L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
si susseguono da oltre un mese gravi atti vandalici nei confronti di impianti e manufatti, quali autovelox e dossi artificiali installati nel quadro delle misure di dissuasione della velocità stradale;
gli episodi di danneggiamento sono ormai diffusi anche in Emilia-Romagna e prendono di mira non solo gli strumenti di rilevazione della velocità impiegati anche per l’accertamento delle violazioni cui conseguono sanzioni, ma anche gli impianti fissi finalizzati, semplicemente, a determinare la riduzione della velocità di circolazione;
all’abbattimento dei pali di sostegno degli autovelox o all’incendio delle box, infatti, si sono aggiunti anche casi di asportazione e distruzione di dissuasori in plastica imbullonati al manto stradale;
gli impianti appartengono agli Enti locali proprietari delle strade lungo le quali sono stati installati (Comuni o Province), conseguentemente, gli atti vandalici colpiscono direttamente beni pubblici a cui arrecano danni consistenti, sia sul piano patrimoniale, sia per le attività di ripristino che conseguono ai danneggiamenti;
il bene pubblico, anzi, il bene comune più importante danneggiato è però quello della sicurezza stradale, perché autovelox, box, dossi artificiali e altri manufatti sono parte integrante delle misure finalizzate alla diffusione di condotte di guida rispettose non solo della legalità, ma della vita e della sicurezza, altrui e propria.
Dato atto che
i dati relativi all’incidentalità stradale e, nell’ambito di essa, alla mortalità stradale sono assolutamente preoccupanti, come si evince dal report realizzato annualmente dall’ISTAT unitamente all’ACI;
il rapporto pubblicato il 25 luglio 2023 con risultanze aggiornate al 2022 indica per l’Italia un tasso di mortalità stradale di 53,6 decessi per milione di abitanti, in crescita rispetto ai dati del 2021, nettamente al di sopra della media nei Paesi UE (46,3); questa condizione si conferma nel trend rispetto al 2019 (Italia -04 vs UE -9,2) e al 2021 (Italia +9,9 vs UE +3,2); anche il tasso di mortalità stradale in Emilia-Romagna continua a essere molto elevato, con 7,0 decessi ogni 100mila abitanti, il terzo valore più alto a livello nazionale (8,5 in Basilicata e 8,1 in Val d’Aosta), a fronte di una media nazionale di 5,4; peggiore della media anche il trend 2022/2021 (+10,7 vs +9,9);
al di là delle percentuali, è drammatico il numero delle persone decedute in incidenti stradali in Emilia-Romagna, che nel 2022 sono state 311.
Considerato che
per la Regione Emilia-Romagna la sicurezza stradale costituisce un tema di grande rilevanza, avendo l’obiettivo prioritario di ridurre il numero delle vittime di incidenti; la strategia d’intervento regionale prevede diverse azioni, dall’educazione e dalla diffusione della cultura della sicurezza stradale ai finanziamenti per interventi sulle infrastrutture;
a fronte dell’abbattimento o della distruzione di autovelox, box e dossi, numerosi Amministratori Locali, fra i quali anche il Presidente nazionale dell’Unione delle Province Italiane (Presidente della Provincia di Ravenna e Sindaco della stessa città), hanno espresso non solo la ferma condanna degli atti di vandalismo e del loro pericoloso messaggio nei confronti del rispetto della vita, della cultura della legalità e della sicurezza, ma anche l’intenzione di provvedere al più presto al ripristino degli impianti e all’installazione di ulteriori attrezzature dedicate.
Richiamata la necessità che la Regione
proseguendo lungo la strada da anni intrapresa operi per la piena affermazione della cultura della sicurezza stradale e del rispetto di elementari regole di convivenza;
promuova l’adozione di risposte ferme da parte del Governo per contrastare la diffusione degli atti di vandalismo e di una logica di sottovalutazione della sicurezza stradale e, infine, di disprezzo della vita.
Tutto ciò premesso,
partendo dal riconoscimento dell’importanza delle azioni di sensibilizzazione rispetto alla cultura della sicurezza stradale, anche attraverso campagne di informazione di carattere nazionale;
impegna la Giunta regionale
a richiedere al Governo
la previsione di misure di contrasto del vandalismo di impianti destinati alla dissuasione della velocità stradale;
forme di sostegno agli Enti Locali per fare fronte agli oneri connessi alla valutazione del miglior posizionamento di autovelox, box e dossi, al loro eventuale spostamento e al ripristino dei manufatti danneggiati.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 13 febbraio 2024