Testo
Il Comune di Ponte dell’Olio (PC), in qualità di Autorità competente, comunica che con atto Giunta comunale n. 115 del 18.11.2009 ha deliberato positivamente in ordine alla Valutazione di impatto ambientale relativa al progetto per un’attività estrattiva di materiale argilloso localizzato nel territorio del comune di Ponte dell’Olio (PC) in località Zerbai Biana. Il progetto, che interessa il comune di Ponte dell’Olio e la provincia di Piacenza, è presentato dalla Ditta Granulati Villa Srl, con sede legale in Via Firenze n. 79 – 29019 San Giorgio P.no. Il progetto è iscrivibile alla seguente categoria: A.3.2 (cave e torbiere con più di 500.000 mc/anno di materiale estratto o di un’area interessata superiore ai 20 ha.) dell’allegato A.3 della L.R. n° 9/99 e s.m.i.
La decisione assunta dall’Autorità competente con atto Giunta comunale n. 115 del 18.11.2009 – visionabile presso il Comune di Ponte dell’Olio sito in Via Vittorio Veneto n. 147 e pubblicata integralmente sul sito web www.comune.pontedellolio.pc.it – è di seguito riportata:><p>
“(… omissis …)
delibera:
- di rilasciare la Valutazione di impatto ambientale positiva - ai sensi della L.R. n. 9/1999 relativa al “Progetto per la coltivazione di una cava di argilla in comune di Ponte dell’Olio (PC), ubicata in Località Zerbai, Comune di Ponte dell’Olio” – Proponente Granulati Villa Srl, in quanto il progetto nel complesso è ambientalmente compatibile e ne è possibile la realizzazione a condizione che siano rispettate le prescrizioni indicate nel Capitolo 6 “Conclusioni” del “Rapporto sull’impatto ambientale”;
- di controdedurre alle osservazioni presentate e descritte in premessa, nel rispetto di quanto determinato nel “Rapporto sull’impatto ambientale”, di seguito integralmente riportato:
“Con riferimento a talune osservazioni presentate dal “Comitato contro cava Zerbai” le in alcuni casi superate dalla predisposizione di nuovi elaborati o dall’acquisizione di specifici pareri in merito, così ad esempio:
- l’errata rappresentazione dello stato di fatto ha determinato la predisposizione di nuovi elaborati tecnici;
- l’individuazione di una presunta nuova zona calanchiva è un’osservazione presentata e non accolta nell’ambito del procedimento relativo all’adeguamento del vigente Piano Regolatore Generale alle disposizioni del Piano di Assetto Idrogeologico e come tale si ritiene superata da precedenti atti amministrativi;
- i dati relativi alla popolazione della zona, direttamente verificati presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Ponte dell’Olio, presentano valori sostanzialmente congrui a quelli proposti dal quadro di riferimento>ambientale e comunque con scostamenti tali da non incidere sensibilmente sulla valutazione dell’impatto determinata dall’intervento in progetto; <li>
- la richiesta del rispetto di mt. 20 dal compluvio naturale che delimita a sud – est il comparto estrattivo è superata da quanto espresso dal Servizio Tecnico dei bacini degli affluenti del Po.
Relativamente alla ulteriori osservazioni presentate dal Comitato e prese in esame nello studio di impatto ambientare predisposto, fatto salvo quanto specificato nel presente rapporto, sarà poi l’elaborazione del progetto esecutivo di coltivazione della cava a definire compiutamente le tempistiche e le specifiche modalità attuattive delle prescrizioni connesse alla regimazione delle acque superficiali, al recupero dell’area interessata da pregressa attività estrattiva ed alla previsione del piano di manutenzione finale della cava”;
- di approvare integralmente tutti i contenuti del “Rapporto sull’impatto ambientale”;
- di stabilire i termini di efficacia della presente valutazione di impatto ambientale in anni 3 (tre), termine minimo, in quanto occorre provvedere con tempestività alla riqualificazione dell’area già oggetto di attività estrattiva;><li>
- di rimandare ulteriori precisazioni e prescrizioni sulle modalità attuative e sulla tempistica prevista che dovrà essere il più possibile contenuta in virtù delle modeste cubature estraibili – nell’ambito del procedimento di approvazione del progetto esecutivo di coltivazione della cava; ><li>
- di dare atto che la potenzialità estrattiva dell’area è stabilita in mc. 72.000, così come determinata con deliberazione Consiglio comunale n. 54/2008 relativa alla correzione di errore materiale nel Piano comunale per le Attività Estrattive, e ad essa dovrà far riferimento il Proponente nell’elaborazione del progetto esecutivo di coltivazione della cava;
- di ritenere necessario rafforzare il programma di monitoraggio durante l’esercizio ed i post esercizio della cava, con particolare riferimento agli inclinometri posizionati, alla regimazione delle acque superficiali ed alla stesura di un programma di manutenzione e verifica dell’attecchimento delle nuove piante;
- di precisare che preventivamente alla presentazione del progetto esecutivo dovranno essere eseguiti gli accertamenti volti a verificare l’eventuale presenza di reperti archeologici nell’area;
- di dare atto, per le motivazioni di cui in premessa, che le spese istruttorie relativamente alla sola procedura di VIA sono pari a Euro 200,00, salvo conguaglio, ipotizzando un costo per la realizzazione del progetto pari a € 500.000;
- di trasmettere, ai sensi della legge regionale n. 9/1999, copia della presente deliberazione allo Sportello Unico delle Attività estrattive, che a sua volta provvederà a notificarla al proponente ed alle Amministrazioni convocate quali membri della Conferenza dei Servizi;
- di pubblicare, ai sensi delle leggi regionali n. 9/1999 e n. 21/2004, per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia – Romagna, il presente dispositivo di deliberazione;
- di allegare al presente atto il “Rapporto sull’impatto ambientale” (completo dei relativi allegati), i pareri e nulla/osta espressi dagli Enti convocati in sede di Conferenza dei Servizi e i verbali delle sedute della Conferenza medesima.