Testo
Visti
- il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
- la Legge 30 dicembre 2020, n. 178, che all’art. 1 definisce le modalità di cofinanziamento nazionale dei Programmi finanziati dai fondi SIE 2021-2027 (commi da 51 a 54), dispone una prima dotazione di risorse FSC per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro (comma 177), e pone il vincolo di destinazione territoriale delle risorse FSC secondo la chiave di riparto nella misura dell’80 per cento alle aree del Mezzogiorno ed il 20 per cento alle aree del Centro-Nord (comma 178);
- la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 che a completamento della dotazione programmatica FSC per il 2021-2027, prevista nel Documento di economia e finanza del 2020, destina ulteriori 23,5 miliardi di euro;
- l’articolo 23, comma 1-ter, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, che prevede la possibilità di utilizzare le risorse del FSC al fine di ridurre, nella misura massima di 15 punti, la percentuale del cofinanziamento regionale dei programmi cofinanziati dai fondi europei FESR e FSE plus 2021-2027;
- la delibera CIPESS n. 79 del 22 dicembre 2021 che assegna alle Regioni e Province autonome, a titolo di anticipazione, complessivi 2.562 milioni di euro a valere sulle risorse del FSC 2021-2027;
- la delibera CIPESS n. 16 del 3 agosto 2023, che attua le previsioni di cui alla citata delibera del CIPESS n. 79/2021, punti 1.5, 1.6 e 1.7;
- la delibera CIPESS n. 25 del 3 agosto 2023, di imputazione programmatica alle Regioni e Province autonome delle risorse FSC 2021-2027, che da evidenza, tra l’altro, delle varie assegnazioni disposte con norme di legge a valere sul FSC 2021-2027;
Visti altresì
- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n.1286 del 27/07/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Preso atto che:
- la quota di risorse FSC 2021-2027 imputata in via programmatica alla Regione Emilia-Romagna ai sensi della citata delibera del Cipess n. 25 del 3 agosto 2023 è pari a euro 588.320.374,10;
- la quota di risorse del FSC utilizzabile a copertura della quota regionale di cofinanziamento dei Programmi europei è pari ad un massimo di euro 184.358.635,50;
- la Regione Emilia-Romagna è stata assegnataria, a titolo di anticipazione, ai sensi della delibera CIPESS n. 79 del 2021, di risorse FSC pari a euro 107.700.000,00;
- le risorse rimanenti da programmare, ai sensi della delibera Cipess n.25 del 3 agosto 2023, ammontano complessivamente a 480.620.374,10;
Visto il Decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione” (di seguito “Decreto-legge Sud”), che definisce le regole per la programmazione e l’utilizzazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), la realizzazione degli interventi a valere sulla disponibilità del Fondo per il periodo 2021-2027 e la gestione degli interventi cofinanziati dall’Unione Europea, dalla programmazione complementare e dallo stesso Fondo Sviluppo e Coesione;
Considerato che l’art. 1, comma 1, lett. d, del citato Decreto-legge Sud, prevede che il Ministro per gli affari europei, il Sud, la coesione e il PNRR e ciascun Presidente di Regione o di Provincia autonoma definiscono d’intesa un accordo, denominato “Accordo per lo sviluppo e la coesione”, con il quale vengono individuati gli obiettivi di sviluppo da perseguire attraverso la realizzazione di specifici interventi o linee di azione, anche con il concorso di più fonti di finanziamento;
Vista la nota della Regione (Prot. 13/10/2023.1036359.U) riguardante la comunicazione al Dipartimento delle politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’avvenuto inserimento nell’apposita piattaforma delle proposte progettuali, cosi come richiesto dallo stesso dipartimento ai fini della nuova programmazione FSC 2021-2027;
Considerato che in data 24 ottobre 2023 si è riunito il Tavolo tecnico di confronto con i referenti dei Ministeri interessati per competenza tematica rispetto alle proposte progettuali presentate dalla Regione;
Preso atto che gli interventi concordati tra il Governo e la Regione Emilia-Romagna, da ricomprendere nell’Accordo ricadono nei seguenti ambiti:
- Ricerca e innovazione;
- Ambiente e risorse naturali;
- Trasporti e mobilità;
- Riqualificazione Urbana;
- Sociale e Salute;
- Istruzione e Formazione;
- Capacità amministrativa;
Dato atto che la programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il 2021-2027 si inquadra nella più ampia strategia di sviluppo tracciata e contenuta nel Documento strategico regionale 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna;
Tenuto conto degli esiti delle verifiche congiunte effettuate dalle strutture tecniche della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Emilia-Romagna sui precedenti cicli della programmazione della politica di coesione;
Tenuto conto altresì che con nota del 28/11/2023 la Regione ha chiesto che l’intervento, inizialmente finanziato tramite la Delibera CIPESS 79/21, “Rialzo del rilevato ferroviario per la messa in sicurezza idraulica e per la soppressione di n. 3 PPLL di via Pianella e Budrio sulla linea Bologna-Portomaggiore” con CUP C51B21002150001, per un valore FSC di 11,00 milioni di euro, sia sostituito da un nuovo intervento denominato “Raddoppio della tratta Casalecchio-Vialunga della linea ferroviaria Casalecchio-Vignola con soppressione PL – Lotto 1” con CUP C34J23000790003, cui assegnare 11,00 milioni di euro, con progetto di fattibilità tecnico economica approvato;
Considerato che l’Accordo è finalizzato ad attuare nel territorio regionale una strategia di azioni sinergiche e integrate, coordinando e mettendo a sistema le fonti finanziarie europee e nazionali disponibili per la politica di coesione, per consentire un utilizzo più efficace delle risorse, orientato al perseguimento di obiettivi comuni, in coerenza con gli obiettivi strategici della politica di coesione europea e con le missioni del PNRR, in un’ottica integrata delle fonti finanziarie, nel rispetto dei principi di complementarietà e addizionalità;
Ritenuto pertanto necessario procedere all’approvazione, ai fini della successiva sottoscrizione, dello schema di Accordo per lo sviluppo e la coesione, di cui all’art. 1, comma 1, lett. d, del citato Decreto-legge n. 124/2023, tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna e dei relativi allegati, come formulato nell'allegato (Allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Ritenuto di individuare nel Direttore Generale della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni quale Responsabile unico dell’attuazione dell’Accordo, incaricato del coordinamento e della vigilanza sulla complessiva attuazione per conto della Regione Emilia-Romagna;
Richiamato il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
Vista la Legge 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e succ. mod;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla Delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;
- 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;
Visti, in ordine agli adempimenti in materia di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 22;
- la Delibera di Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” così come modificata successivamente dalla DGR n. 719 del 08/05/2023 e dalla DGR n. 1097 del 26/06/2023;
- la Delibera di Giunta regionale n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025;
- la Delibera di Giunta regionale n.719/2023 “Piano Integrato Delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 - Primo aggiornamento”;
- la Delibera di Giunta regionale n. 1097/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025. Secondo adeguamento a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023”;
- la Determina dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante ad oggetto: DIRETTIVA DI INDIRIZZI INTERPRETATIVI DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO N.33 DEL 2013 ANNO 2022;
Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata inoltre la determinazione 30 marzo 2022, n. 6089 avente ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati
Su proposta del Presidente della Giunta regionale;
- di approvare l’allegato schema di Accordo per lo sviluppo e la Coesione (Allegato A), tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna, di cui all’art.1, comma 1, lett. d del Decreto-Legge 19 settembre 2023, n. 124, e i relativi seguenti allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione: Allegato A1: Programma di interventi e le linee di azione con cronoprogramma procedurale; Allegato A2: Elenco interventi finanziati in anticipazione FSC 21-27; Allegato B1: Piano finanziario di spesa dell’Accordo per annualità (solo quota FSC 21-27 ordinaria); Allegato B2: Piano finanziario di spesa per singolo intervento (solo quota FSC 21-27 ordinaria);
- di dare atto che l’Accordo di cui al punto 1) verrà sottoscritto dal Presidente della Giunta regionale con facoltà di apportare quelle modifiche formali che, non intaccando la sostanza del documento così come delineato nello schema allegato, si rendessero eventualmente necessarie;
- di individuare il Direttore Generale pro-tempore della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni quale Responsabile unico dell’attuazione dell’Accordo, incaricato del coordinamento e della vigilanza sulla complessiva attuazione per conto della Regione Emilia-Romagna;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.