Testo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO  

(omissis) 

determina

di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “richiesta di concessione preferenziale per l’utilizzo di acque pubbliche sotterranee per uso irriguo con portata di estrazione superiore a 50 l/s” localizzato nel Comune di Reggio Emilia (RE), località Villa Cadè, proposto da Aziende Agricole Fantuzzi Andrea e Dante s.s. e aziende consociate,per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali già previste negli elaborati depositati alla presentazione dell’istanza;

  1. di dare atto che il progetto dovrà essere utilizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di riattivazione, copia dell’atto di concessione di derivazione delle acque sotterranee;
  2. di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento in 5 anni per la richiesta delle autorizzazioni necessarie per l’attuazione del progetto presentato; decorso tale periodo senza che sia stata presentata la richiesta di autorizzazione, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
  3. di trasmettere copia della presente deliberazione: al proponente titolare Andrea Fantuzzi, allo Studio Bergianti, ad Atersir Reggio Emilia, al Comune di Reggio Emilia, alla Provincia di Reggio Emilia, alla AUSL Igiene Pubblica di Reggio Emilia, alla ARPAE DT -Demanio Idrico, ad ARPAE SAC Reggio Emilia, alla Regione Emilia-Romagna Area Tutela e Gestione Acqua;
  4. di pubblicare,per estratto,la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
  5. di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
  6. di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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ultima modifica 2023-12-04T11:00:18+01:00

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