di Programma;
4) di trasmettere la presente deliberazione ad AIMAG S.p.A. e ad ATERSIR;5) per quanto riguarda gli adempimenti relativi alla trasparenza si provvederà ai sensi delle disposizioni citate in parte narrativa, in particolare per quanto previsto dall’art. 23 del D. Lgs n. 33/2013 e ss.mm.ii.;
6) di pubblicare la presente deliberazione in versione integrale, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.